La Toscana passa da zona gialla a zona arancione
Quali sono le ulteriori restrizione che saranno in vigore da mercoledì 11 novembre
Secondo le notizie anticipate da Marco Marsilio, presidente della regione Abruzzo, da mercoledì la Toscana sarà zona arancione. Come a lui comunicato dal ministro Speranza, i dati costringono a nuove limitazioni, seppur meno rigide rispetto alle zone rosse, in 5 regioni: Toscana, Abruzzo, Umbria, Basilicata e Liguria.
Scattano quindi le limitazioni più restrittive, che saranno in vigore per 15 giorni, per poi valutare nuovamente la situazione e in base a questo decidere l'eventuale nuovo posizionamento tra giallo, arancione o rosso.
Ecco le nuove restrizioni:
Limiti agli spostamenti: in qualsiasi orario del giorno o della notte, è vietato uscire dal proprio comune e dalla propria regione, salvo che per esigenze di lavoro, studio, salute e necessità, ovviamente da indicare sul modulo di autocertificazione
Bar, ristoranti e pasticcerie rimangono chiusi h24, ad esclusione di catering e mense. Concesso il servizio di asporto (soltanto fino alle 22 e con divieto di consumare in loco o nelle vicinanze) e di consegna a domicilio.
Restano aperti tutti i negozi, i parrucchieri e i barbieri, aperti anche i supermercati (e con essi tutti i negozi di generi alimentari, fatta per eccezioni bar, ristoranti e pasticcerie), le farmacie e le parafarmacie e i centri sportivi.
Nuove limitazioni che vanno ad aggiungersi a quelle in vigore per le zone gialle:
limitazione della circolazione delle persone dalle 22 alle 5, intervallo orario entro il quale sarà necessario comprovare lo spostamento, per ragioni di lavoro, necessità o salute, attraverso un’autocertificazione;
chiusura di mostre e musei;
chiusura di teatri e cinema;
didattica a distanza al 100% per le scuole secondarie, ad eccezione delle attività di laboratorio da svolgere in presenza;
attività in presenza per le scuole dell’infanzia (asili), primarie e secondarie di primo grado (medie), dove tuttavia permane l’utilizzo obbligatorio delle mascherine, ad eccezione dei bambini al di sotto dei 6 anni di età;
chiusura dei centri commerciali nelle giornate sia festive che prefestive;
chiusura palestre, piscine;
riempimento limitato al 50 per cento della capienza su mezzi pubblici del trasporto locale e ferroviario regionale;
sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte dei concorsi (pubblici e privati, comprese procedure di abilitazione all’esercizio delle professioni) a esclusione delle ipotesi in cui la valutazione dei candidati debba essere effettuata, in modo esclusivo, su basi curriculari ovvero in modalità telematica;
chiusura dei corner giochi e scommesse presso bar e tabaccherie;
consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riconosciuti di interesse nazionale con provvedimento del CONI e del CIP, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico;
confermata la raccomandazione, già contenuta nei precedenti provvedimenti, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, se non per esigenze lavorative, di studio o per motivi di salute.