Testo, la fiera dedicata al libro e all’editoria a Firenze
Dal 28 febbraio al 2 marzo la Stazione Leopolda ospita 176 case editrici e un ricco programma di eventi, presentazioni e ospiti
“Dal 2022 Testo racconta il percorso che compiono i libri, dal concepimento in casa editrice agli occhi dei lettori”, afferma Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine “Arrivato alla quarta edizione, TESTO si conferma un osservatorio sensibile sull’editoria contemporanea e internazionale".
L’evento, in programma dal 28 febbraio al 2 marzo presso la Stazione Leopolda di Firenze, si sviluppa attorno a un format unico: sette stazioni tematiche che guidano i visitatori nel mondo del libro, coinvolgendo editori, autori, traduttori, illustratori e lettori in tre giorni di incontri, presentazioni, workshop e produzioni originali.

Come è organizzata la Fiera
Le case editrici: nelle due navate della Stazione Leopolda, nell’allestimento curato da Alessandro Moradei, ogni editore propone una selezione di titoli, scelti dal proprio catalogo e tra le novità, organizzati su grandi tavoli e librerie. Grazie al confronto con editor, redattori e uffici stampa e a visite guidate a cura dei librai, i lettori possono immergersi nello spirito delle proposte come se esplorassero una grande e variegata libreria.
Le sette stazioni: alla Leopolda viene ricreato il ciclo di vita del libro attraverso un percorso in sette stazioni: Il manoscritto, Il risvolto, La traduzione, Il segno, Il racconto, La libreria, Il lettore. Il programma è messo a punto dal team dei Capistazione composto da Luca Briasco, editor di narrativa straniera, agente letterario, traduttore e editore di minimum fax; Andrea Gessner, editore di nottetempo; Beatrice Masini traduttrice, scrittrice e direttrice di divisione di Bompiani; Chiara Carpenter e Giovanna Silva, rispettivamente editor e fotografa, anime di Humboldt Books; Leonardo G. Luccone, scrittore e direttore di Oblique Studio; Maddalena Fossombroni e Pietro Torrigiani, fondatori della libreria Todo Modo; Riccardo Ventrella, responsabile delle relazioni internazionali della Fondazione Teatro della Toscana
Stare: il Manifesto di Testo 2025
L’edizione 2025 ha come filo conduttore Stare, una dichiarazione di intenti che invita a stare ad ascoltare, stare a leggere, stare a pensare. Un richiamo alla consapevolezza, alla lentezza e alla profondità, per contribuire in modo più significativo al dibattito culturale contemporaneo.
A partire da questo concetto, il festival propone una serie di incontri ed esperienze immersive:
Deep Listening: un’esplorazione dell’ascolto profondo teorizzato da Pauline Oliveros, per riconnettersi con i propri sensi.
Lucrezio senza fretta: un viaggio attraverso il De Rerum Natura grazie alla traduzione di Milo De Angelis.
Poesia e spiritualità: un’antologia con i più bei versi dedicati a Dio, curata da Davide Brullo, Nicola Crocetti e Antonio Spadaro.
Meditazione letteraria: una sessione guidata da Ubiliber.
Omaggio a Tanizaki Jun’ichirō: con Luisa Bienati e Chiara Valerio, un’immersione nell’opera del grande scrittore giapponese.
Il tempo della natura: un incontro speciale con Fabio Genovesi e Malachy Tallack su libri e pesca, e una riflessione su "stare come una foglia" con il neurobiologo Stefano Mancuso.
Il valore del silenzio: un’esperienza di contemplazione con Stefano Bartezzaghi.
Programma ed eventi alla Stazione Leopolda
Testofficina, il nuovo progetto di Pitti Immagine all’interno di Testo, che dal 2025 entra a far parte del programma del salone e che, attraverso seminari e laboratori guidati da protagonisti del mondo dell’editoria italiana e internazionale – da Luciano Perondi allo studio Maximage, da Sebastian Budgen di Verso Books a Saverio Raimondo, fino a Lorenzo Mattotti – si rivolge a chi è interessato ad approfondire aspetti specifici dei mestieri editoriali e artistici. Maggiori informazioni qui.

Per la prima volta anche la Regione Toscana sarà presente a TESTO con un suo spazio dedicato al ricordo di Oliviero Toscani e del suo impegno a favore della Toscana delle Donne, il progetto regionale che persegue la parità di genere anche mobilitando protagonisti e protagoniste del mondo culturale. Nello spazio saranno ospitati incontri dedicati ai vari progetti regionali dedicati alla promozione della lettura, alle biblioteche, alle iniziative editoriali della Regione Toscana, alle attività della Stamperia Braille.
