Gherardo Turchi, noto antiquario dell’antica Galleria fiorentina
Scopriamo insieme la Galleria Gallori Turchi, una delle più importanti nel panorama internazionale
L’amore per l’arte e l’antiquariato nascono in famiglia...
Fin da piccolo ho sempre vissuto in mezzo all’arte antica, fin dall’infanzia toccavo oggetti preziosi e ne apprezzavo il valore artistico. L’odore della cera per i mobili e quello dell’olio da armi sono sempre stati i miei migliori amici.
Lei è un esperto di armi bianche antiche. Quali sono considerate armi antiche e chi le acquista?
Sono tutte quelle armi da taglio, da punta e da botta. Non solo spade e pugnali, ma anche armi in asta, compresi falcioni, alabarde, martelli e mazze d’arme. Sono armi che affascinano tutti, appassionati ma anche collezionisti di settore.
L’oggetto più antico e quello più prezioso che ha avuto tra le mani.
Quello più antico un cratere apulo in terracotta decorata risalente al IV secolo A.C.. Quello più prezioso uno scudo in ferro sbalzato realizzato dal mastro corazzaio Lucio Picinino.
Come si attesta l’autenticità di un oggetto antico?
Con l’esperienza. Ogni opera ha delle caratteristiche da valutare e confrontare con quelle già viste, la memoria in questo mestiere è fondamentale. Poi ci sono una serie di esami di laboratorio, per confermare la prima impressione.
Le tecniche di conservazione che consiglia di adottare?
Prendersene cura, non esporlo mai a fonti di calore troppo forte, utilizzare con cura i prodotti giusti per la conservazione.
3 luoghi dove trovare arte e bellezza a Firenze.
Il Museo Bardini, Il Museo di Palazzo Davanzati e il Museo Stibbert.
Cosa consiglierebbe a un giovane che vuole intraprendere la sua professione?
Guardare questo mestiere con gli occhi di un bambino e con la consapevolezza socratica del “so di non sapere” credo sia il mix vincente.