Daniele Mangani, anima di Giotto Firenze
Scopriamo insieme un'eccellenza nel mondo della pelletteria
Giotto Firenze significa pelle, ma anche eccellenza. Come siete riusciti a mantenere chiaro il vostro focus dal 1980?
Grazie agli insegnamenti e alla passione che ci è stata trasmessa da mio padre, Gabriele Mangani che ha sempre cercato di portare avanti il brand seguendo rigorosamente la tradizione dei nostri artigiani fiorentini.
Abbigliamento, calzature e accessori: un prodotto a cui è più legato e perché.
Se devo dirne uno in particolare, la scarpa per noi rappresenta un orgoglio per qualità, comodità e unicità dell’articolo stesso.
La sua idea di qualità?
Io credo che la parola qualità sia sempre accompagnata dalla parola passione. Nel mio lavoro e nella costruzione dei nostri articoli questo concetto rappresenta lo scopo finale al quale si arriva attraverso un processo che parte dalla selezione dei migliori pellami e accessori e che si sviluppa nella ricerca dell’unicità dell’articolo stesso fino alla sua creazione, seguendo rigorosamente la tradizione dei nostri artigiani fiorentini.
Il must have Giotto Firenze per questo inverno?
Direi senza dubbio che i nostri stivaletti invernali Giotto, sia da uomo sia da donna, sono un articolo assolutamente da provare per eleganza, comodità e bellezza.
Tre passioni che la descrivono.
Essendo Fiorentino non posso non avere la passione per il calcio oltre che per la musica. Ma se dovessi scegliere una passione più delle altre direi la montagna sopratutto in inverno, da vero amante dello sci.
Ci porti a spasso nei luoghi della sua Firenze.
Sicuramente Ponte Vecchio e il Giardino di Boboli. Questa città è talmente bella che è un orgoglio poter dire di essere Fiorentino.