Sul set con l'attrice Martina Ferragamo
Il giovane talento fiorentino si racconta tra passioni e sogni
Come nasce la tua passione per la recitazione?
Fin da bambina guardavo tanti film e mi divertivo a immaginarmi dall’altra parte dello schermo. Questa mia passione ha poi iniziato a prendere forma quando mi sono iscritta alla mia prima scuola di teatro a Firenze durante le elementari.
Nella tua formazione c’è il Lee Strasberg Theatre & Film Institute di New York. Che esperienza è stata?
Ero andata per fare soltanto un trimestre, ma appena arrivata ho capito che quella era la strada giusta e che sarei rimasta a New York per tutto il programma di due anni. Questo mi ha dato l’opportunità di imparare da grandissimi maestri.
La tua famiglia è legata a doppio filo con Firenze. Cosa ti è mancato di più della tua città durante quegli anni?
Stare lontana mi ha fatto amare questa città ancora di più. Mi è mancata la qualità della vita, delle persone, il verde, poter camminare ogni giorno in mezzo a così tanta arte e storia.
Ti appassiona di più il set o il palcoscenico?
Il lavoro sul personaggio e la storia è simile, sono però esperienze sensoriali ed emotive diverse e amo moltissimo entrambe.
L’esperienza professionale più bella finora?
L’estate scorsa ho avuto la mia prima parte in un film italiano, che uscirà a breve nelle sale. Mi sono trovata molto bene con tutte le persone coinvolte e ho imparato tantissimo!
Il sogno nel cassetto?
Vivere a Firenze ma girare il mondo con il mio lavoro, in produzioni italiane e internazionali, recitando in lingue diverse.
Firenze in una manciata di tuoi indirizzi del cuore?
L’Abbazia di San Miniato al Monte, il viale dei colli e le rampe, il centro sportivo Assi Giglio Rosso, dove sono cresciuta allenandomi, Cammillo, il Caffè dell’Oro, l’Atelier de’ Nerli e il Caffè Cibreo.