La Firenze di Lorenzo Villoresi
Un viaggio tra le strade, gli atelier e le botteghe della città in compagnia del grande profumiere
Via de’ Bardi, palazzo antico, strepitosa loggia su tutta Firenze. Il mondo è lì sotto eppure è lontano, i rumori non si sentono. Si sente invece l’odore delle fragranze. Un’immersione che fa girare la testa. La magia da cui esce lui, l’uomo dei profumi considerato uno dei migliori nasi d’Europa. Nel suo negozio-laboratorio sui tetti, dove si va per appuntamento e dove da pochi anni ha sede anche un Museo del Profumo e il giardino con le piante aromatiche. Lorenzo Villoresi riceve ospiti e clienti, immagina, prova, crea, conclude. Ha scoperto la passione per i profumi e per il cocktail di moderno e antico, di rinascimento e oriente che lo rende unico anche dai suoi studi universitari in filologia biblica e filosofia antica. Da lì, il tuffo nell’attività di artigiano-artista famoso per i profumi personalizzati, quelli creati apposta per qualcuno che lo ha portato fino a ricevere il prestigioso premio Coty che celebra, un po’ come l’Oscar per il cinema.
Villoresi è il primo italiano e il primo profumiere indipendente ad averlo ricevuto. Star, uomini famosi, personaggi vengono apposta a Firenze per farsi fare il profumo da lui: “Il mio lavoro è tradurre ricordi, visioni e sensazioni in una fragranza, è una forma di alta moda. Richiede spesa e impegno. Si tratta di ascoltare e guidare persone che vogliono qualcosa di preciso ma non sanno ancora cosa. Si parte dai ricordi infantili, sofferenze, gioie”.
Che ruolo ha Firenze in tutto questo? “Ha un genius loci culturale e artistico positivo per tutti coloro che sono legati alle arti e alla creatività. E’ una città unica nel panorama internazionale. In più è possibile uscire dalla città in soli cinque minuti per una gita fuori porta e questa è senz’altro una rarità per una città che rappresenta un polo attrattivo per migliaia di persone!”. Se Firenze fosse un profumo? Sarebbe un giardino-orto nascosto, con magnolie e olea fragrans (osmanto), glicine, lavanda e varie erbe aromatiche. Un po’ come l’Orto dei Semplici.
Profumi ed essenze
Oltre al nostro Museo del Profumo, ospitato nell’antico palazzo in via de’ Bardi 12, che propone un percorso multisensoriale alla scoperta dell’odore e dell’aspetto delle principali materie aromatiche, citerei Bizzarri, un luogo magico, alchemico che ci riporta indietro nel tempo e il negozio di Ortigia in Borgo San Jacopo.
Artigiani
La storica argenteria Pampaloni, una splendida realtà artigianale che ha il proprio negozio in via Porta Rossa, nella sede di via del Gelsomino ospita eventi serali su prenotazione, in un contesto unico e molto suggestivo. Da scoprire anche la bottega orafa di Paolo Penko e l’argentiere Giancarlo Ottanelli, per lasciarsi meravigliare dai segreti e dalla maestria di arti tramandate nel tempo. La bottega di restauro e doratura di Simone Giannini in via del Palazzuolo. Notevole anche la Moleria Locchi che ancora realizza magnifiche incisioni su vetro e cristallo.
Made in Florence
Regalo di frequente le penne di Visconti, che possono anche essere personalizzate con le iniziali del destinatario. Per un cadeau prezioso mi reco da Nerdi Orafi Incisori: i gioelli si ispirano a modelli rinascimentali fiorentini.
Folclore
Il calcio storico fiorentino rappresenta un appuntamento da non mancare sia per fiorentini che per i viaggiatori interessati al folclore locale. Si tiene tutti gli anni in occasione della festa di San Giovanni, il 24 giugno.
Food
Al Café Pasticceria Gamberini in Borgo Ognissanti all’incrocio con via Curtatone, la colazione è ottima così come il servizio. Se si è alla ricerca di un ristorante tipico di cucina toscana prenoterei alla trattoria tipica toscana da Armando in Borgo Ognissanti. Per una cena elegante si vada con certezza al ristorante Irene presso l’hotel Savoy, giusto a pochi passi dal Duomo. Se voglio regalare qualche prodotto gustoso mi rivolgo volentieri alla fattoria Corzano e Paterno. Vino, olio e formaggi sono una delizia! Sto pensando anche a vini e formaggi di prima qualità, italiani e francesi, che si possono degustare alla Formaggioteca Terroir in via de’ Renai. Vale la pena anche fermarsi per un aperitivo.
5 dei miei luoghi preferiti:
Fontana del Porcellino
Per me è il simbolo di Firenze, situato accanto alla loggia del Mercato Nuovo, vicino a Ponte Vecchio.
Forte Belvedere
La vista più bella di Firenze è quella che va dal Forte Belvedere a Costa Scarpuccia, scendendo lungo Costa San Giorgio.
Museo del profumo
Il nostro viaggio multisensoriale attraverso i profumi e l'aspetto dei principali ingredienti aromatici con l'aggiunta di una collezione di piante aromatiche in giardino e sulle terrazze. Al 12 di Via de' Bardi.
Museo Stibbert
Un'affascinante collezione di armi e armature, costumi, dipinti, arazzi e oggetti d'arredo. Si trova nell'omonima via al numero 26, appena fuori dal centro di Firenze.
Calcio storico
È l'evento imperdibile per tutti coloro che sono interessati alle tradizioni locali. Questa storica partita di calcio si tiene ogni anno, in Piazza Santa Croce, il 24 giugno, giorno di San Giovanni.