Giulio Fratini tra sogni e nuovi progetti
Il giovane imprenditore fiorentino si racconta senza filtri
Come si sente a gestire alcuni dei nomi più importanti dell’hotellerie fiorentina?
Carico di responsabilità, ma con la consapevolezza e la fortuna di avere una famiglia che mi dà la fiducia giusta per dar vita alle mie idee. Ho studiato tutt’altro, ma sentivo la necessità di creare qualcosa che rispondesse a pieno alla mia voglia incondizionata di mettermi in gioco.
I progetti che la rendono più orgoglioso del suo lavoro?
Il progetto che sto seguendo sulla ristrutturazione dell’Hotel L’Orologio di Roma, terza creatura del concept L’O, dopo Firenze e Venezia. La struttura si trova in Corso Vittorio Emanuele. Ripropone il tema orologi, una passione che ho ereditato da mio padre. Nel luglio 2020 nasce il progetto Santa Cocktail Club, un locale esclusivo in una delle più splendide cornici di Firenze, piazza Santa Maria Novella. Prende vita proprio in concomitanza con l’esplodere della pandemia. È stata una scelta difficile ma era giusto dare un segnale forte. D’altronde si vive anche di sogni, e mai come in questo momento abbiamo bisogno di credere in qualcosa. A breve arriveremo anche a Roma.
Come è nata l’idea del Santa Cocktail Bar?
Egoisticamente, in un primo momento, volevo creare un posto dove divertirmi e far divertire, e che rispecchiasse la mia personalità. Allo stesso tempo avevo il desiderio di valorizzare le strutture alberghiere che lo ospitano, offrendo un servizio in più di alto livello.
Nel 2020 è stato anche inserito dalla rivista Forbes tra i giovani imprenditori Under 30 più promettenti, che effetto le ha fatto?
Strano, ma incredibilmente bello!