La Toscana in zona Arancione da lunedì 12 aprile e si spera in nuove riaperture già a partire da sabato 17
Oltre alla città metropolitana di Firenze, restano rossi Prato, l'Alta Valdelsa e l'area del cuoio
E' ufficiale la nostra Regione tornerà in zona arancione già da lunedì 12 aprile, lo ha confermato il ministro Speranza, anche se molte aree compreso Firenze resteranno in zona rossa.
La speranza è quella, se i dati del contagio e la campagna vaccinale lo permetteranno, di poter passare in zona arancione anche per le zone rosse a partire dunque già dal prossimo sabato pomeriggio, e non più dal lunedì successivo.
Tra le principali differenze, con la zona arancione riaprono tutte le scuole, anche le superiori (pur se con didattica in presenza limitata tra il 50 e il 75% degli alunni) e le attività commerciali. Restano invece ancora chiusi (consentito solo l'asporto e la vendita a domicilio) bar e ristoranti
Il Governatore della Toscana Eugenio Giani precisa che non tutta la Regione tornerà in arancione e che i comuni con indice per 100.000 abitanti superiore a 250.
Rimangono quindi in zona rossa fino alle ore 14 di sabato 17 aprile, come indicato sul sito della Regione, la Città metropolitana di Firenze e la provincia di Prato, i comuni di San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto parte della Provincia di Pisa ma compresi nella zona socio sanitaria Valdarno Empolese Valdelsa, i comuni di Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Radicondoli compresi nella zona socio sanitaria Alta Valdelsa.
In zona arancione vedremo la riaperture di molte scuole (in zona rossa erano aperte sole le scuole fino alla 1 media), delle boutique, dei parrucchieri e dei centri estetici.
Speriamo tutti, con l'avvio della bella stagione e il proseguire delle vaccinazioni, che questo sia il primo step per una graduale calo dei contagi e che presto anche la ristorazione, i musei e i teatri potranno tornare a riaprire.
'Oggi la Toscana ha un indice RT di 1,01, quindi molto vicino alla zona gialla del vecchio decreto - ha spegato Giani - e un indici di 230 contagi agni 100.000 abitanti, quindi sotto la soglia dei 250'.