Vanessa Vanni, Revolux Love
L'amore per il vintage e la moda second-hand visto dalla fashion scouting
Vanessa qual è il suo lavoro?
Lavoro nel vintage e nella moda second-hand. Non ho un negozio ma un ufficio e showroom da dove gestisco le vendite on line.
Come è nata questa passione?
Dalla nostalgia per gli anni ’80 e ’90, dinamici ed eclettici quando la moda era sfavillante e carismatica, e io una ragazzina che sognava di farne parte. Indossare una camicia vintage, per esempio di Gianni Versace, ti immerge nell’energia di quegli anni!
Il pezzo più bello che le sia mai capitato tra le mani?
Una collana di legno, appartenuta alla grande Anna Piaggi, con un grande cuore e il logo dorato di Chanel.
L’affare più incredibile?
Un giorno ho ricevuto un regalo. Il biglietto diceva: “A te che ami tanto la moda e potrai apprezzare questa borsa più di quanto potrei farlo io.” Era un regalo di una anziana signora, di tanti anni fa. Apro il pacco e dentro c’era una Gucci Bamboo Baiadera, una rarità! Sarebbe un affare venderla, ma la amo troppo per lasciarla andare !
Sul suo profilo IG racconta aneddoti dell’epoca d’oro della moda. Ci racconta l’aneddoto che l’ha colpita di più?
Incontro Karl Lagerfeld a un evento Chanel a Parigi, gli chiedo di autografarmi la mia Timeless rossa e lui lo fa, ripetendomi per 5 volte “Vous êtes formidable’’! Lo racconto sul mio Instagram, andate a vederlo nei contenuti in evidenza.
La sua Firenze in 5 indirizzi…
Moda: il Museo della Moda e del Costume che ha appena riaperto. Arte: Il Museo Stibbert, un fiore raro. Food: Ino il Panino in via dei Gergofili. Tradizioni: Passeggiare a Boboli… non lasciamolo solo ai turisti. Cultura: aspetto con ansia l’apertura di An/Archive alla Manifattura Tabacchi grande progetto del Polimoda, una biblioteca di moda con circa 30.000 volumi.