Alla scoperta della biancheria di lusso di Verderoccia
Gaia Leonori Pratesi ci racconta le collezioni e le novità del brand di lusso
Come nasce Verderoccia, di cui è fondatrice e proprietaria?
Dal profondo rispetto per questa terra, la Toscana, che ha visto nascere tanti geni, e per onorare la storia della famiglia Pratesi, famosa nel mondo per il suo stile, il gusto e l’ossessione per la qualità.
Quanto è importante per voi il ‘made in Florence’?
Direi fondamentale. Di tutti gli artigiani con cui lavoriamo potrei descrivere le loro caratteristiche più peculiari, tutte indispensabili: la precisione, la correttezza, il valore della parola data e dell’impegno preso. E tutto questo si trova a Firenze.
A cosa si ispirano le vostre collezioni?
Ci sono diverse fonti d’ispirazione, da quella personale alla grande bellezza che ci circonda, la natura e l’arte, dove il Rinascimento continua a essere un grande insegnante; prima di tutto il Brunelleschi, con il suo tratto pulito ed elegante, ma al contempo geniale e unico.
Qual è il vostro prodotto di punta?
Sicuramente il nostro lenzuolo, con le sue rifiniture specifiche e meticolosamente scelte in base al disegno o al tessuto.
E l’ultima novità?
La nuova collezione per la tavola in Palissandro e Titanio.
Romana di nascita, vive in Toscana ormai da diversi anni. Cosa ama in particolare di questa terra?
I suoi colori, i suoi toni pacati e raffinati, la sua gente e l’aria che profuma sempre di novità.
I suoi luoghi preferiti a Firenze?
La mia strada preferita è via Giuseppe Poggi, che dal piazzale Michelangelo scende nel cuore della città, accarezza la trionfante Fontana del Poggi e nello scendere offre la vista dell’alba sulle bellissime curve dell’Arno e del tramonto che svanisce oltre le belle Alpi Apuane. Piazza Santa Croce, sempre piena di luce e di vita, e la bella chiesa di Orsanmichele.