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giacosa
20 Luglio 2023

Riapre Giacosa, il bar dove è nato il Negroni

Lo storico locale torna con una nuova veste e una drink list pronta a stupire

Nuova veste per uno dei più antichi ed importanti bar d’Italia, il Caffè Giacosa, che riapre grazie alla nuova proprietà del Gruppo Valenza. L'indirizzo è sempre lo stesso: all’angolo fra via de' Tornabuoni e via della Spada, proprio qui dove nel 1919 è nato il cocktail più venduto del Mondo, il Negroni (scopri qui com'è nato e la sua storia tutta fiorentina).

La storia di Giacosa risale agli anni trenta dell’Ottocento quando via de' Tornabuoni e le vie adiacenti attiravano viaggiatori da tutto il mondo come parte dei loro Grand Tour. Ospiti colti e facoltosi arrivavano a Firenze per la sua bellezza, le sue numerose testimonianze storiche, ma anche per la presenza di luoghi straordinari pensati proprio per far incontrare ed accogliere questi personaggi. Fu in questo “Salotto d’Europa” che i fratelli Giacosa aprirono, nel 1860, la loro attività, già fondata a Torino nel 1815.

Giacosa

Situato tra la sede del Circolo dell’Unione e l’albergo Londres et Suisse, Giacosa divenne subito un luogo d’incontro dei dandy dell’epoca. Tra i dandy e i nobili che frequentavano l’angolo di via Tornabuoni e via della Spada vi era un personaggio il cui nome è entrato nella storia, il conte Cammillo Luigi Manfredo Maria Negroni. All’epoca era in uso sorseggiare un calicino di Vermutte o una miscela composta da Vermouth dolce rosso di Torino, una parte di Bitter Campari e completata con uno spruzzo di acqua di seltz, nota come l’Americano. Si narra che in un indefinito giorno del 1919 Cammillo suggerisse al giovane barista Fosco Scarselli una modifica sostanziale: Fosco, diminuisci il seltz e mettici del Gin, senza farti vedere. Nasceva così, oltre un secolo fa “un americano come il conte Negroni”, nasceva il Negroni.

Rendere omaggio ad una storia tanto importante e prestigiosa, mantenendo intatta la sua sacralità ma al tempo stesso trasformandola ed adattandola ai nostri giorni è una sfida esaltante che Luca Manni, Bar Supervisor del Gruppo Valenza ha colto con grande entusiasmo. “È un onore per me poter ridare vita ad un nome tanto importante per la mia città, ed un onere, che porto con grande orgoglio e piacere, quello di aver contribuito ad ideare i menù di realtà come Caffè Paszkowski, Caffè Gilli ed ora Giacosa” ha dichiarato lo stesso Luca Manni.

Giacosa

Il menù del nuovo Giacosa, pensato dal team guidato da Luca Manni, non poteva che essere interamente dedicato all’aperitivo italiano. Il passato, il presente ed il futuro di questo rito collettivo si ritrovano nella pagine di questa drink list composta da tre sezioni principali. L’omaggio alla tradizione, vede la presenza di “classici” Negroni, la parte centrale del menù è dedicata alle rivisitazioni in chiave moderna della tradizionale ricetta inventata dal Conte nel 1919. Nascono così creazioni come il Gibson Negroni o il Cham-on!, personale rivisitazione di un Negroni Bianco. Il futuro dell’aperitivo è invece presentato nella sezione denominata Giacosa Creations, in cui si rivisitano alcuni grandi classici dell’aperitivo italiano come il Garibaldi, rivisto qui con Savoia Americano, Chinotto, arancia e cacao, o il Cardinale, arricchito da penetranti ed affascinanti note d’incenso.

Giacosa

La ristrutturazione, firmata dagli architetti interior design Paolo Becagli e Alessandro InterLando, ha ripreso con sobria eleganza l’immagine storica del locale, lavorando a partire dagli aspetti più belli restituiti direttamente dalle foto del passato.

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