Vito Mollica. La mia Toscana

L'Executive Chef del Four Seasons Hotel Firenze, ci racconta il suo amore per questa terra ricca di eccellenze

Vito Mollica, Executive Chef de Il Palagio, ristorante stellato del Four Seasons Hotel Firenze, ma anche direttore dell'intera "orchestra del gusto" dell'Hotel, fatta di svariate proposte enogastronomiche. Un volto amato della città, di cui ormai è parte integrante.

Ha aperto per noi le porte della sua cucina per raccontarci la sua interpretazione toscana dell'entrecôte alla bordolese - con protagonista la bistecca di Chianina, il Chianti al posto del Bordeaux, la cipolla di Certaldo al posto dello scalogno e arricchita con ovoli - ma soprattutto per parlarci del suo amore per Firenze e per la Toscana, una terra dove ha trovato la propria casa e dove ogni giorno dà vita a piatti straordinari a partire dalle materie prime eccellenti di cui è ricca.

Con lui i suoi amici-fornitori, Cristiano Savini, della storica azienda Savini Tartufi, e Simone Fracassi, della famosa macelleria in Casentino, maestro della Chianina. Il primo ha portato con sé il tartufo scorzone, il cosiddetto "tartufo estivo", perché si raccoglie tra la fine di maggio e la fine di settembre, particolarmente indicato per l'abbinamento con la carne. Il secondo una bistecca Fiorentina di Chianina nel t-bone, una taglio molto pregiato, poiché se ne recuperano solo 8 in un vitello.

È a esperti come loro che Vito Mollica si affida per i suoi ingredienti "Il produttore deve selezionare gli ingrediente per me. Io devo fidarmi ciecamente."

Nasce così un piatto che, seppur attingendo alla cucina classica francese, parla della Toscana, attraverso i suoi prodotti e i suoi produttori, a cui poi l'abilità dello chef dà pieno compimento.