Maggio Musicale Fiorentino. Ecco il programma della stagione 2020-2021
Grandi direttori d'orchestra e interpreti internazionali tra imperdibili titoli d'opera e concerti sinfonici. In ottemperanza al DPCM emanato il 24 ottobre, sono sospesi tutti gli spettacoli citati in questo articolo fino al 24 novembre
L’attività artistica del Maggio, il teatro lirico e sinfonico di Firenze, riparte in modo solenne il 30 e 31 agosto 2020 con l'esecuzione in ricordo delle vittime della pandemia della Messa da Requiem di Verdi diretta da Zubin Mehta, alla Cavea (in caso di pioggia in Sala Grande) con un cast di voci formidabili.
STAGIONE LIRICA 2020-2021
Si alza poi il sipario operistico il 7 settembre con Rinaldo di Händel (altre recite 9, 10 e 13 settembre) sulla stagione lirica 2020-2021. L'opera è diretta da uno specialista riconosciuto come il toscano Federico Maria Sardelli. “L'opera è bellissima – spiega Pier Luigi Pizzi – ed è resa molto affascinante perché è un'interpretazione del teatro barocco che ho concepito partendo dalla macchina scenica. Tutti i meccanismi, che all'epoca delle prime rappresentazioni teatrali erano sempre nascosti nelle quinte o nel sottopalco, in questo allestimento diventano protagonisti dello spettacolo, del gioco scenico, caratteristica che ha molto meravigliato i primi spettatori, 35 anni fa, ma che poi è stata una delle componenti del suo successo. Sono molto contento di portare questo titolo al Teatro del Maggio in questo periodo, noi tutti abbiamo una gran voglia di tornare a fare teatro, e cercheremo di farlo con leggerezza, senza sentirci costretti nelle regole, affidiamoci al buonsenso”.
Ad interpretare il ruolo di Rinaldo, Raffaele Pe, grande novità di questa messinscena in quanto è prassi esecutiva offrire il ruolo a un contralto e per la prima volta qui viene affidato a un controtenore. Insieme a lui Leonardo Cortellazzi nel ruolo di Goffredo, Carmela Remigio che interpreta Armida.
Si prosegue il 22 settembre con La Rondine di Puccini (repliche il 25, 27 e 29 settembre) con la regia di Denis Krief, diretta dal maestro Marco Armiliato. Nel ruolo di Magda canta Ailyn Pérez, famoso soprano statunitense che dopo La Scala, il Metropolitan, il Covent Garden, debutta a Firenze.
Il terzo titolo ad andare in scena, il 4 ottobre, è Nabucco di Verdi (repliche il 7, 10 e 13 ottobre) con la regia di Leo Muscato e alcune superstar della lirica tra cui Placido Domingo nel ruolo di Nabucco. Sul podio il maestro Paolo Carignani, direttore dell’Opera di Francoforte, presente nei cartelloni della Staatsoper di Vienna, della Staatsoper Berlin, al Metropolitan di New York, alla Royal Opera House Covent Garden di Londra, a la Bastille di Parigi.
Torna il 23 ottobre (altre recite il 25, 27 e 29) Il Barbiere di Siviglia di Rossini nell'ormai classico allestimento del Maggio con la regia di Damiano Michieletto. A dirigere l'Orchestra del Maggio ci sarà il giovane direttore Michele Gamba. Tra gli interpreti principali c'è lo strepitoso mezzosoprano russo Vasilisa Berzhanskaya come Rosina; debutta come Conte d’Almaviva la star del Festival di Spoleto, Ruzil Gatin.
Il primo nuovo allestimento della programmazione è Madama Butterfly di Puccini dal 12 novembre (altre recite 15, 23, 26, 28 novembre e 1 dicembre, la regia è firmata da Chiara Muti. Sul podio Francesco Ivan Ciampa, in scena Sergej Skorokhodov star del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, nei panni di Pinkerton.
