Colori alle emozioni
Thomas Richards: dipinti antichi, sguardo contemporaneo
Ci racconta i suoi inizi?
Un viaggio a Firenze a 16 anni mi ha fatto desiderare di essere un pittore. Ho sempre amato questa città e mi dà ancora tanto. Sebbene viaggi parecchio, mi sento molto a casa a Firenze
Come ha sviluppato il suo linguaggio pittorico, così particolare, tra l’antico e il moderno?
Cerco di trovare un modo per combinare le cose che amo: preparo i miei colori a mano e uso vecchi colori, come il bianco di piombo, il vermiglio… Ma è impossibile non guardare attraverso una lente contemporanea, anche se è più evidente in alcuni quadri che in altri
Come ha scelto la location per il suo studio in città?
Il mio studio fiorentino è uno spazio creato per pittori intorno al 1870, c’è una lunga continuità di lavoro artistico nella stanza. La grande finestra rivolta verso nord dà una luce meravigliosamente costante perché il sole non entra mai direttamente.
I grandi artisti del passato che la ispirano?
Amo i disegni di artisti fiorentini come Andrea Del Sarto e Pontormo. E poi Tiziano, Rembrandt e Velasquez, l’esplorazione poetica dell’esistenza umana fatta di colori piuttosto che di parole.
E per quanto riguarda gli artisti contemporanei?
Mi è piaciuta molto la recente mostra di Saraceno a Palazzo Strozzi. Il modo con cui indaga il nostro rapporto la natura trasformava ogni stanza in un’avventura.
Londra e Firenze: cosa le piace delle sue due città?
Londra può essere una città difficile anche per chi ci è nato. Trovo che Firenze sia il posto perfetto per fare cose e, anche se piccola, ha una forte dimensione internazionale.
Lei insegna anche alla Florence Academy of Art, cosa le piace dell’insegnamento?
Abbiamo circa 90 studenti da oltre 30 paesi e tutte le volte che sono nell’edificio, mi sento ispirato dal loro talento, dedizione e passione.
Instagram: @tominflorence