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© 2022 Massimo Sestini

text Matteo Parigi Bini
photo Massimo Sestini

15 Novembre 2022

Stefano Ricci celebra i 50 anni del brand con una sfilata-evento al Luxor

Un evento irripetibile e senza precedenti in un luogo da sogno

Negli ultimi anni Stefano Ricci ci ha abituati a sfilate incredibili. Quelle a Firenze, la sua città, celebrative dei 40 e 45 anni del brand - la prima nella Galleria degli Uffizi, la seconda a Palazzo Pitti, in Sala Bianca, la stessa che vide la consacrazione della moda italiana nel mondo - come anche a spettacolari presentazioni, come quella della collezione primavera-estate 2020 nella maestosa Reggia di Caserta. Ma per i suoi 50 anni è riuscito a superare se stesso, realizzando forse il più grande dei suoi sogni: sfilare a Luxor, un luogo magico, di cui si era innamorato 20 anni fa, quando visitò l’antico Egitto grazie a un gentleman, Mohamed Abou El Enein. Una terra che aveva già omaggiato, dedicandole un libro realizzato con l’aiuto di un altro grande amico, Zahi Hawass, uno dei più importanti egittologici contemporanei, a cui si devono scoperte straordinarie, come, per parlare di una recente vicino a Luxor, The Rise of Aten, la ‘città d’oro perduta’ fondata quasi 3.000 anni fa, rimasta per millenni sotto la sabbia, quasi intatta. La porta tra l’Africa, con cui Ricci sente un forte legame, e il Medio Oriente.

La cena di gala al tempio di Luxor

E come poteva, un uomo che ha dedicato la vita all’eleganza, alla bellezza e all’esclusività, non rimanere stregato da quella che fu la culla del lusso? L’antica Tebe, sulle sponde del florido Nilo, capitale dell’Egitto al tempo del Medio e del Nuovo Regno. È qui che si trova la Valle dei Re, che custodisce le tombe dove hanno riposato alcuni dei faraoni più grandi di questa civiltà dal fascino unico, di cui ancora non si riescono a spiegare le monumentali opere architettoniche.

Stefano Ricci, con la moglie Claudia e i figli Niccolò e Filippo

Era dunque il 1972 quando Stefano Ricci, insieme alla moglie Claudia, inizia il cammino che lo porterà da una collezione di preziose cravatte a diventare uno dei protagonisti della moda maschile mondiale. Designer - così ama definirsi, non stilista - di abiti e accessori espressione di un’eleganza senza tempo e del più alto artigianato italiano. Da anni, ad affiancarlo in questo suo ‘impero’, rimarcando la natura familiare di questa azienda che oggi vanta 70 boutique monobrand e più di 20 shop-in-shops in tutto il mondo, i due figli, Niccolò (CEO) e Filippo (Direttore Creativo).

Il gran finale con Stefano e Filippo Ricci insieme ad Andrea Bocelli

Per loro, per la prima volta l’Egitto ha ospitato un fashion show internazionale, aprendo le porte di due dei suoi templi più importanti, per celebrare i 50 anni del prestigioso brand fiorentino con un evento faraonico.

Il Tempio di LuxorIl Tempio di Hatshepsu

La cena di Gala tra le antiche e possenti colonne del tempio di Luxor, e la sfilata-evento nel tempio di Hatshepsut, una delle poche faraone donne della storia dell’Egitto, senza alcun dubbio la più grande. Templi dedicati a Amon, patrono di Tebe, e Amon-Ra, unione di quest’ultimo con il Dio del sole, diventando una della divinità più potenti della mitologia egizia. Quattrocento gli ospiti provenienti da cinquanta Paesi che hanno potuto assistere a questa serata unica e irripetibile.

Sfilata di moda al tempio di Hatshepsut

Quarantacinque i modelli che hanno sfilato lungo l’imponente scalinata indossando i novanta abiti rigorosamente made in Italy della collezione esclusiva ed emozionante pensata appositamente per questa notte speciale, molti dei quali hanno visto il contributo dell’Antico Setificio Fiorentino, eccellenza dell’artigianato italiano che ancora oggi realizza pregiati tessuti a mano utilizzando telai del Settecento.

Quarantacinque modelle hanno sfilato lungo l'imponente scalinata del tempio di Hatshepsut

Non una retrospettiva ma una celebrazione contemporanea del lusso dell’antico Egitto e dello stile Stefano Ricci, con uno sguardo verso il futuro.

Tra le uscite, gli abiti dedicati alla Gran Sera, con tuxedo realizzati in tessuto jacquard impreziosito dal disegno dei geroglifici, giacche guru degne di un moderno faraone. Un’esplosione di oro, blu e rosso ispirati dai colori della Valle dei Re, innovativi look da safari nel deserto, la maglieria esaltata nella purezza del bianco. E le camicie in seta, omaggio a Nelson Mandela, tra le tante personalità vestite da Stefano Ricci in questi 50 anni.

Andrea Bocelli nel duetto con il figlio Matteo

Ad aprire la sfilata, la potente e vibrante voce di un elegantissimo Andrea Bocelli di bianco vestito, che sotto la luna piena ha intonato la Celeste Aida di Verdi, seguita da un duetto col figlio Matteo con Follow me e dal soprano Susanna Rigacci che ha eseguito un’aria di Ennio Morricone. Mentre il gran finale, tra scenografici giochi di luce, ha visto Stefano Ricci scendere le scale del Tempio di Hatshepsut insieme al figlio Filippo, con il canto di Nessun Dorma di Andrea Bocelli.

La cena di gala al tempio di Luxor

Un sogno diventato realtà per Stefano Ricci. Sintesi perfetta del suo amore per l’italianità, di cui è ambasciatore ai massimi livelli, il culto della grandezza e della bellezza, che in Egitto come in pochi altri luoghi al mondo ha trovato una così antica e maestosa manifestazione, e una terra, l’Africa, con cui da sempre vive un rapporto speciale che stimola la sua passione per la natura e l’avventura, di cui il simbolo della masion, l’aquila, è emblema.

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