Il 27 novembre è il momento di un attesissimo Otello di Verdi. Sul podio, Zubin Mehta. Tre i debutti: da quello atteso da anni di Fabio Sartori come Otello, a Marina Rebeka il famosissimo soprano lettone e già ospite sui più importanti palcoscenici internazionali, che sarà Desdemona e Ludovic Tézier il celebre baritono superstar francese, come il perfido Jago. Nuovo allestimento con la regia dell’attore e regista cinematografico Valerio Binasco (repliche il 30 novembre, e il 3, 6, 15, 19 dicembre).
Il 23 dicembre (repliche il 27 e 29 dicembre; 3, 5 e 10 gennaio) è il momento di Linda di Chamounix di Donizetti diretta Michele Gamba, tra i più promettenti giovani italiani già assistente di Daniel Barenboim e Antonio Pappano. Tra i protagonisti alcuni virtuosi con la regina del belcanto Jessica Pratt, Francesco Demuro e il grande basso Michele Pertusi.
CAPODANNO: spetta al maestro Marco Armiliato chiudere il 2020 e brindare al 2021 con un Gala verdiano del 31 dicembre. Sul palcoscenico le strepitose voci di Saioa Hernández, Marcelo Álvarez, Ludovic Tézier e Ferruccio Furlanetto con il Coro e l’Orchestra del Maggio.
L'11, 13 e 16 gennaio va in scena La damnation de Faustdi Hector Berlioz in forma di concerto, con la straordinaria presenza sul podio di James Levine, direttore d'orchestra statunitense e tra i più celebri al mondo, per 41 anni alla guida dell'Orchestra della Metropolitan Opera di New York.
Il 21 febbraio, Davide Livermore affermato regista di opera lirica cura la regia del nuovo allestimento di Rigoletto di Giuseppe Verdi (repliche il 23, 26 e 28 febbraio, 3 e 7 marzo) con il maestro Riccardo Frizza uno dei più importanti direttori italiani. Tra gli interpreti: Leo Nucci, baritono dalla straordinaria carriera e il soprano Enkeleda Kamani nel ruolo di Gilda che ha cantato proprio in coppia con Nucci recentemente alla Scala riscuotendo un grandissimo successo personale.
Ultima opera in programma per la stagione 2020-2021 è Così fan tutte di Mozart, dal 28 marzo (repliche l'1,6, 8 e 11 aprile) con il maestro Zubin Mehta sul podio.
DANZA
Il 30 dicembre (repliche il 4, 8, 9 e 14 gennaio 2021) è in cartellone un balletto al Teatro Goldoni: un nuovo allestimento con coreografie di Massimiliano Volpini e i danzatori del Nuovo Balletto di Toscana (diretto da Cristina Bozzolini), con una formazione cameristica dei professori d’Orchestra del Maggio e musiche da camera di Franz Schubert e Anton von Webern.
STAGIONE SINFONICA 2020-2021
La stagione di concerti prende avvio il 12 settembre con il maestro Daniele Gatti e un programma sinfonico corale con musiche di Stravinskij, Maderna, Hindemith e Bach.
L'11 ottobre appuntamento con il celebre direttore d'orchestra israeliano Eliahu Inbal che guida l'Orchestra nella quinta sinfonia di Anton Bruckner.
Il 15 ottobre Adam Fischer, grande e raffinato specialista mozartiano, dirige un programma con musiche di Mozart e Haydn e solista al pianoforte oltre che direttore d’orchestra.
