Le botteghe da gourmet di Firenze
Dove andare e cosa comprare
Piacere, cultura, tradizioni, identità, e uno stile di vita, oltre che alimentare, rispettoso del territorio e delle tradizioni locali. La passione per i prodotti agroalimentari di qualità, a Firenze si esprime ogni mattina quando le botteghe del centro aprono i battenti.
Questo è il momento migliore per fare la spesa, per trovare specialità freschissime, nostrali e non, e la più totale disponibilità dei venditori non ancora storditi dal turbinio dei turisti, dai ragazzi che frullano veloci per andare a scuola, dagli impiegati che corrono per accaparrarsi un pranzo leggero a tempo di lampo. La cultura del prodotto è la cultura del fornitore, qui da noi sono tutti a portata di mano soprattutto quando parliamo di prodotti locali. Carne, pesce, verdura e formaggi. Vediamo dove andare a scovare alcuni tra i migliori forzieri della città.
Per la carne sono molto apprezzati dalla borghesia fiorentina i beccai di Sant’Ambrogio, validi oltre che per le bistecche anche per le frattaglie oggi tornate di moda. Si resta in piazza Ghiberti anche alla ricerca del pollo e dei colli ripieni resi famosi da Fabio Picchi del Cibrèo. In via Orsini Saccardi e Panichi hanno un ottimo carré di vitello da latte del mantovano e manzo di provenienza francese o chianina.
Una sicuramente vera Chianina è quella del ragù di Simone Fracassi in vendita da Ino in via de’ Georgofili dove si trovano anche il prosciutto del macellaio e norcino casentinese. Chi ama il gusto più dolce del San Daniele deve andare da Galanti in piazza della Libertà provare il Dok dall’Ava.
In fatto di pesce, il mercato di San Lorenzo vanta una vera eccellenza, si chiama Massimiliano Ciani e il suo pesce appena pescato viene sempre accompagnato da consigli e aneddoti, cliente dopo cliente. Da assaggiare le sue orate, al forno con purea di melanzane e pomodorini pachino acquistati al vicino banco di verdure di Elisabetta e Gianni Boni.
A proposito di vegetali vediamo altri indirizzi. L’ortolano Filippo Vettori in Borgo San Jacopo si esalta nella sfida di trovare ciò di cui il cuoco di turno o semplicemente un cliente ha bisogno. Ottime le primizie dei fratelli Conti, anche lui dentro al Mercato di San Lorenzo. Se si cercano invece i contadini bisogna andare tra i banchi di Sant’Ambrogio (le uova, i succhi di frutta non pastorizzati e le confetture di Gianfranco Visani, e le verdure a km zero di Giorgio Casili) o delle Cure dove i prodotti arrivano spesso dal Mugello, dal Chianti, dalla Piana fiorentina e dalle campagne intorno a Firenze.
Sui formaggi Firenze non ha una tradizione casearia di spicco. I giochi li fanno i negozianti nella selezione. Da Paestum, via corriere, arriva a Convivium Firenze (viale Europa, 4/6 e via di Santo Spirito, 4) la bufala campana di Rivabianca. Shopping chic invece la mozzarella, anche affumicata, di Mo Mò (via Maggio 69r), una bottega che vende tra gli altri provola, ricotta e caciocavallo. Parliamo di Parmigiano: a Divine Golosità Toscane (viale Giuliani, 132) è in vendita il “Vacche rosse”, una produzione ancora più pregiata di Parmigiano.
Si trovano da Bastianelli in via Romana o da Baroni dentro al mercato di San Lorenzo alcuni tra i più buoni pecorini sensi. Da segnalare, infine, l’Olandese volante in via San Gallo per l’ottimo gouda, il tipico formaggio olandese, ideale da degustarsi in aperitivo con birra o Champagne.