Una villa per Machiavelli
Francesco Brandi inaugura l’esperienza del Rinascimento... in inglese
Arrivato in città da Napoli a 12 anni è cresciuto col teatro nel cuore, iniziando a lavorare col glorioso Teatro di Rifredi, dove ha debuttato nel 2000 come regista con Assemblea condominiale.
Com’è nato il progetto “Florence Live Theatre”?
Come fiorentino e come regista di commedie ho sempre pensato che fosse importante offrire l’opportunità anche agli stranieri di conoscere il teatro dell’Italia del Rinascimento.
Non crede bastino architettura, scultura e pittura?
Proprio questo è il punto, conoscere l’Italia attraverso anche il teatro. E così gli attori che ho scelto sono italiani ma recitano in un inglese contemporaneo e accessibile, anche se formalmente impeccabile.
Perché la prima commedia è la Mandragola?
Perché Machiavelli racconta con ironia e precisione i fiorentini a lui contemporanei, quegli stessi che vivevano nella Firenze dei Medici e della Repubblica...
Ma la vostra Firenze è una Villa vicina ad Arcetri, no?
Sì, siamo stati molto fortunati a incontrare una persona come il proprietario di Villa Le Piazzole, che per le nostre rappresentazioni serali ci mette a disposizione tanti spazi per meglio rappresentare la commedia.
Perché ha scelto di tornare a Firenze?
Perché è una città vivace, internazionale, disposta ad affrontare sfide culturali a tutto tondo e innovazioni strutturali. Un cambiamento importante rispetto al 2000, quando appariva più ripiegata su se stessa...
E allora ci racconti la “sua” Firenze, con tre luoghi.
La splendida Loggia dell’Orcagna, il mio Teatro di Rifredi e il collegio La Querce, purtroppo oggi chiuso.