Teatro del Maggio Musicale Fiorentino: il programma della stagione
Le opere e i concerti più belli da segnare in agenda fino a gennaio 2026
Ecco la stagione del Maggio Musicale Fiorentino tra opere liriche imperdibili e eccellenti concerti sinfonici fino a gennaio 2026. Tutti gli appuntamenti da segnare in agenda.
Opere liriche
2024
La Traviata di Giuseppe Verdi, diretto da Renato Palumbo, regia Stefania Grazioli, il 19, 21, 24, 26, 30 novembre ore 20; 1 dicembre ore 15.30.
Una nuova produzione firmata Maggio Musicale Fiorentino che vede debuttare nei panni di Violetta la soprano boliviano-albanes nata e cresciuta in Germania Carolina Lopez Moreno reduce dal recentissimo trionfale successo di Madama Butterfly, acclamata dal pubblico e dalla critica. Nelle recite del 21 e 26 novembre e in quella del 1º dicembre la parte è sostenuta da Julia Muzychenko – al suo debutto assoluto al Maggio – ma alla sua undicesima interpretazione di Violetta in carriera.
Va in scena il dittico composto da Mavra di Igor Stravinskij e Gianni Schicchi di Giacomo Puccini, dirette da Francesco Lanzillotta, regia Denis Krief, il 15, 18, 20 dicembre ore 20; 22 dicembre ore 15.30.
2025
16 febbraio (con repliche il 18, il 20 e il 23 ) Rigoletto, di Giuseppe Verdi, sul podio Stefano Ranzani e la regia di Davide Livermore
9 marzo (tre repliche successive: 11, 14, 16 marzo) Norma di Vincenzo Bellini, sul podio, Michele Spotti. La regia segna il debutto del duo franco-belga Moshe Leiser e Patrice Caurier che traspongono la vicenda dalla Gallia occupata dai romani alla Francia occupata dai nazisti, con gusto cinematografico e una narrazione ricca di colpi di scena. Tra gli interpreti principali Jessica Pratt, Maria Laura Iacobellis, Mert Süngü, Riccardo Zanellato.
Dopo l'87esimo Festival e la programmazione estiva, il cartellone riprende con:
16 settembre con tre repliche il 19, il 21 e il 23, di Les pêcheurs de perles di Bizet; sul podio il francese Jérémie Roher, altro direttore in grande ascesa, e la regia evocativa e “ieratica” di Wim Wenders nell’allestimento della Staastoper Unter der Linden di Berlino; tra gli interpreti Pretty Yende, Javier Camarena, Lucas Meachem.
Il 12 ottobre, con altre tre repliche il 14, 17 e 19, un altro importante titolo verdiano dopo Aida, il Macbeth di Verdi con la direzione di Alexander Soddy e la regia di Mario Martone che ritorna al Maggio dopo una assenza quasi ventennale. Le scene dell’opera sono firmate da Mimmo Paladino. Nel cast figurano Luca Salsi, Antonio Di Matteo, Vanessa Goikoetxea, Antonio Poli.
9 novembre ( repliche: 11, 14, 16 novembre) Lucrezia Borgia di Donizetti, direzione di Francesco Ivan Ciampa e la regia di Andrea Bernard; nelle parti principali Mirco Palazzi, Jessica Pratt, René Barbera, Laura Verrecchia.
4 dicembre con repliche il 6 e 7 dicembre, in un allestimento particolare che vedrà il pubblico seduto su degli spalti costruiti sulpalcoscenico della sala Grande, andrà in scena la Matthäus Passion di Johann Sebastian Bach con la direzione di Kent Nagano e la regia di Romeo Castellucci entrambi per la prima volta al Maggio; la parte di Evangelist è sostenuta al tenore Ian Bostridge.
20 dicembre, la ripresa di La bohème di Giacomo Puccini con la direzione di Diego Ceretta e la regia di Bruno Ravella; le repliche dopo la prima saranno sette in
totale: 21, 23, 28, 30 e 31 dicembre e lambiranno anche i primi giorni dell’anno nuovo con le recite del 2 e 4 gennaio 2026.
