Pupi Avati e il suo nuovo film sulla vita di Dante

Tra un paio di mesi il primo ciak. A luglio le riprese per le via fiorentine

Ce l'aveva anticipato durante una nostra intervista avvenuta dopo una masterclass alla Manifatture Digitali Cinema di Prato: "Il mio più grande sogno è realizzare un film su Dante Alighieri. Sono dieci anni che ci penso e ci ripenso. Nel 2021 si festeggeranno i 700 anni dalla sua morte e per quella data vorrei raccontare la vita di Dante, a partire dalla sua prima biografia scritta da Giovanni Boccaccio."

Era il 2019 ed eccoci qui, a due mesi di distanza dal primo ciak del nuovo grande film di Pupi Avati, che dopo il successo di Lei mi parla ancora, uscito sulla piattaforma Sky Cinema lo scorso 8 febbraio, torna sul set per raccontare la vita del Sommo Poeta. Nei panni del suo primo grande biografo, l'attore Sergio Castellitto, l'unico nome confermato al momento.

Neanche il subbuglio della pandemia ha fatto desistere il grande regista dall'idea di coronare il suo sogno: "Sarà la mia impresa più sacra e la voglio concludere entro il 2021 per poter celebrare in tempo i 700 anni dalla morte di Dante".

Un quadro che promette di mostrare non solo il volto più noto di Dante, ma anche le sue fragilità, le difficoltà della sua esistenza, raccontata in tre diversi periodi: a cinque anni, a nove e da adulto.

Le riprese saranno tra Toscana, Romagna e Cinecittà. Non mancheranno anche fedeli ricostruzioni, come la casa degli Alighieri, dei Donati, dei Portinari, ma la macchina da presa entrerà anche in tanti monumenti esistenti, molti dei quali, naturalmente, fiorentini, come la chiesa di Santa Margherita dei Cerchi, il Battistero di San Giovanni, la chiesa di San Martino al Vescovo, la Badia Fiorentina, Orsanmichele, e gli interni di Palazzo Davanzati. Dopo la troupe dovrebbe approdare nel mese di luglio.