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Simonetta Sancristoforo Cattaneo della Volta (ph. Marco Badiani)

text Domenico Savini
photo Marco Badiani

13 Giugno 2022

La nostra intervista a Simonetta Sancristoforo Cattaneo della Volta

Conosciamo meglio la discendente della Venere di Botticelli

Simonetta Sancristoforo Cattaneo della Volta, questo il suo nome completo, discende dalla stessa casata della bella Simonetta, meglio nota col cognome del marito, Marco Vespucci.

I Cattaneo erano e sono una delle più antiche e illustri casate genovesi. Le prime notizie si riferiscono a un Ingo della Volta che fu ambasciatore di Genova a Pavia per Federico Barbarossa. In tale occasione venne chiamato Cattaneo, ossia ‘capitano’ e gli fu concesso di innalzare sullo stemma il ‘Capo dell’Impero’ come insegna araldica, ossia l’aquila nera. I Cattaneo dettero alla Repubblica di Genova Cinque Dogi.

Simonetta era figlia di Gaspare Cattaneo e di una Spinola. Sposò con grande sfarzo a Genova il fiorentino Marco Vespucci, anche lui giovane e ricchissimo. Quando arrivò a Firenze fu ammirata universalmente per la sua bellezza e Botticelli la immortalò nei suoi più celebri capolavori. Morì giovanissima e fu da tutti pianta e rimpianta. Il grande artista chiese e ottenne poi di essere sepolto accanto a lei a Ognissanti, per non esserle lontano, come lo era stato in vita.

Simonetta Sancristoforo Cattaneo della Volta, dopo alcuni anni trascorsi a Londra, dove ha lavorato per case d'asta e una galleria d'arte contemporanea, è tornata a Firenze e ora si occupa della comunicazione de Il Borro (ph. Marco Badiani)

Chi è la Simonetta Cattaneo di oggi e di cosa si occupa?

Dopo otto anni vissuti a Londra, dove ho cominciato lavorando in case d’asta come Sotheby’s e Christie’s, ho lavorato per sette anni in una galleria d’arte contemporanea, occupandomi della promozione degli artisti. Poi, con la pandemia, a marzo 2020 sono tornata in Italia, dove ho passato un bellissimo periodo in campagna, trascorso il quale ho preso la decisione radicale di restare definitivamente in Italia e adesso mi occupo della comunicazione de Il Borro, un prestigioso relais chateaux e azienda agricola tra Firenze e Arezzo, di proprietà di Ferruccio Ferragamo.

Ci racconti del suo legame con Firenze e di cosa ama della città.

Avevamo una casa di campagna all’Impruneta, per cui ho frequentata Firenze fin da piccola. Dopo tanti anni all’estero, mi sento ancora molto connessa a questa città, che ora è la mia casa. Sembra di vivere in un quadro del Cinquecento e talvolta m’immagino Simonetta che passeggia per le mie stesse strade. Trovo curioso il fatto che come lei, che arrivava da Genova, mi sia ritrovata a vivere a Firenze, per di più nei pressi di Borgo Ognissanti, dove fu sepolta.

Che peso ha avuto per lei essere discendente omonima di quella che è considerata una vera e propria musa del Rinascimento, volto che Sandro Botticelli dette alla sua Primavera? È stato impegnativo?

Più che impegnativo, l’ho vissuto come una fortuna e come l’emblema del legame che ho con le mie origini e la mia famiglia. Un qualcosa che ricorre, se penso a mia nonna, che, esattamente come Simonetta, era figlia di un Cattaneo e una Spinola.

Nascita di Venere di Botticelli, alla Galleria degli Uffizi

Cosa possiamo visitare a Firenze di legato al nome di Simonetta Cattaneo Vespucci?

Oltre alla Galleria degli Uffizi, dove naturalmente si possono ammirare la Primavera e la Venere di Botticelli, c’è la Chiesa di San Salvatore in Ognissanti, patronata dalla famiglia Vespucci, dove fu sepolta Simonetta e, come lei, Sandro Botticelli, che espresse il desiderio di riposare ai piedi della donna che tanto lo ispirò. Infine il Palazzo Medici Riccardi, che sicuramente Simonetta frequentò, in quanto amata da Giuliano de’ Medici.

Simonetta è stata molto di più di un bel volto. Tra tutte le opere con cui artisti e poeti hanno celebrato la sua bellezza e persona, qual è la sua preferita?

Scelgo il dipinto di Botticelli che è in mostra al Städel Museum di Francoforte. Un ritratto di profilo, dove Simonetta sfoggia un’elegantissima acconciatura tipicamente rinascimentale, con le perle intrecciate nei capelli, e una bellissima collana con medaglione.

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