Concerti
Tra i concerti vi segnaliamo:
2024
Sabato 7 settembre, 20 ore , direttore Dmitry Matvienko, sala Zubin Mehta. (Rachmaninov, Concerto n. 3 in re minore op. 30 per pianoforte e orchestra; Prokof'ev, Romeo e Giulietta, suite).
Giovedì 12 settembre, 20 ore, “Delirio” diretto da Riccardo Frizza, sala Zubin Mehta. (Bellini, I Capuleti e Montecchi, sinfonia, Da La sonnambula: “Ah! non credea mirarti… Ah! non giunge uman pensiero”; Donizetti, Da Emilia di Liverpool: “Ecco miratela… Madre! Deh placati!… Ah! di contento…”; Devereux, Da Lucia di Lammermoor: “Il dolce suono… Ardon gl’incensi… Spargi d’amaro pianto”; Bellini Da I puritani: “O rendetemi la speme… Qui la voce sua soave… Vien diletto è in ciel la luna”; Donizetti La Favorite, ouverture, Da Linda di Chamounix: “Nel silenzio della sera… No, non è ver, mentirono”.
Giovedì 19 settembre, 20 ore, direttore Alessandro Bonato, sala Zubin Mehta. (Rachmaninov, Concerto n. 2 in do minore op. 18 per pianoforte e orchestra, Čajkovskij, Il lago dei cigni, suite op. 20a, Capriccio italiano op. 45).
Giovedì 26 settembre, 20 ore, direttore Luciano Acocella, sala Zubin Mehta. (Ravel, Ma mère l’oye; Pëtr Il’ič Čajkovskij, Concerto n. 1 in si bemolle minore op. 23 per pianoforte e orchestra; Musorgskij, Quadri di un’esposizione).
Domenica 29 settembre, 17 ore, direttore Matteo Parmeggiani, Teresa Iervolino mezzosoprano, sala Zubin Mehta. ( Rossini, Elisabetta, regina d’Inghilterra, sinfonia, Da Semiramide: “Eccomi alfine in Babilonia”; Verdi, Luisa Miller, Da Ernani: “Oh, de’ verd’anni miei”, Giovanna d’Arco, sinfonia; Rossini Giovanna d’Arco, cantata per voce e orchestra, orchestrazione di Luca Giovanni Logi).
Sabato 26 ottobre, 20 ore, direttore Daniele Gatti, sala Zubin Metha. (Brahms, Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73, Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98).
Domenica 3 novembre, 17 ore, direttore Matteo Parmeggiani, Nicola Alaimo baritono, sala Zubin Mehta. (Donizetti, Da Alahor in Granata: “Ombra del padre mio”, Parisina, sinfonia, Da Parisina: “Che mi rechi? Per veder su quel bel viso… Dall’Eridano si stende”, Da Maria di Rohan: “Parti brev’ora, ed egli fia lontano… Bella e di sol vestita… Ogni mio bene in te sperai”, Rosmunda d’Inghilterra, Torquato Tasso, atto III).
Venerdì 8 novembre, 20 ore ; sabato 9 novembre, 18 ore, direttrice Glass Mercano, sala Zubin Mehta. ( Bernstein, West Side Story, danze sinfoniche, Da West Side Story: “I feel pretty”, Candide, ouverture, Da Candide: “Glitter and be gay”; Dvořák, Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95, Dal nuovo mondo).
Venerdì 15 novembre, 20 ore, direttore Federico Maria Sardelli, sala Zubin Mehta (Filz, Sinfonia Op. II, n. 2 in sol minore; Mozart, Da Mitridate, re di Ponto: “Lungi da te”; Cherubini, Da Il Mesenzio, re d’Etruria: “Non cercar per ora… La gran vendetta ancora”; C.P.E. Bach, Sinfonia in re maggiore Wq 176, H 651; Mozart, Exsultate, jubilate K. 165, Sinfonia n. 39 in mi bemolle maggiore K. 543).
Venerdì 29 novembre, 20 ore, Puccini Racconta Puccini per il centenario della morte di Giacomo Puccini, direttore Francesco Lanzillotta, sala Grande.
Giovedì 5 dicembre, 20 ore, direttore Thomas Dausgaard, sala Zubin Mehta. (Bruckner, sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore).
