Valeria Angeli, presidente di Progetto Itaca Firenze
Valori e obbiettivi dell'associazione di volontariato nata per promuovere la salute mentale
Progetto Itaca Firenze in poche parole?
Si occupa di assistenza e prevenzione nella salute mentale, colmando i vuoti lasciati dalla sanità. Aiutiamo i malati e le famiglie attraverso un centro di accoglienza e gruppi di sostegno ai familiari. Favoriamo l’informazione e la lotta ai pregiudizi con la prevenzione nelle scuole e i nostri progetti di divulgazione.
Volontaria, responsabile degli eventi di sensibilizzazione dal 2019. Il risultato più bello di questa esperienza?
Il convegno nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio Il viaggio verso Itaca, una nuova rotta dopo la pandemia, dove abbiamo parlato dell’impatto della pandemia sui giovani in termini di disagio mentale.
Le prime soddisfazioni da neopresidente?
Il sostegno ricevuto in occasione dell’evento di raccolta fondi, Shining Stars Charity Event.
Obiettivi per il 2024?
Intensificare il nostro progetto scuole, con il quale vogliamo raggiungere un numero sempre maggiore di giovani, che oggi hanno bisogno di informazioni corrette e non approssimative come quelle che ricevono dai social. Tanti i nuovi temi che affrontiamo con loro, primo tra questi la dipendenza da Internet.
La lezione che ha tratto dall’esperienza in Progetto Itaca?
La salute e il benessere mentale si raggiungono uscendo dal proprio guscio, attraverso le relazioni.
La sua Firenze in 5 indirizzi?
Il cinema Odeon in piazza degli Strozzi, gli Evangelisti del Pontormo e del Bronzino nella Chiesa di Santa Felicita, Luca in via dei Serragli, Flow store in via de’ Vecchietti, Atto di Vito Mollica in via del Corso.
Il suo motto?
‘Festina lente’ significa affrettati con lentezza, dunque agisci, ma con calma e concretezza.