La Firenze di Massimo Listri
Il grande fotografo fiorentino ci svela i suoi ristoranti, monumenti e indirizzi segreti in città
“Ho iniziato a fotografare a sedici anni, a diciassette già pubblicavo su alcune riviste. Ho sessantotto anni, dunque sono più di cinquant’anni che mi dedico alla fotografia”. La carriera di Massimo Listri, fotografo d’interni con base a Firenze e cittadino del mondo, è nota e ampiamente testimoniata da oltre di 60 libri e un’infinità di pagine dei più importanti magazine internazionali. Ma il suo fare d’artista, negli ultimi quindici anni, si è imposto all’attenzione di critici e collector, travolti dal racconto epico di architetture e di ambienti opulenti o dimessi, immensi o raccolti, sedotti dai volti inquietanti e sibillini, di sculture di varia epoca e materia.
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Un favoloso viaggio per immagini, affidato all’oggettiva documentazione fotografica, che riesce a evocare mille e mille sovrapposizioni storiche e artistiche, a dar corpo a una sfuggente cifra di mistero e nostalgia. Un’ipnotica sospensione sul tempo che sa catalizzare suggestioni e mitologie. L’interno, gli antichi spazi architettonici, per Listri, si configurano come una formula emblematica da fermare di colpo in una stasi vertiginosa, arrestando come per incanto il ritmo sincopato del tempo umano.
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Il suo maestro? “Sono un autodidatta, influenzato dal rigore di Piero della Francesca o di Veeermer e da registi asciutti come Antonioni o Bergman, ma il primo fondamentale incontro è stato con l’editore Franco Maria Ricci; l’inizio di FMR mi ha permesso di fare il tipo di fotografia che volevo: grandi interni, spazi desueti, musei e luoghi sconosciuti.”.
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Nella sua arte c’è un grande lavoro a monte, qual è? "E’ dato tutto dall’occhio, dall’esperienza nell’affinare il gusto, nel sapere vedere, guardare. Partendo da un mix di istinto, sensibilità e allenamento". Tra le sensazioni più belle del suo lavoro? “Trovarmi da solo in luoghi di solito molto affollati, tipo musei o palazzi pubblici, e provare la sensazione - anche per pochi minuti - di essere padrone assoluto di un luogo inaccessibile”. Progetti futuri a cui tiene di più? “Una nuova mostra a Venezia, al Museo Correr”.
5 posti da non perdere
Il cortile degli Uffizi
“Lo scorcio più fotogenico della città (quando verrà tolta la gru)”
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Palazzo Pitti
“Sede della Galleria Palatina e della Sala Bianca, è il museo che non mi stanco mai di fotografare”
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Santo Spirito
“E’ il quartiere dove vivo e che amo di più. Un luogo elegante e pieno di vita, posizionato nell’Oltrarno di Firenze intorno a piazza Santo Spirito, cui fa da sfondo la facciata mistilinea della omonima Basilica”
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Via San Leonardo
“La migliore passeggiata da fare a piedi o in bici. Antica via sui colli di Firenze, famosa per le vedute di Ottone Rosai”
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Teatro della Pergola
“E’ uno dei più antichi teatri all’Italiana nel mondo ed è anche il più bello di Firenze”
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Arte
Ci sono luoghi unici che già al primo sguardo trasmettono un’aura di solennità e di sopita magia. Uno di questi per Massimo Listri è la galleria di Giovanni Pratesi, noto antiquario, collezionista e mecenate fiorentino specializzato in arte e scultura del Cinque e del Seicento. La sua attività risiede a Palazzo Ridolfi, in via Maggio, la strada degli antiquari per eccellenza dove Listri segnala anche la galleria di Massimo Tettamanti, specializzata in pittura e scultura del Sette e dell’Ottocento.
Artigianato
Giacomo Oleandro, il falegname di Borgo Tegolaio. La falegnameria è stata avviata da suo nonno Salvatore, che dopo la guerra è venuto a Firenze da Palermo per fare il militare, ha sposato la nonna di Giacomo e si è stabilito in Oltrarno con l’attività. Giacomo è nato appena fuori dalla Porta San Frediano e ha sempre fatto il falegname.
Libri
Art & libri in via dei Fossiuna libreria specializzata nell›ambito dell›arte e dell›antiquariato. Fondata nel 1996 da Alfredo Lupi e Andrea Baldinotti ha un ruolo essenziale nella vendita e nella documentazione del libro d›arte a Firenze.
Botteghe
La bottega del maestro profumiere in via San Niccolò. Di fatto è anche un archivio che contiene oltre duemila essenze rare e materie prime naturali, raccolte durante i suoi viaggi in Oriente e Occidente. Qui, Sileno Cheloni crea profumi personalizzati unici al mondo, come quelli per l’attrice Helen Mirren e l’astronauta Anna Lee Fisher.
Caffè e pasticcerie
Dolci e Dolcezze in piazza Beccaria. Ad aprire questo posto raffinato e goloso, circa 30 anni fa, è stata Ilaria Balatresi con suo marito Giulio, oggi aiutati dai figli Angelica e Lorenzo che ha ereditato dal padre l’amore e il talento nell’arte pasticcera. Assaggiate la celebre Torta al Cioccolato nata dalla vecchia ricetta di una bisnonna, o i meravigliosi Budini di riso.
Ristoranti
Per pranzare o cenare fuori a Firenze, Massimo Listri, non si allontana mai più di 100 metri da casa. Dunque si fa presto: Ruggero, Neromo, Fulvio e Osteria Santo Spirito perché è all’aperto.