Antonio De Virgiliis
Il quarantesimo compleanno del famoso imprenditore: spettacoli e fuochi per gli ospiti
Antonio, cosa ha significato questa festa per te?
È stata la mia prima festa: il mio compleanno cade ad agosto ed è consuetudine festeggiarlo con pochi amici intimi. Ma questo è un anno particolare, e la serata è stata anche un modo per ringraziare Firenze, una città che amo profondamente e che mi ospita da vent’anni.
L’incontro che ti ha cambiato la vita?
Quello con mia madre, scomparsa prematuramente alcuni anni fa, e a cui ho dedicato la festa. E poi l’incontro con poche altre persone con cui ho avuto modo di condividere il valore dell’amicizia.
Un progetto declinato al futuro.
Lanciarmi in nuove sfide imprenditoriali malgrado questo frangente di crisi: ritengo invece che sia un momento denso di opportunità.
Cosa cerchi quando viaggi e cosa porti sempre con te.
Vado a caccia delle sensazioni e delle emozioni che la scoperta del nuovo sa trasmettermi, porto con me le immagini e i profumi del mondo che ho incontrato.
I luoghi della tua Firenze.
L’atmosfera di un luogo magico come l’Hotel Villa San Michele a Fiesole. E il Ponte Vecchio, cuore della Firenze che sento mia.
Il tuo motto.
Quella che per me è davvero una regola di vita: non rimandare a domani quello che potresti fare oggi. Carpe diem.