Le varie versioni toscane delle Frittelle di San Giuseppe
Da Firenze a Siena, tutte le varianti del delizioso dolce tipico del Carnevale e della Festa del Papà
Soffici praline di riso ricoperte di zucchero, le Frittelle di San Giuseppe sono il dolce tipico toscano per il Carnevale e per il 19 marzo, ovvero per la Festa del Papà, anzi, in questo caso, del Babbo.
Come spesso accade per le ricette della tradizione, basta però spostarsi di qualche chilometro per notare qualche piccola variante. A partire da quelle fiorentine, ecco quindi le varie versioni toscane delle Frittelle di San Giuseppe. Volete conoscere la ricetta tradizionale? Cliccate qui!
FIRENZE
A Firenze la tradizione vuole che le Frittelle di San Giuseppe siano arricchite con una dolce manciata di uvetta, che il riso sia cotto rigorosamente nel latte, mentre come liquore viene spesso scelto il Marsala. Fate un salto nelle migliori pasticcerie di Firenze per assaggiare i cenci e le frittelle più buone in città.
SIENA
Nella città del Palio, dove le Frittelle di San Giuseppe sono chiamate "Giuseppine", le uvette non sono previste nella ricetta, dove al posto del Marsala viene messo il rum.
PISTOIA
Anche Pistoia ha la sua versione: torna l'uvetta, ma come liquore viene preferito il nostrano Vin Santo - con cui poi spesso vengono servite non solo a Pistoia, ma anche nel resto della Toscana - e il riso viene cotto in latte e acqua.
PRATO
A Prato vige il detto "S. Giuseppe non si fa senza frittelle". Anche qui l'uvetta sultanina è un classico e il riso è bollito in latte e acqua, torna il rum e insieme alla scorza di limone viene aggiunta anche della scorza di arancia.
AREZZO
A Arezzo la tradizione è simile a quella pistoiese, con la differenza che anche qui, come a Prato, viene messa anche della scorza di arancia.