Teatro della Pergola: la nuova stagione 2022/2023
Un calendario ricco di appuntamenti: ecco tutti gli spettacoli da non perdere
La nuova stagione del Teatro della Pergola opera sui principi di un Teatro d’Arte che si rivolge ai giovani e che si basa sulla Lingua Italiana e sui temi condivisi con il Théâtre de la Ville di Parigi così da consolidare la loro collaborazione. Come punto di riferimento per creare ponti tra le varie discipline e tra i vari paesi, il lascito pedagogico e culturale di Orazio Costa diffuso tramite il Centro di Avviamento all’Espressione (CAE) fondato dallo stesso Costa nel 1979 e diventato il cuore culturale delle attività del Teatro della Toscana. Il programma prevede, oltre agli spettacoli in abbonamento nella Sala Grande (che riapre da metà dicembre dopo i lavori di ristrutturazione), 5 prime nazionali e 5 spettacoli fuori abbonamento nel Saloncino Paolo Poli, recentemente rinnovato.
SALA GRANDE
La stagione della Sala Grande viene inaugurata dal 14 al 18 dicembre dall’unico italiano vincitore del Tony Award per la miglior opera teatrale, Stefano Massini. Farà il suo debutto in prima nazionale con L’interpretazione dei sogni, tratto dal suo romanzo intitolato Sigmund Freud.
Dal 27 dicembre al 5 gennaio lo spettacolo Uomo e galantuomo, commedia diretta da Armando Pugliese che si articola tra comicità, intrecci amorosi e fraintendimenti.
Un’altra prima nazionale dal 10 al 15 gennaio: Interno Bernhard — Minetti e il Riformatore del mondo, ultima recita del grande attore Minetti dopo aver deciso di ritirarsi a vita solitaria.
Gabriele Lavia e Federica Di Martino sono i registi de Il berretto a sonagli, in scena dal 17 al 22 gennaio, esempio di spettacolo italiano “espressionista” che racconta di una società “malata di menzogna”.
Dal 24 al 29 gennaio lo spettacolo acrobatico e pieno di magia e surrealismo ispirato all’omonimo romanzo Nuda, di Daniele Finzi Pasca.
Paolo Valerio porta in scena una nuova edizione de La Bottega del caffè di Carlo Goldoni dal 31 gennaio al 5 febbraio. Lo spettacolo è la dimostrazione dell’amore di Goldoni per il teatro, per la scrittura e per gli attori, grazie ai quali riusciva a costruire i suoi personaggi.
Follia, menzogna e segreti familiari sono i temi di Spettri di Henrik Ibsen che è in programma dal 7 al 12 febbraio.
Dal 14 al 19 febbraio Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni, Ludovico Fededegni e Paola Giannini sono i protagonisti di Chi ha paura di Virginia Woolf? che punta, con il suo linguaggio potente e diretto, a scoprire ciò che ognuno di noi nasconde della propria personalità e debolezze.
Dopo Il Berretto a sonagli un’altra opera di Luigi Pirandello, Come tu mi vuoi, portata in scena dal regista Luca De Fusco nelle date dal 21 al 26 febbraio.
Il figlio è parte di una trilogia che ha come sfondo implicazioni umane e sociali. Il regista Zeller stavolta affronta le incomprensioni generazionali tramite introspezione ed esternazioni delle debolezze dei personaggi. In scena nella Sala Grande dal 28 febbraio al 5 marzo.
In collaborazione con il comune di Siena, dal 7 al 12 marzo, è in programmazione Benvenuti in Casa Gori, monologo di Alessandro Benvenuti e omaggio alla toscana e al suo scherzare che da oltre trent’anni fa sorridere gli spettatori.
Dal 14 al 19 marzo è il turno di Mettici la mano con Antonio Milo, Adriano Falivene e Elisabetta Mirra, inedita commedia che ha come protagonista una Napoli distrutta dal nazifascismo ma mai triste e senza amore per la vita.
Sergej Dovlatov porta in scena La valigia dal 21 al 26 marzo, una rievocazione della propria storia da parte di un presentatore radiofonico grazie a quella di Dovlatov, giornalista e reporter.
Per la prima volta a teatro arriva Paolo Genovese e il suo adattamento di Perfetti Sconosciuti, commedia sull’amicizia, amore e tradimento tra quattro coppie di amici che si ritroveranno a scoprire di non conoscersi così bene. In scena dal 28 marzo al 2 aprile.
Dall’11 al 16 aprile Chiara Francini e Alessandro Federico danno vita a Coppia aperta quasi spalancata, commedia tragicomica che parla dell’essere una coppia descrivendo le differenze tra maschio e femmina in maniera divertente e drammatica allo stesso tempo.
L’uomo dal fiore in bocca, l’ultima recita è il terzo spettacolo tratto da un’opera di Pirandello, L’uomo dal fiore in bocca, adattamento di Roberto Cavosi del famoso monologo dell’autore. In programmazione dal 18 al 23 aprile.
Il re muore di Eugène Ionesco torna sul palco dopo 60 anni dalla prima al Théàtre de l'Alliance francaise di Parigi. Con le musiche del premio Oscar Nicola Piovani, una commedia del tutto attuale che vuole creare consapevolezza, necessaria soprattutto in un periodo complicato come quello odierno. Edoardo Siravo sale sul palco dal 26 al 30 aprile.
Dal 2 al 7 maggio Il Misantropo di Molière di Andrée Ruth Shammah la quale, grazie a Franco Parenti, ha imparato ad amare questo artista e a volerlo riportare in scena con Luca Micheletti.
A chiudere la stagione della Sala Grande Fedra di Seneca dal 9 al 14 maggio. Elena Sofia Ricci è la direttrice dello spettacolo che ha come protagonista la forza della parola.
SALONCINO PAOLO PAOLI
Il primo spettacolo fuori abbonamento è la prima nazionale de La dodicesima notte di William Shakespeare, dall’11 al 20 ottobre, adattato da Filippo Gentili. La commedia è stata attualizzata, dove possibile, con un linguaggio più comprensibile in modo da risultare più diretta ed efficace per il pubblico.
Dal 25 al 30 ottobre è la volta di Bazin, spettacolo con cui il suo creatore, Giancarlo Sepe, festeggia i 50 anni di attività del suo Teatro La Comunità.
Siddharta, per la prima volta in Italia, sarà in scena dal 3 al 6 novembre grazie al progetto di Manuele Morgese di trasformare il romanzo di Hermann Hesse in spettacolo teatrale.
Un’altra prima nazionale sul palco della Pergola. El amor brujo + La consagración de la primavera, in scena dal 9 al 12 novembre, sono due progetti a cui Israel Galván ha lavorato parallelamente dal 2019 e che oggi, passata la pandemia, è pronto a portare sul palco per la prima volta in Italia.
Dal 22 al 27 novembre Fabrizio Bentivoglio recita in Lettura Clandestina. La solitudine del satiro di Ennio Flaiano, lettura di alcuni degli articoli di Ennio Flaviano scritti per giornali e riviste a raccontare l’Italia con tono satirico.
A chiudere i fuori abbonamento, dal 30 novembre al 3 dicembre, un’ulteriore prima nazionale: La colonia. Beppe Navello, anche lui per la prima volta in Italia, dirige il suo spettacolo trattando della figura della donna sotto forma di commedia ma facendo trasparire l’appello alle nuove generazioni in merito al tema trattato.