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24 Giugno 2019

Palazzo Strozzi

Un 2020 all’insegna del contemporaneo

Luogo simbolo del Rinascimento e principale spazio espositivo di Firenze, Palazzo Strozzi costituisce una delle più importanti mete culturali a livello nazionale e internazionale. Dal 2006 a oggi la Fondazione ha organizzato infatti oltre 40 mostre, con oltre 3 milioni di visitatori complessivi, spaziando con successo dall’arte antica a quella moderna e recentemente puntando sempre di più sull’arte contemporanea.

Per l’anno 2019, dopo la mostra Verrocchio, il maestro di Leonardo (aperta fino al 14 luglio), che a oggi ha superato i 120.000 visitatori, la programmazione della Fondazione proseguirà con Natalia Goncharova. Una donna e le avanguardie tra Gauguin, Matisse e Picasso (28 settembre 2019-12 gennaio 2020), esposizione co-prodotta con la Tate Modern di Londra, che celebra una straordinaria figura femminile dell’arte del Novecento, ripercorrendo la sua vita controcorrente e la sua ricca e poliedrica produzione a confronto con capolavori di celebri artisti come Gauguin, Matisse, Picasso, Balla e Boccioni provenienti dalle collezioni dei più prestigiosi musei internazionali.

Il 2020 sarà un anno interamente all’insegna del contemporaneo in continuità con le mostre di grande successo che hanno segnato gli ultimi anni portando a Firenze celebri nomi come Ai Weiwei, Bill Viola, Carsten Höller e Marina Abramović. In programma è la collaborazione con due grandi artisti di oggi come Tomás Saraceno (21 febbraio 2020-19 luglio 2020)e Jeff Koons (settembre 2020 - gennaio 2021), che realizzeranno due grandi esposizioni prodotte e organizzate appositamente per gli spazi di Palazzo Strozzi.

IL PROGRAMMA:

Natalia Goncharova Una donna e le avanguardie tra Gauguin, Matisse e Picasso (28 settembre 2019 - 12 gennaio 2020)

Palazzo Strozzi celebra Natalia Goncharova, straordinaria figura femminile delle avanguardie di primo Novecento, attraverso una grande retrospettiva che ripercorre la sua vita controcorrente e la sua produzione artistica a confronto con capolavori di celebri artisti che sono stati per lei punti di riferimento come Paul Gauguin, Henri Matisse, Pablo Picasso, Giacomo Balla, Umberto Boccioni. In una sorta di viaggio tra Parigi e Mosca, le due città simbolo dell’artista, la mostra permette di scoprire la biografia anticonformista di una donna che ha saputo vivere per l’arte, creando un’originale fusione di tradizione e innovazione, Oriente e Occidente, e rendendo la propria opera un esempio unico di sperimentazione tra stili e generi artistici, dal primitivismo al raggismo, dalla pittura e la grafica al lavoro per il teatro.

La mostra a cura di Ludovica Sebregondi, Fondazione Palazzo Strozzi, Matthew Gale, Head of Displays e Natalia Sidlina, Curator, International Art, Tate Modern è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Tate Modern, Londra con la collaborazione dell’Ateneum Art Museum, Helsinki.

Tomás Saraceno (21 febbraio 2020 - 19 luglio 2020)

Le opere di Tomás Saraceno creano connessioni inaspettate tra arte, architettura e scienza, coinvolgendo il pubblico in esperienze immaginative e partecipative per ripensare collettivamente il modo in cui abitiamo il mondo, al di là di una prospettiva solo umana. In quello che rappresenta il suo più grande progetto mai realizzato in Italia, l’artista trasformerà Palazzo Strozzi in un nuovo spazio unitario mettendo insieme sue celebri opere e una nuova grande produzione site specific. Affiancata da un ricco programma di attività interdisciplinari, la mostra creerà una sorta di organismo vivente tra l’umano e il non umano, il visibile e l'invisibile, in cui tutti gli esseri entrano in connessione contribuendo alla creazione di una nuova realtà condivisa.

Jeff Koons (settembre 2020 - gennaio 2021)

Superstar dell’arte contemporanea, Jeff Koons sarà protagonista a Palazzo Strozzi di una importante mostra monografica retrospettiva a lui dedicata. Il percorso porterà a Firenze le opere più celebri della carriera dell’artista, dagli anni Settanta agli anni Duemila fino alle sue ultime inedite produzioni: dai primi ready made fino alle più recenti grandi sculture, in una costante sperimentazione e contaminazione di immagini e simboli tanto della storia dell’arte quanto della cultura contemporanea.

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