Il Maestro profumerie Sileno Cheloni ci presenta in anteprima Blu Collection, Venenum Perfumes
Un viaggio di meraviglia in un universo di profumi su misura e esperienze olfattive uniche
Maestro profumiere di fama internazionale - con clienti nel portfolio come Gucci, Harrods, Richard Ginori e IWC - nel suo atelier fiorentino OL’Factory in Borgo di S. Niccolò, un vicolo suggestivo dell'Oltrarno che scorre parallelo all’Arno e indica il cammino verso piazzale Michelangelo, Sileno Cheloni crea profumi su misura e esperienze olfattive uniche, come la Cena sensoriale e la Cerimonia dell’incenso. Un profumiere-esploratore che attraverso rare materie prime naturali, essenze e fragranze dà vita a sinfonie alchemiche del tutto personali e personalizzabili. Una vera bespoke experience e riscoperta del sé tramite le essenze che coinvolge la totalità dei sensi attraverso un percorso evocativo.
Di recentissima uscita è l'ultima novità Blu Collection, Venenum Perfumes: 7 profumi che si collocano tra spiritualità e sogno, ricordi e desideri, luoghi lontani e familiari in un'alchimia di emozioni. Argentovivo, Eden, Firmamento, Reginella, Sangueblu, Satanel, Xisma raccontano epoche, luoghi e personaggi lontani e vicini catturati dal celebre 'naso' toscano attraverso antiche tecniche di lavorazione artigianale che ormai oggi sono rimaste appannaggio di pochi e soprattutto in oriente.
Ogni fragranza è frutto di ricette alchemiche inedite, realizzate con materie prime pregiatissime, anche rare, e ricercate in ogni parte del mondo, per poter comporre un vasto ventaglio di pentagrammi olfattivi: fiorito e fiorito ricco, speziato e speziato oriente, muschiato, fougére e perfum parfait.
Abbiamo incontrato Sileno Cheloni per conoscere meglio la sua idea di profumo e i complessi percorsi creativi e conoscere, attraverso il suo speciale punto di vista (è anche un grande appassionato di fotografia), anche una Firenze inedita e originale.
Cosa dovrebbe rappresentare il profumo per il suo cliente ideale?
Semplicemente uno stato d’animo a cui aspirare. Il viaggio istantaneo da come sei a come sarai a distanza di un colpo di spray.
Firenze. Da quali essenze potrebbe esser rappresentata?
Ovviamente Iris e rosa, ma anche una nota di essenza di trementina e legni perché Firenze è opera ma anche cornice.
La fotografia è una delle sue passioni. Se scattasse il suo ritratto di Firenze per i nostri lettori…
Farei dei ritratti ai fiorentini perché sono la cosa più rara a Firenze, la città sarà qui ancora per molti anni, la Firenze vera sta lentamente sparendo.
L’opera d’arte con cui si sente più in sintonia?
Ponte Vecchio. È lì a disposizione di tutti e ogni volta che lo attraverso mi fa sentire la magia di essere io la vera Opera d’arte. Questa era la magia del Rinascimento.
Un locale dove rifugiarsi nei giorni di pioggia?
Mi piace prendere un tè nella mia OL’Factory fra divani di velluto ed essenze di betulla. Io non esco mai, figuriamoci quando piove...
La più sensoriale tra le passeggiate in città?
Lungo tutto l’Oltrarno, da San Frediano a San Niccolò, la vera Firenze fra giardini, artisti, artigiani e ristoranti autentici. Un’esplosione di sensi e sensazioni, fino al piazzale Michelangelo dove la vista ti lascia senza fiato, anche un po’ la salita...