Pezzi di Pace di Felice Limosani al Palazzo Bartolini Salimbeni
Fino al 28 gennaio 2024 nella corte rinascimentale l'installazione site-specific voluta da Roberto Casamonti
“Felice è così. Indefinibile e unico come l’arte. Perché l’arte non ha bisogno di definizioni, di prefissi o suffissi. Ma solo di essere ascoltata”: in occasione di Pezzi di Pace - l’installazione site-specific creata da Felice Limosani per la corte di Palazzo Bartolini Salimbeni fino al 28 gennaio 2024 - Cristiano Seganfreddo, editore della rivista Flash art racconta così l’artista e il suo lavoro. Una presentazione che ha il sapore della consacrazione, a cui fa eco Roberto Casamonti che ha fortemente voluto l’opera: un obelisco puntato verso il cielo, sospeso sopra uno specchio d’acqua. La superficie dell’obelisco, fatta di una lamina d’acciaio altamente tecnologica, riflette tutto quello che lo circonda, cambiando lentamente prospettiva, grazie al suo movimento rotatorio. Intorno la corte rinascimentale del palazzo, racchiuso dalle geometrie perfette delle sue linee architettoniche. Il gallerista e collezionista fiorentino, in occasione della mostra, descrive così il lavoro di Limosani: “una grande visionarietà intrisa di pensiero e poesia".
Un bravissimo artista, un artista vero, ed è mia intenzione rappresentarlo a tutti gli effetti nel mondo dell’arte. Con la sua opera Felice Limosani vuol suscitare, stimolare una riflessione sulla idea di Pace di ciascuno di noi. Una parola, un concetto abusato e allo stesso tempo irraggiungibile: “I conflitti politici, la negazione dei diritti civili, le tensioni etniche e religiose, gli sconvolgimenti ambientali, offuscano e disintegrano l’imponenza di questo valore così fondante per le nostre esistenze – spiega l’artista - Occorre riflettere su come sia importante la costruzione e l’attuazione quotidiana del concetto di pace anche nelle nostre interazioni quotidiane. Ogni individuo ha il potenziale per costruirla attraverso la gentilezza, la cura, l’umanità, affinché l’educazione alla pace diventi la premessa per crearne una cultura. La pace va trovata nelle nostre coscienze per essere trasferita ad altre coscienze. Se vogliamo costruirla o ricomporla, dobbiamo essere disposti a cambiare noi stessi”. Limosani con questa opera che metta al centro la possibilità di cambiare prospettiva, ci regala una speranza: “…poiché come affermava Paul Éluard, dobbiamo pensare che c’è un altro mondo ma è in questo”.