Spettacoli e grande musica
Una selezione dei migliori appuntamenti da gennaio a marzo nei principali teatri di Firenze
Firenze si è a buon diritto aggiudicata il titolo di città tra le più propositive in fatto di cultura e spettacoli. Volendo infatti c’è uno spettacolo ogni sera. Ecco quelli da non perdere nei principali teatri della città.
OPERA DI FIRENZE
L’anno inizia con i tranelli dell’amore e gli scherzi degli artisti di strada in una delle più famose opere di George Bizet, Carmen (7-18 gennaio). Direttore Ryan McAdams e regia di Leo Muscato, Carmen è Veronica Simeoni. Ha avuto una storia travagliata La Favorite (22 febbraio-3 marzo). Gaetano Donizetti aveva pensato all’amante del viceré di Napoli ma per problemi di censura anticipò di qualche secolo, trasferendo la storia della favorita del re in Castiglia. Ariel Garcia Valdés alla regia, e il direttore Fabio Luisi firmano la prima rappresentazione fiorentina della versione francese. Lettura moderna e scanzonata è invece Il Barbiere di Siviglia (20-29 marzo) di Gioachino Rossini rivisto da Damiano Michieletto, che ambienta in un moderno treno il melodramma con gli eccentrici personaggi. E nel trecentenario di Christoph Gluck non poteva mancare l’Alceste (21-30 marzo) che Pier Luigi Pizzi propone nella versione originale in italiano come fu rappresentata a Vienna nel 1767.
Ricca anche l’offerta sinfonica con Fabio Luisi e i concerti per Strauss (8-24 febbraio); mentre Alexander Lonquich il 24 marzo è alle prese con Mozart e Radu Lupu, tra i maggiori interpreti pianistici di Schubert, il 27 marzo propone Sei momenti musicali del maestro austriaco.
TEATRO DELLA PERGOLA
L’anno inizia in un rifugio antiatomico per Glauco Mauri e Roberto Sturno che danno vita a Finale di partita di Samuel Beckett (8-14 gennaio). Dal 6 all’11 febbraio, Alessandro Preziosi è il Van Gogh di Stefano Massini. Stefano Accorsi ci parla del vivere quotidiano con una serie di storie fiabesche con la Favola del principe che non sapeva amare (20-25 febbraio) tratto da Marco Baliani da ‘Lo Cunto de li cunti’ di Giambattista Basile. Marzo si apre con un’opera che ci riporta alle conseguenze psichiche dell’Olocausto con un’intensa Elena Sofia Ricci che, con Gian Marco Tognazzi e Maurizio Donadoni, dà vita a Vetri rotti (6-11 marzo) di Arthur Miller per la regia di Armando Pugliese.
TEATRO VERDI
Torna Cenerentola, il 14, nella rodata versione del Balletto di Mosca. Lorella Cuccarini è la crudele protagonista de La regina di Ghiaccio (26-28 gennaio). Maurizio Colombi si è ispirato a Turandot. Grande spettacolo di danza spagnola con Flamenco Live del Ballet Flamenco Espanol il 3 febbraio. Una vedova poco inconsolabile è la capricciosa Gioseffa proprietaria dell’albergo Al Cavallino bianco (4 febbraio) in una delle operette più esilaranti della Compagnia italiana di Operette dirette da Maurizio Bogliolo. Dall’8 all’11 torna il musical con Dirty dancing. Il regista Federico Bellone e il coreografo Gillian Bruce ripropongono fedelmente la storia d’amore del film vincitore di un Oscar per The time of my life. Concerto di Carnevale il 13 con il violinista Nemanja Radulovic che diretto da Elji Oue proporrà musiche di Prokofiev, Dvorak e Mozart. Jersey Boys (16-18 febbraio) è stato proclamato il più innovativo musical del 2016 e in particolare nella versione di Claudio Insegno che dirige Alex Mastromarino con i successi tra gli anni ‘50 e ‘70 vissuti da un giovane italoamericano. Il Balletto nazionale di Sofia con Don Chisciotte (1 marzo) sintetizza danza russa e tedesca offrendo una versione più spigliata dell’opera ispirata al Cervantes. L’11 è nuovamente in scena la danza con Night Garden dell’Evolution Dance Theater. Antony Heinl dirige uno spettacolo che è danza e acrobazia assieme su tracce musicali che spaziano dai Massive Attack ai Radiohead e Joni Mitchell. Giovanni Allevi il 25 marzo porta il suo ultimo lavoro Equilibrium Tour con musiche e il supporto di 13 Archi dell’Orchestra sinfonica italiana.
TEATRO PUCCINI
Teatro nel teatro con Familie Floz-Teatro Delusio (19-21 gennaio) di Paco Gonzales, che propone varie forme di spettacolo con un uso originale delle maschere. Torna Caveman o l’uomo delle caverne (27 gennaio), divertente parentesi cabarettistica-musicale di Maurizio Colombi diretto da Teo Teocoli sui fatti e misfatti della vita di coppia. Danza e scene acrobatiche sono le protagoniste di Sonic-Toren (23-24 marzo).
I Sonic tornano nei teatri con questa nuova produzione presentata al Fringe Festival di Edimburgo che vuole essere un inno alla gioia, al colore e alla felicità.