Quest'anno è in programma un ciclo Beethoven (nell'anno dei 250 anni dalla nascita) diretto da Zubin Mehta:
Il primo concerto del 22 ottobre inizialmente dedicato alle Sinfonie n.1, n.2 e n.4 è slittato al 3 novembre a causa di una indispozione del Maestro Mehta. La programmazione viene leggermente modificata: la Sinfonia n. 2 in viene inserita nel programma del 28 ottobre e la Kammersymphonie n.9 di Schönberg è spostata nel concerto di martedì 3 novembre per consentire al Maestro Mehta più tempo per provarla.
il 28 ottobre, tocca alle Sinfonie n.2 e n. 7 (insieme alla Sinfonia n. 2 D125 di Franz Schubert)
il 31 ottobre alle Sinfonie n.3 e n.5
il 3 novembre alle Sinfonie n. 1 e 4 (insieme alla Kammersymphonie n. 9 di Schönberg)
il 25 novembre la Sinfonia n.6 (insieme alla Sinfonia n.1 di Franz Schubert e i Cinque pezzi per Orchestra op.16 di Arnold Schönberg)
il 5 dicembre il concerto corale sinfonico con le Sinfonie n.8 e n.9. In questo concerto è prevista anche la prima esecuzione assoluta di Prometeo, o il tacere per coro e orchestra di Salvatore Sciarrino, una commissione del Maggio.
L'11 dicembre, Lorenza Borrani dirige l'Orchestra del Maggio, al Teatro Goldoni in un programma con musiche di Haydn, Ades, Schubert.
Il 22 dicembre nel concerto sinfonico corale Manfred Honeck direttore principale della Pittsburg Orchestra, propone la Sinfonia n. 93 in re maggiore di Haydn, il Miserere di James McMillan e la Missa in tempore belli di Haydn.
Il 17 e il 21 gennaio, James Levine dirige un doppio concerto: il monumentale Ein deutsches Requiem di Johannes Brahms la sera del 17 gennaio con le voci soliste di Hanna-Elisabeth Müller e Thomas Hampson tra i più celebrati baritoni della scena mondiale; e nelle ultime tre Sinfonie n.39, n.40 e n.41 di Mozart, la sera del 21.
Il 26 gennaio è la volta del giovane Lahav Shani a salire sul podio dell’Orchestra del Maggio.
Il 20 febbraio è atteso Christoph von Dohnányi, direttore d'orchestra di lunghissimo corso depositario tra i più acclamati del grande repertorio tedesco e romantico, che proporrà al pubblico The unanswered question di Charles Ives, il Doppio concerto per flauto, oboe e orchestra di György Ligeti e la Sinfonia n.6 di Pëtr Il'ič Čajkovskij.
Il 27 febbraio tornerà a Firenze James Conlon, direttore dell'Orchestra sinfonica nazionale della Rai per dirigere l’Orchestra del Maggio in due sinfonie di Antonín Dvořák, la n. 5 in Fa maggiore, Op. 76, B. 54 e la romantica n. 7 in Re minore, Op. 70, B. 141.
il 6 marzo Zubin Mehta riprende il podio per un concerto su composizioni di Schönberg, Mozart e Mendelssohn con Rudolf Buchbinder al pianoforte.
Il 14 marzo Ingo Metzmacher versatile direttore che spazia con duttilità dal repertorio classico al contemporaneo, dirigerà l'Orchestra nella Sinfonia n.8 di Anton Bruckner.
Prosegue la stagione sinfonica il maestro Mehta che il 27 marzo proporrà Sinfonia n. 3 in do maggiore D 200 di Franz Schubert, il Concerto per violino e orchestra di Ludwig van Beethoven con la solista Vilde Frang, e I pini di Roma di Ottorino Respighi. Il “termine” del calendario sinfonico è affidato il 15 aprile a Christoph Eschenbach, grande pianista e direttore richiesto e presente dalle più importanti orchestre e istituzioni musicali nel mondo da Vienna, Parigi, Londra, Monaco New York, con un programma che prevede la Sinfonia n.49 “La passione” e il Concerto per violino e orchestra in do maggiore di Haydn, con il violoncellista Bruno Philippe e la Sinfonia n. 5 op. 107 “Riforma” di FelixMendelssohn.