La copia più fedele del David
La tecnologia per riprodurre il capolavoro di Michelangelo per l'Expo 2020 a Dubai
Al via la digitalizzazione del David, prima tappa di un progetto per la più accurata riproduzione del capolavoro di Michelangelo, protagonista del percorso espositivo del Padiglione Italia all’Expo di Dubai.
Il progetto, parte del concept creativo del Padiglione firmato dal curatore
artistico Davide Rampello, rilancia la bellezza dell’Italia e delle sue
città d'arte, prevede nei prossimi mesi anche la realizzazione del “making of”
della riproduzione stessa. "Si tratta dell più innovativo progetto di riproduzione ad alta tecnologia, in un'operazione che unisce la memoria storica a un presente di innovazione" come si legge in una nota del Mibact. Una riproduzione non semplice viste le dimensioni della statua che, come vediamo in queste foto è iniziata proprio dal volto.
"Il David, icona di bellezza e perfezione rappresenterà non solo l'arte italiana, la sua figura sarà soprattutto portatrice di un importante messaggio positivo di rinascita, di speranza e di coraggio", le parole del direttore del museo fiorentino, Cecilie Hollberg.
Il progetto di riproduzione, sotto la curatela scientifica dell'Università di Firenze, va dall'acquisizione digitale dei dati della statua fino alla fresatura del materiale plastico totalmente naturale che vi darà forma e che nei prossimi mesi vedrà impegnati scienziati, tecnici, curatori, artigiani, docenti e studenti universitari.
La riproduzione del David, incarnazione michelangiolesca del bene, del vero e del giusto, con le più moderne tecnologie che l'Italia può mettere in campo, assume in questo frangente storico il significato della rinascita grazie alle migliori competenze e della bellezza come valore universale