Stefano Accorsi: la Pergola e il Teatro della Toscana non si fermano
Grandi spettacoli, prove aperte e laboratori. Un 2021 che si preannuncia imperdibile
“I teatri sono stati i primi a chiudere e come vediamo saranno gli ultimi a riaprire, difficile dire quando. Chiudere un teatro dal punto di vista etico è una cosa forte: adesso, in un momento di grande crisi come questo, la priorità sono i lavoratori e l’apertura di un dialogo istituzionale”. Parola di Stefano Accorsi, Interenuto a Firenze per la conferenza stampa seguita all'annuncio della chiusura dei Teatri fino al 24 novembre come indicato dall'ultimo dpcm.
Il nuovo direttore artistico del Teatro della Toscana con il presidente Tommaso Sacchi e il direttore generale Marco Giorgetti, non rinuncia a fermare le attività del Teatro della Pergola, del Teatro Studio di Scandicci e dell'Era di Pontedera. Ispirati dal manifesto del Théatre de la Ville di Parigi “mantengono la parola” tramite il rapporto con teatri nazionali e interazionali, e gli artisti che condividono i progetti.
Continuerà, quindi, il lavoro degli strutturati e degli scritturati artistici e tecnici, le attività sul web documentaranno principalmente quello che avverrà in teatro.
Il Teatro della Pergola vivrà delle prove degli spettacoli The Dubliners, che avrebbe dovuto inaugurare la nuova stagione 2020/2021, e Civil War, entrambi diretti da Giancarlo Sepe per la sua officina di lavoro, in sinergia con il Teatro La Comunità, e che debutteranno al momento della riapertura così come continueranno le attività delle scuole come l’Oltrarno di Favino e l’attività legata al nostro Laboratorio d’Arte della Pergola, un’eccellenza nazionale”.
E al Teatro Era Stefano Accorsi lavorerà al suo nuovo spettacolo, Storia di uno scritto da Lucia Calamaro, seguendo una rinnovata e rafforzata linea di teatro civile.
Da subito riprenderanno le Consultazioni Poetiche al telefono, realizzate con il Théâtre de la Ville dalla Grande Troupe de l’Imaginaire ensemble diretto da Emmanuel Demarcy-Mota, che coinvolge 7 attori, con un corpo artistico di 97 persone, tra attori, scienziati, musicisti e danzatori e che si allargherà anche a una versione musicale.
In tutti gli spazi continua l'attività dedicata al mondo della scuola, con i laboratori di Venti Lucenti e con l'accoglienza delle lezioni dell'Istituto Centro Storico Pestalozzi alla Pergola.