Massimo Cantini Parrini. Premi da record
Con pinocchio, il primo costumista a vincere 4 David di Donatello in 5 anni
Come è stato ricevere questo David di Donatello?
È stato forse ancora più emozionante. In teatro devi darti un contegno, invece a casa ero libero di esprimere tutta l’emozione, talmente forte che non ho realizzato subito la notizia, è servito vedere i miei amici saltare all’annuncio e ricevere tutti i messaggi di congratulazioni.
In una società in cui i vestiti e le mode tendono sempre più a globalizzarsi, quanto diventa importante il costume in un film?
Il costume in un film è importante perché vestiamo dei personaggi che devono arrivare al pubblico nel modo più limpido possibile. La moda in questo c’entra poco, o meglio, entra nella misura in cui noi guardiamo la moda e la moda guarda noi. Uno scambio che c’è sempre stato.
Da cosa prende ispirazioni per i suoi costumi?
Spesso entro in un museo e lì trovo l’idea per i costumi. Per Pinocchio ho attinto molto alla mia collezione privata di abiti d’epoca (più di 4.000 pezzi ndr).
Un itinerario da non perdere in città quest’estate.
Consiglio le Ville Medicee, come Villa La Petraia e Villa Reale a Castello, da apprezzare ancora di più in questo momento in cui il turismo è minimo, per sfortuna in generale, ma per fortuna degli occhi.
Qual è la sua Firenze in un momento così particolare?
Abitando a Roma da diversi anni, Firenze la vivo da ‘turista in casa’ ed è sempre un piacere.
Come ha vissuto i mesi dell’emergenza?
Mi dispiace molto per tutto quello che è successo ed è stato un dolore seguire le notizie in tv, ma personalmente sono stato bene, è stata un’interessante pausa di riflessione.