Toscana in Zona Gialla fino al 14 febbraio, ma c'è un comune in Zona Rossa
E' il comune senese di Chiusi, dichiarata ‘zona rossa’ a partire da domenica 7 febbraio e per una settimana
Toscana in Zona Gialla per la quinta settimana di fila, fino a domenica 14 febbraio. Ma c'è un' eccezione ed è Chiusi, in provincia di Siena, dichiarata ‘zona rossa’ con ordinanza del presidente della Regione Eugenio Giani a partire da domenica 7 febbraio e per una settimana. Chiuse le attività commerciali - a eccezione dei negozi di generi alimentari e di beni di prima necessità - bar, ristoranti, parchi, scuole. Consentiti gli spostamenti solo per necessità, lavoro o salute.
«Varianti al virus più aggressive e di rapida trasmissione - ha scritto sempre Giani- sono state registrate al confine con la regione Umbria, nel comune di Chiusi. Con il sindaco Juri Bettollini abbiamo concordato, in modo preventivo e precauzionale, le misure della zona rossa per una settimana all’interno del territorio municipale da domenica 7 al 14 febbraio» afferma il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani «Intorno alle 18 di venerdì sera, dall’analisi dei tamponi, è stato verificato e certificato che all’interno della nostra comunità ci sono due varianti al virus Covid-19, quella sudafricana e quella brasiliana» conclude.
A questo proposito, l'Asl Toscana sud-est sottolinea con forza la necessità di rispettare sempre le misure di prevenzione e sicurezza per impedire la diffusione del virus: indossare sempre le mascherine protettive, garantire una continua igiene delle mani e degli ambienti, mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, in caso di presenza di sintomi sospetti isolarsi al proprio domicilio e contattare subito il proprio medico curante, rispettare rigorosamente l’eventuale disposizione di un periodo di quarantena. L’avvio della campagna vaccinale non deve indurre ad adottare minori precauzioni per fronteggiare la pandemia.
Il progetto “Territori sicuri” è promosso dalla Regione Toscana con Anci, Upi, Misericordie, Pubbliche Assistenze Riunite e Croce Rossa Italiana, insieme agli operatori sanitari, la medicina generale e la pediatria di famiglia, oltre ad Ars Toscana, alle Asl e alle Società della salute.