Venerdì 13 dicembre, 20 ore; sabato 14 dicembre ore 18, direttore Michele Spotti, sala Zubin Mehta. (Bartholdy, Die erste Walpurgisnacht, cantata per soli, coro e orchestra op. 60; Čajkovskij, Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64).
Sabato 21 dicembre, 20 ore, direttore Ivor Bolton, sala Zubin Mehta. (Mozart, Sinfonia n. 38 in re maggiore K. 504, Praga; Stravinskij, Pulcinella, suite da concerto, Sinfonia di salmi per coro e orchestra).
Domenica 22 dicembre, Concerto di Natale, sala Zubin Mehta. (Programma da definire).
2025
3, 4 e 5 gennaio Fantasia Live in Concert dal celebre film di Walt Disney. Il cartoon verrà proiettato su un grande schermo mentre la musica eseguita dall’Orchestra del Maggio sarà diretta da Timothy Brock.
24 gennaio concerto diretto da Giulio Prandi, con composizioni di Niccolò Zingarelli e Mozart, voci soliste di Nikoletta Hertsak, Giuseppina Bridelli, Krystian Adam, Alessandro Ravasio.
7 febbraio Alejo Pérez dirige Rachmaninov, e Falla, Rave.
21 febbraio torna a Firenze la soprano Anna Netrebko accompagnata al pianoforte da Pavel Nebolsin e dalmezzosoprano Elena Maximova per un concerto di canto proposto in sala Grande.
22 gennaio, sempre in sala Grande Bertie Baigent dirigerà musiche di Dukas, Ravel, Mozart; al pianoforte Cédric Tiberghien.
21 marzo in sala Grande la direttrice Dame Jane Glover in un concerto tutto bachiano imperniato sui Concerti Brandeburghesi per la prima volta eseguiti al Maggio in un’unica serata.
Dopo il Festival riprende la stagione sinfonica con:
20 settembre con Jérémie Rhorer (impegnato anche nella direzione dell’opera Les pêcheurs de perles) e il sopranoElizabeth Llewellyn per un concerto con musiche di Claude Debussy, Maurice Ravel e Igor Stravinskij.
26 settembre Min Chung dirige composizioni di Olivier Messiaen e Camille Saint-Saëns.
18 ottobre Marc Minkowski dirige l’oratorio di Franz Joseph Haydn Die Jahreszeiten; il Coro del Maggio è diretto da Lorenzo Fratini.
21 novembre Pietari Inkinen dirige musiche di Jean Sibelius e Maurice Ravel.
23 novembre è in programma un concerto di canto in occasione dell’uscita del suo CD, con il baritono Marco Filippo Romano; l’Orchestra del Maggio è diretta da Christopher Franklin; in programma musiche di Gaetano Donizetti,Gioachino Rossini, Domenico Cimarosa del quale verrà eseguito Il maestro di cappella; il Coro del Maggio è diretto da Lorenzo Fratini.
Il 12 dicembre la direttrice Bar Avni salirà sul podio della sala Mehta per un concerto con musiche di Unsuk Chin, Ludwig van Beethoven,Antonín Dvořák; soliste al violino Anna Tifu.
Chiude la programmazione sinfonica del 2025 Riccardo Muti che dedicherà un concerto sinfonico corale alla memoria del maestro Vittorio Gui in occasione dei 50 anni dalla sua morte; il programma prevede l’Incompiuta di Schubert e il Requiem in do minore di Luigi Cherubini. Direttore del Coro Lorenzo Fratini.
Il tradizionale concerto di Natale, in programma il 21 dicembre in Sala Mehta alle ore 11, vedrà esibirsi il Coro di VociBianche dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino diretto dalla maestra Sara Matteucci con la partecipazione dell’Associazione “L’Astrolabio” di Firenze.
Balletto
Due i titoli di balletto, sono programmati nel mese di gennaio 2025 e che vedranno esibirsi la compagnia:
10 gennaio 2025 con due repliche Les ballets de Monte-Carlo in Roméo et Juliette con la coreografia di Jean-Christophe Maillot, e la direzione di Garrett Keast su musiche di Sergej Prokofiev.
16 gennaio con duerepliche successive Lac, da Il lago dei cigni su musiche di Čajkovskij e Bertand Maillot, la coreografia è di Jean-Christophe Maillot e sul podio risale Garrett Keast. In buca l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.