Torna l’appuntamento ormai classico con un grande scrittore che ripercorre i suoi esordi. Dopo Marco Missiroli, Simona Vinci, Niccolò Ammaniti ed Emanuele Trevi, è la volta di Diego De Silva, il cui primo romanzo, La donna di scorta, viene pubblicato nel 1999 da Pequod (e poi ripubblicato da Einaudi nel 2001). I titoli di coda di una vita insieme (Einaudi, 2024) è il suo romanzo più recente e sembra richiamare proprio l'esordio: il perché lo racconterà De Silva in dialogo con Luca Briasco ripercorrendo i suoi 25 anni di carriera.
Spazio in questa stazione anche alle scuole di scrittura per riflettere sul loro ruolo, sempre più evidente, di trait d’union fra scrittori esordienti e editori disposti a pubblicarli: parteciperanno Bottega di narrazione, Fenysia - Scuola di linguaggi della cultura e Scuola di scrittura Belleville. Si parlerà inoltre con il presidente del premio Calvino Mario Marchetti, che negli anni ha lanciato numerosi esordienti grazie a un meccanismo e a una qualità di selezione ben collaudati.
A Testo si festeggia Jane Austen, di cui ricorrono i 250 anni dalla nascita: l’autrice inglese sarà la protagonista di un laboratorio (in realtà di una vera e propria gara!) a cura di Liliana Rampello, Stella Sacchini e Beatrice Masini dedicato all’incipit e al finale di Orgoglio e pregiudizio e alla storia delle sue numerose traduzioni. Altro autore celebrato è F. Scott Fitzgerald: di Il grande Gatsby parlerà Mario Fortunato. E ancora, Milo De Angelis racconterà il suo Lucrezio con letture di Viviana Nicodemo.
Nella stazione del segno, dedicata alla riflessione sulla grafica editoriale, troveremo Francesco Franchi, grafico e caporedattore di Repubblica, con cui verrà approfondito il rapporto tra design e prodotto editoriale con particolare riferimento sulla progettazione di un’esperienza editoriale in grado di rispondere e adattarsi ai nuovi consumi informativi. Matteo Codignola, scrittore e traduttore, dialogherà con Ferdinando Scianna intorno al rapporto tra fotografia e scrittura.
Testo 2025 sarà anche l’occasione per trattare di fumetti e per incontrare, di nuovo insieme dopo quarant’anni, Igort, Lorenzo Mattotti, Giorgio Carpinteri, Marcello Jori, Daniele Brolli e Jerry Kramsky, ovvero i componenti di Valvoline, il collettivo che ha rivoluzionato il fumetto italiano. In un incontro con la casa editrice Bao si parlerà di come quello del fumetto possa essere un linguaggio ribelle, mentre di graphic novel si dialogherà con l'illustratrice spagnola Ilu Ros che ha dedicato la sua ultima opera a Federico García Lorca (Ventanas).
A Testo anche uno spazio dedicato alla forma breve con la formula dello Speedy Bookclub: alcuni racconti verranno letti in diretta e se ne discuterà a caldo. Non è richiesta nessuna preparazione preventiva: si legge e si commenta insieme!
A TESTO 2025 molti gli ospiti internazionali che portano le loro voci. Tracy Chevalier, autrice del successo internazionale La ragazza con l’orecchino di perla (Neri Pozza, 2000). Sarà a Firenze anche lo scrittore britannico Max Porter che il 18 febbraio uscirà con Shy (Sellerio). Dall’Irlanda giunge Paul Murray con Il giorno dell’ape (in uscita per Einaudi con la traduzione di Tommaso Pincio). Dall’Ungheria arriverà László Krasznahorkai, uno tra i più rilevanti scrittori contemporanei. Sarà per la prima volta in Italia Mokhtar Amoudi, autore francese che ha esordito nel 2023 con Le condizioni ideali (in uscita per Gramma Feltrinelli). Mazen Maarouf, scrittore, poeta, giornalista e traduttore è nato in Libano da una famiglia di profughi palestinesi: oggi vive tra Beirut e Reykjavík, dove è stato accolto nel 2011 dall’organizzazione ICORN (International Cities of Refuge Network).

Eventi fuori dalla Stazione Leopolda:
Giovedì 27 febbraio alle ore 18.00 l’Auditorium Zubin Mehta del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ospiterà l’incontro Alessandro Barbero STA. Lo scrittore sarà in dialogo con la giornalista e scrittrice Caterina Soffici attorno al suo ultimo libro Romanzo russo (Sellerio).

