Schermo dell'arte 2024
Il festival dedicato al cinema e all'arte contemporanea torna in città, dal 13 al 17 novembre
La migliore e più recente produzione internazionale di film d’artista e di documentari sull’arte contemporanea a Firenze per la 17esima edizione di Schermo dell'arte, dal 13 al 17 novembre, che vede come main sponsor la maison Gucci, che conferma il suo sostegno offrendo agli under 30 l’ingresso gratuito alle proiezioni in programma.
Apre questa edizione del Festival la live performance Edge of Life dell’artista americano John Menick, commissionata dallo Schermo dell’arte. L’artista dialoga con un computer senziente sulla possibilità dell'immortalità digitale. In questa sorta di Test di Turing al contrario, il computer interroga l'artista per scopi che possono includere o meno la clonazione della sua coscienza. Una strana indagine su come il digitale trasforma i confini del vivente.
È dedicato all’artista e filmmaker americana Garrett Bradley, il Focus con cui Lo schermo dell’arte celebra ogni anno una figura che si è distinta nell’utilizzo innovativo e sperimentale del linguaggio cinematografico. Il suo lungometraggio Time, epica storia d'amore e dura accusa al sistema giudiziario americano, è stato selezionato in concorso in oltre 50 Festival, è stato nominato agli Oscar e ha vinto il Best Director Award for U.S. Documentary al Sundance Film Festival, facendo di Garrett la prima donna nera nella storia del Festival a vincere questo premio. L’artista tiene un incontro aperto al pubblico del festival alla New York University Florence-Villa Sassetti, giovedì 14 novembre alle 15:00.
Evento speciale del festival la presentazione di exergue – on documenta 14 del regista greco Dimitris Athiridis che per due anni ha seguito la preparazione di documenta 14 filmando le riunioni e i sopralluoghi del direttore artistico Adam Szymczyk e del suo team curatoriale. Dimitris Athiridis tiene una masterclass negli spazi della Strozzina venerdì 15 novembre alle 10:30.
Al centro del programma i film d’artista, voci e forme nuove del panorama delle moving images internazionali. Tra questi, la prima mondiale di The Speech di Lina Lapelytė che nel 2019 ha ricevuto il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia per il Padiglione della Lituania. In anteprima alla presenza di autori e autrici, 'Lolo & Sosaku' The Western Archive, personale rivisitazione del genere western tra fiction, documentario e cinema d’autore del poliedrico artista spagnolo Sergio Caballero; Among the Palms, the Bomb, or: Looking for Reflections in the Toxic Field of Plenty di Lukas Marxt e Vanja Smiljanic; To Exist Under Permanent Suspicion di Valentin Noujaïm; The Invisible Worm dell’artista anglo-palestinese Rosalind Nashashibi; The Book of Flowers dell’artista polacca Agnieszka Polska nel quale composizioni visive di fiori vivono grazie all’uso dell’AI e dell’animazione.
Tra le altre proiezioni, torna allo Schermo dell’arte uno degli artisti italiani che, tra le nuove generazioni, si sono distinti maggiormente nel panorama internazionale per l’utilizzo sperimentale del video, Diego Marcon con il suo recente La Gola.
Lo schermo dell’arte presenta inoltre una selezione di alcuni tra i più recenti documentari su protagonisti e su vicende poco conosciute dell’arte contemporanea. Tra questi, la prima europea di Art of Diplomacy del regista brasiliano Zeca Brito; Ernest Cole: Lost and Found di Raoul Peck; Arte Povera. Appunti per la Storia di Andrea Bettinetti.