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12 Marzo 2015

Tutti pronti per Expo Milano 2015

Alla scoperta dei Cluster, novità protagonista di questa Esposizione Universale

Tra gli elementi più innovativi del tanto atteso Expo Milano 2015, in scena da maggio a ottobre, troviamo i Cluster, spazi espositivi che, superando il tradizionale raggruppamento su base geografica dei Joint Pavilion delle Expo passate, uniscono sotto lo stesso progetto architettonico Paesi accomunati dalla produzione di uno stesso prodotto alimentare o interessati a sviluppare un tema condiviso e rappresentativo.

Nove in tutto: sei dedicati alle filiere alimentari (Caffè, Riso, Cacao, Spezie, Frutta e legumi, Cereali e tuberi) e tre a temi specifici legati all’alimentazione (Bio-Mediterraneo, Agricoltura e Nutrizione nelle zone aride, Isole, Mare e Cibo).

1. Caffè. Coffe in the Forest. Il percorso, dominato dalla vegetazione, offre un’occasione per esporre e degustare il caffè nelle sue molteplici caratteristiche: storia, qualità, produzione e cultura.
I paesi partecipanti sono: Guatemala, Uganda, Kenya, Yemen, Costa Rica, Etiopia, Burundi, Rwanda, El Salvador.

2. Riso. Growth Reflections: il Cluster appare come una risaia fuori scala in cui sono riconoscibili le texture dei campi, ma anche colori, profumi e ombre che accompagnano la crescita del riso e lo scorrere del tempo tra i Padiglioni. I paesi sono: Cambogia, Sierra Leone, Laos, Bangladesh, Myanmar.

3. Cacao. Unfolding Flavour: la vegetazione infestante e invasiva emerge con veemenza dal suolo degli ambienti tropicali delle piantagioni di Cacao, colonizzando con decisione lo spazio tra gli edifici. I paesi sono: Gabon, Camerun, Ghana, Sao Tomé e Principe, Cuba, Costa d’Avorio.

4. Spezie. Spice Voyage: le zone esperienziali che accolgono punti di assaggio, installazioni, supporti tecnologici ed eventi raccontano come le differenti culture coltivano, preparano e usano spezie nella cucina, nella medicina e nei rituali socio-culturali.
I paesi sono: Tanzania, Vanuatu, Afghanistan, Brunei.

5. Frutta e legumi. United Support. Ortaggi, alberi da frutto e frammenti di coltivazioni sono chiamati a definire un paesaggio composito e sorprendente in grado di offrire ai visitatori la memoria del lavoro agricolo e l’emozione del giardino. I paesi sono: Kirghizistan, Guinea, Zambia, Repubblica Democratica del Congo, Gambia, Benin, Uzbekistan, Guinea Equatoriale.

6. Cereali e tuberi. The Valley è un’esperienza conoscitiva basata sulla sensorialità e sulla comunicazione. Il visitatore potrà assaggiare i vari prodotti derivati dalla cottura di cereali e tuberi. I paesi sono: Togo, Bolivia, Congo Brazzaville, Mozambico, Haiti, Zimbabwe.

7. Bio-Mediterraneo. The White Dream è ispirato all’immagine della città mediterranea. Colori, sapori e odori creano un’esperienza culturale unica capace di sintetizzare gli elementi della cultura e dello spirito mediterraneo. I paesi sono: Montenegro, Egitto, Tunisia, Algeria, Serbia, San Marino, Libano, Grecia, Albania, Libia, Malta.

8. Agricoltura e Nutrizione nelle zone aride. La tempesta di sabbia nel deserto è l’immagine sulla quale si basa il concept del Cluster e il simbolo della difficoltà di vivere e sfruttare il territorio delle zone aride dove, tuttavia, esistono ancora risorse vitali nascoste.
I paesi sono: Somalia, Mauritania, Senegal, Autorità Nazionale Palestinese, Eritrea.

9. Isole, mare, cibo. Bamboo Forest. L’impressione è quella di essere realmente in acqua, di godere di un’esperienza sensoriale piena, di percepire la bellezza misteriosa delle isole e di essere a contatto con la loro affascinante quanto fragile biodiversità. I paesi sono: Guinea Bissau, Capo Verde, Maldive, Unione delle Comore.
 

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