Venerdì 28 febbraio si apre con le visite straordinarie all’Archivio contemporaneo Bonsanti. In due turni, alle 9.30 e alle 15.30, la visita comprenderà le stanze di Pratolini, Dallapiccola, Pasolini e Arbasino, il Laboratorio di restauro, oltre all'esposizione sulle macchine da scrivere dei grandi autori del Novecento e la mostra dedicata a Pavese. Con prenotazione obbligatoria a archivio@vieusseux.it. Alle 17.00 l’omaggio a Mario Luzi a vent’anni dalla scomparsa con interventi di Antonio Prete, Marco Marchi e Stefano Verdino, con letture da Buio Sangue, di Fulvio Cauteruccio e sottofondo musicale da le Metamorfosi di Richard Strauss.
Sabato 1° marzo molti gli incontri anche presso il Museo del Novecento. Alle ore 14.00 Veronica Galletta dialogherà con Ilaria Giannini attorno al suo Malotempo (minimum fax, 2025); alle ore 15.00 un incontro dedicato alla collana Biblioteca di Letteratura Inutile pubblicata dalla casa editrice Italo Svevo, si discuterà di progettazione editoriale tra narrativa, reportage e critica letteraria, con Dario De Cristofaro, Matteo Moca, Michele Neri. Alle ore 16.00 Malcomune, il gorgo amministrativo. Inclusione e resilienza nella politica oggi con Simone Lenzi e Federico Maria Sardelli a cura de Linkiesta; alle ore 17.00 Raccontare il patrimonio culturale, un incontro con Giovanni Carrada che presenterà, insieme a James M. Bradburne, il suo Perché non parli? (Johan &
Levi, 2025). Alle ore 18.00 Pietro Grossi racconterà il suo ultimo romanzo Qualcuno di noi (Mondadori, 2025) insieme ad Alberto Rollo e Caterina Soffici.
Per la prima volta il programma di Testo si arricchisce della collaborazione con la Fondazione per l’Artigianato Istituto de’ Bardi, presso il quale si svolgeranno quattro incontri, oltre a quello con lo scrittore Tim Ingold, autore di Il futuro alle spalle. Ripensare le generazioni (Meltemi, 2024) previsto in Leopolda. Il programma nel dettaglio:
Venerdì 28 febbraio Ore 10.00-13.00 – Visita al laboratorio di restauro della carta;
Sabato 1° marzo Ore 10.00-13.00 – Fare la festa. Tecniche, pratiche e politiche (a partire da un testo) -
Ore 15.00-18.00 – Laboratorio di cesteria;
Domenica 2 marzo Ore 15.00-18.00 – Carta dalla Posidonia spiaggiata
Venerdì 28 febbraio, alle ore 18.00 il Museo di Storia Naturale La Specola ospiterà lida Turpeinen
che, in dialogo con Dente, presenterà il suo L’ultima sirena (Neri Pozza, 2024). A seguire una
visita guidata del Museo.
L’Opera di Santa Croce, che ha ospitato nelle scorse settimane lo scrittore Colum McCann in
occasione di Contesto, apre l’Oratorio sabato 1° marzo alle ore 18.00 per la lectio di Stefano
Mancuso dal titolo Sto come una foglia, una delle “declinazioni” del tema di TESTO 2025 dedicata
allo Stare. Alle ore 19.00 un altro degli omaggi di questa edizione con Dante FA TESTO con
Giuseppe Patota, autore di Sto a tu per tu con Dante (Laterza, 2025).
Al Cinema La Compagnia (via Cavour 50r) nei giorni di Testo si apre un ricco programma di proiezioni e incontri. Si inizia venerdì 28 febbraio alle ore 19.00 con Oh, Canada - I tradimenti di Paul Schrader con Richard Gere e Uma Thurman. Sabato 1° marzo alle ore 15.00 La famosa invasione degli orsi in Sicilia, film d'animazione del 2019 diretto da Lorenzo Mattotti, ospite anche di uno dei workshop di Testofficina. Infine domenica 2 marzo alle ore 18.30 e 21.00 in programma le prime due puntate de L’arte della gioia, la miniserie televisiva in uscita il 28 febbraio per Sky Atlantic, diretta da Valeria Golino, e tratta dall’omonimo romanzo di Goliarda Sapienza (Einaudi). Biglietti: 6 Euro intero, 5 Euro ridotto, 3 Euro ridottissimo presentando il biglietto TESTO 2025 in cassa.