Sara Papini, fondatrice di Firenze con Me
Quattro chiacchiere con l'esperta guida turistica fiorentina
Come nasce Firenze con Me?
Con l’arrivo del Covid e la cancellazione della stazione turistica, decisi di fare una cosa mai fatta prima: progettare itinerari a Firenze rivolti ai fiorentini, la mia gente. La risposta è stata eccezionale e inaspettata.
I luoghi che più fanno colpo su chi partecipa alle tue visite?
Insieme ai grandi musei e ai complessi religiosi, sono i luoghi incontaminati e ‘semplici’ - come l’oratorio dei Buonomini di San Martino, l’Oltrarno e i cortili rinascimentali - a lasciare i miei ospiti a bocca aperta.
E il tour che va per la maggiore?
Tra i musei il più richiesto è quello delle Cappelle Medicee, tra i tour tematici quello sul vino e le buchette. Lavoro poi molto con due tour per bambini e famiglie, che piacciono molto.
Tre posti insoliti o segreti di Firenze da non perdere.
Il museo dell’Ospedale degli Innocenti, il Giardino delle Rose e la bottega di Luigi Mecocci, un artigiano di quasi novant’anni che incanta con le sue parole e le sue sculture in legno.
Sei una delle guide delle visite firmate Tram-e-d’Arte, un progetto che promuove un modo nuovo, sostenibile e consapevole di scoprire la bellezza di Firenze fuori dal centro storico…
Tram-e d’Arte è stata la sfida del mio 2022: creare tre itinerari in quartieri a me quasi sconosciuti nonostante sia fiorentina di nascita e nel cuore, Novoli, l’Isolotto e il lungo Mugnone. È stato un viaggio incredibile. Per la sua componente umana, e quindi emozionale, ad oggi il mio itinerario preferito è sicuramente quello dell’Isolotto.
Tre tips per colazione, pranzo e cena.
Colazione da Cantinetta Verrazzano, pranzo veloce da Rosalia Salad Gourmet oppure nella Trattoria Le Mossacce, cena da Angiolino in Santo Spirito.