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La locandiera (ph. Gianluca Pantaleo)

Text: Teresa Favi
photo cover: La locandiera (ph. Gianluca Pantaleo)

4 Ottobre 2024

Teatro della Pergola: tutti gli spettacoli da non perdere

Al via la stagione 2024/2025

Le opere in programma sono scelte per il loro valore creativo e per la capacità di dialogare con temi e questioni attuali, contribuendo a formare un mosaico di stili, visioni e poetiche che rispecchino le tante anime e le diverse sensibilità del pubblico.

Si apre dall'8 al 13, al Saloncino con gli Inimitabili, un viaggio in tre capitoli in cui Sylos Labini, conduce gli spettatori alla scoperta della vita di tre uomini coraggiosi e controcorrente: Giuseppe Mazzini, l’eroe del Risorgimento; Gabriele d’Annunzio, il poeta, l’amatore, il soldato; Filippo Tommaso Marinetti, il creatore del Futurismo.

Dal 31 ottobre al 3 novembre, nel 40° anniversario dalla scomparsa di Eduardo De Filippo, Domenico Pinelli dirige e interpreta con Mario Autore e Anna Ferraioli Ravel Ditegli sempre di sì, una commedia esilarante. Il protagonista è un pazzo metodico con la mania della perfezione.

Falstaff a Windsor nella foto Alessandro Benvenuti (ph. Serena Pea)

Dal 5 al 10 novembre Antonio Latella dirige Sonia Bergamasco ne La locandiera di Carlo Goldoni, ponendo l’accento sulla straordinaria attualità del primo testo italiano in cui è protagonista una donna

Dal 12 al 17 novembre Stefano Massini consegna al teatro il Mein Kampf di Adolf Hitler in tutta la sua sconcertante portata di paranoica autobiografia di un invasato visiona

Dal 26 novembre al 1 dicembre, Ugo Chiti riscrive per Alessandro Benvenuti uno dei celebri personaggi di William Shakespeare: Sir John Falstaff. Falstaff a Windsor è il profilo perfetto per l’attore, costruito sui drammi storici Enrico IV ed Enrico V, quanto sulla figura farsesca nelle Allegre comari di Windsor.

Dal 3 all'8 dicembre, Alessandro Preziosi e Nando Paone sono i protagonisti di Aspettando Re Lear: Preziosi dirige l’adattamento da Shakespeare di Tommaso Mattei che richiama Aspettando Godot di Beckett. Opere in scena e costumi di Michelangelo Pistoletto.

Mentre dall'11 al 15 dicembre, un viaggio teatrale con Toni Servillo nei Tre modi per non morire, tre momenti in cui alcuni poeti hanno messo in pratica l’arte di non morire, e ci hanno insegnato a cercare la vita.

Lapis Lazuli, Evripidis Laskaridis @Pinelopi Gerasimou for Onassis Stegi

Ferzan Ozpetek torna alla Pergola dal 27 dicembre al 3 gennaio con l’adattamento di Magnifica presenza, uno dei suoi grandi successi cinematografici.

Dal 14 al 19 gennaio Rocco Papaleo è il protagonista di uno dei più grandi capolavori di Nikolaj Gogol, L’ispettore generale, adattato e diretto da Leo Muscato.

Dal 21 al 26 gennaio, Sarabanda, l’ultimo film di Ingmar Bergman, arriva a teatro con Renato Carpentieri, Alvia Reale, Elia Schilton, Caterina Tieghi diretti da Roberto Andò.

Dal 28 gennaio al 2 febbraio, Chi è io? è un’indagine sulla psiche e sull’anima con Francesco Pannofino diretto da Angelo Longoni, autore anche del testo. Una commedia psicologica, psichedelica, che agisce su spettatori e personaggi in modo realistico e visionario.

Dal 4 al 9 febbraio Filippo Timi presenta una nuova edizione del suo storico Amleto. Prende il testo di Shakespeare e con Elena Lietti, Lucia Mascino, Marina Rocco lo stravolge, rovescia passioni e personaggi nella stessa gabbia da circo all’interno della quale si svolge questo elogio della follia.

Dall'11 al 16 febbraio Pier Luigi Pizzi dirige Mariangela D’Abbraccio in un capolavoro della drammaturgia americana firmato da Tennessee Williams: Lo zoo di vetro.

Dal 20 al 22 febbraio Euripides Laskaridis in LAPIS LAZULI

Dal 25 febbraio al 2 marzo Geppy Gleijeses è Il fu Mattia Pascal di Pirandello diretto da Marco Tullio Giordana.

Dal 4 al 9 marzo Flavio Insinna e Giulia Fiume in un testo tra i più eclatanti sulle scene teatrali italiane: Gente di facili costumi di Nino Marino e Nino Manfredi, diretto da Luca Manfredi. Un turbine di disastri, malintesi, ilarità e malinconie, in sintonia con l’immagine Manfredi ha lasciato nel ricordo di ognuno.

Dall'11 al 16 marzo va in scena un viaggio impietoso dentro l’amarezza di un fallimento senza riscatto. Gabriele Lavia e Federica Di Martino affrontano Lungo viaggio verso la notte di O’Neill. Un’opera-confessione amara, scritta dall’autore per fare “un viaggio all’indietro” nella sua vita.

E ancora dal 18 al 23 marzo un viaggio nel mondo di Pirandello, diretto e interpretato da Michele Placido che, con al suo fianco Valentina Bartolo, festeggia oltre 50 anni di carriera. Pirandello. Trilogia di un visionario raccoglie e abbraccia tre opere iconiche.

Dal 25 al 30 marzo Sior Todero Brontolon di Goldoni è una commedia intrisa di spirito comico, spietato specchio della borghesia, scrutato con occhio attento e preciso, con Franco Branciaroli diretto da Paolo Valerio. Una rilettura di un classico del teatro italiano, che molto ancora può suggerire alla sensibilità contemporanea.

Dall'1 al 6 aprile November di David Mamet è una macchina comica perfetta, con continui cambi di ritmi, ripartenze spiazzanti, una pièce per equilibristi e funamboli. Luca Barbareschi è protagonista con Chiara Noschese, anche regista, di una partitura incalzante, giocata con umorismo cinico.

Dal 8 al 10 aprile Storia di una capinera arriva a teatro con Enrico Guarneri e Nadia De Luca diretti da Guglielmo Ferro. Il celebre romanzo epistolare di Verga regala un affresco della Sicilia borghese ottocentesca, tra scrittura introspettiva, critica sociale e partecipazione per il destino dei più deboli.

Dall'11 al 13 aprile Pirandello Pulp di Edoardo Erba, con Massimo Dapporto e Fabio Troiano diretti da Gioele Dix, interpreta il metateatro in chiave divertente, intelligente e coinvolgente.

Neri Marcorè in La buona novella dal 15 al 17 aprile. Una sorta di Sacra Rappresentazione contemporanea, che intreccia le canzoni di De André con i brani tratti dai Vangeli apocrifi.

Dal 24 al 27 aprile, Valter Malosti dirige Manuel Agnelli e Casadilego in Lazarus, straordinario esempio di teatro musicale, scritto da David Bowie poco prima della sua scomparsa insieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh.

Infine, dal 15 al 18 maggio Emmanuel Demarcy-Mota dirige la Compagnia del Théâtre de la Ville nella Grande Magia di De Filippo. Il tema della verità e della menzogna, caro a Eduardo, si trasforma in quello dell’illusione come disperato rifugio, tra umorismo e trasgressione. Una produzione internazionale che debutta nell’ambito del partenariato tra la Pergola e Parigi.

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