La Ménagère, una nuova idea di convivialità

Ristorante, Cocktail Bar, ma anche luogo di lavoro e relax: il nuovo progetto di Claudio Nardi nel cuore di Firenze

Un’isola serena ed una destinazione al tempo stesso, nel cuore della città, con un’anima glocal, apprezzatissima sia dal pubblico locale che da quella grande e dinamica comunità internazionale e di gioventù creativa che sceglie Firenze per coltivare il proprio talento.

Con una storia profondamente radicata nella vita cittadina, La Ménagère apre come
primo negozio di ricercati casalinghi nel 1896. Mèta delle famiglie fiorentine, che qui sceglievano le liste di nozze, ha continuato la propria attività fino ai giorni nostri con mutato spirito - legato all’evolvere della vita nel centro città - ma forte di un incondizionato amore ed apprezzamento da parte dei suoi ospiti e fruitori.

Con queste premesse ed un successo indiscusso negli anni, la scelta della famiglia Manfredi di compiere un ulteriore passo in avanti - affidando all’architetto Claudio Nardi un profondo ed elegante restyling, che ne evidenzia ulteriormente l’unicità nel panorama nazionale dei locali cool - sottolinea la visione ed il ruolo imprenditoriale di che sceglie di affrontare la nuova e complessa scena di mercato, dopo 12 lunghi mesi di profondi cambiamenti - con strumenti e sensibilità altrettanto rinnovate.

Il nuovo progetto introduce un importante cambio di layout, con l’Area Bar & Cocktails che occupa oggi la navata destra del locale ed ha ingresso proprio, mentre la Galleria centrale - posta all’ingresso principale del locale e dove sono presenti Fiori, Complementi, Dolcezze - diventa un’onirica “quinta” prospettica verso la zona Ristorante ed i nuovi spazi dell’avvolgente private dining che si estende nello Chef’s Table, di presenza in cucina.

L’iconico Tavolo Comune del Bistro – ricavato da grandi tavole di quercia e fiancheggiato da una scenografica, multicolore ed imponente parete di vasi vintage in vetro - diventa così un Set naturale su cui vivere la giornata, tra un incontro tra amici, una sessione di smart working o con un piovoso pomeriggio, tra un tea ed una cioccolata calda, a disegnare con i piccoli.

In cucina, Nicholas Duonnolo, già talentuoso chef negli anni trascorsi dalla prima apertura, riprende oggi il timone con un’idea complessiva di cucina evolutiva, in cui alcuni accenti di culture orientali o sudamericane – di cui le ceviches ed i poke ne sono alcuni dei punti forti - si trovano a diretto contatto con la migliore tradizione italiana, quali i suoi “ravioli con farina di grano saraceno, melanzane, robiola, capuliato e fiori e cime di rapa” oppure il “petto di faraona con funghi, scalogni glassati e salsa di patate e caffè”. Il Bistrot è fruibile ad ogni ora del giorno, dalla prima colazione al dopo cena. Grande selezione di dolci e pasticceria home made, con 12 tipi di torte, pancakes e uova preparate in varie formule, con ampio spazio a piatti semplici ma di carattere quali hamburger, insalate ed originali poke.

Grandi novità riguardano anche il Bar, con l’arrivo a La Ménagère di una delle figure italiane di riferimento nel mondo internazionale della mixology, Luca Cinalli. Nella prima cocktail list firmata Cinalli, sorprende il mix di internazionalità ed amore per la liquoristica nostrana, come dimostra il Carribbean Colony (base gin e cedro, lime e pompelmo) o il Cereise Spritz (Sakura Mancino con prosecco, liquore alla ciliegia, pompelmo rosa), ma non mancano le prove di finezza tecnica e sensoriale come il Misture all’arachide (con burro di arachidi, pompelmo rosa, miele d’acacia, lillet, uva, Talisker, J Walker Black Label, amaro angostura, jelly). Ad accompagnare le creazioni di mixology, una selezione di tapas che vantano un menù dedicato: una variegata scelta di sandwiches, ma anche i piatti a base di pesce come il baccalà o il polpo allo spiedo.