La Cappella della Madonna di Vitaleta in Val d'Orcia
Dopo la chiusura invernale riapre il simbolo più fotografato della Val d’Orcia
La Cappella della Madonna di Vitaleta è un piccolo gioiello incastonato tra sei iconici cipressi, nelle vicinanze di San Quirico d’Orcia, località al centro della valle patrimonio culturale dell’Unesco. Una chiesa ricca di storia, che il restauro del 2021 ha restituito alla comunità di San Quirico e non solo, e che ora ritrova la sua sacralità, intima e senza tempo.
LA STORIA
La leggenda narra che, nel corso del cinquecento, nel punto esatto in cui sorge la chiesa, Maria apparve a una pastorella e le suggerì di invitare i sanquirichesi a recarsi in una bottega fiorentina, dove avrebbero trovato la statua da porre nella chiesa di Vitaleta.
Così, grazie alle offerte del popolo, i devoti sanquirichesi acquistarono presso la bottega della famiglia dei celebri artisti fiorentini della Robbia una bellissima Madonna in ceramica invetriata, realizzata Andrea della Robbia. E, tra la fine del cinquecento e i primi decenni del seicento, fu costruita una chiesa per accogliere degnamente la bianca scultura, a Vitaleta, sul confine fra San Quirico e Pienza. Alla sacra immagine, nel tempo, furono attribuiti numerosi miracoli, come raccontano gli storici locali.
La Madonna veniva invocata ogni volta che c’era una carestia, una pestilenza, un terremoto e, nel 1822, fu accompagnata anche in processione fino a Siena dove fece mostra di sé nel Duomo cittadino. Da allora, sempre più frequenti furono gli spostamenti a San Quirico fino a quando, nel 1861, constatata l’inagibilità dell’antica cappella, si decise di trasferirla definitivamente nella Collegiata di San Quirico.
A partire dal 1870, la statua robbiana trovò la sua definitiva sistemazione nell’ex convento che, in suo onore, mutò il nome in Chiesa di Maria SS. di Vitaleta.
Negli anni Ottanta dell’Ottocento la chiesa originaria, ormai abbandonata, venne demolita. Al suo posto il proprietario, un privato cittadino di San Quirico, incarica il celebre architetto senese Giuseppe Partini di costruire una nuova chiesa, inaugurata nel 1885. Da allora, il culto della Madonna si sviluppò talmente tanto che, intorno agli anni 10 del secolo scorso, il Papa le concesse la corona d’oro, che viene attribuita quando si compiono miracoli importanti. Da allora, ogni prima domenica di settembre, si celebra una festa in suo onore.
LA CAPPELLA DI VITALETA OGGI
La cappella è oggi di proprietà dell’Ing. Pasquale Forte, imprenditore visionario che, intimamente legato a questi luoghi e alla Madonna di Vitaleta, ha fortemente voluto far rinascere la Cappella, ridonandole il suo originario significato di religiosità e devozione e la sua bellezza, attraverso un restauro che ha ridato anima a questo luogo rendendolo di nuovo accessibile, in condizioni di massima sicurezza. Un progetto di intervento sia esterno, sia interno nel rispetto della semplicità che contraddistingue. Ora sull’altare è stata posta una fotografia della Madonna di Vitaleta, in attesa di ospitare l’opera di un artista e contemporaneo.
IL RISTORO DI VITALETA
Nelle adiacenze della Cappella si trova il Ristoro, guidato dallo chef Samuele Nocciolini. Uno chef cresciuto tra la casa e la fattoria nelle campagne aretine della nonna materna, che si è fatto le ossa all’estero in ristoranti stellati e di lusso e che ha imparato il valore della materia prima legata al territorio grazie a esperienze in Sicilia e Toscana. Arriva al Ristoro con un obiettivo ben preciso: portare in tavola i prodotti d’eccellenza locali, sapori e le ricette di casa, del passato, mantenendo viva la ricca tradizione culinaria toscana.
I piatti varieranno in base alla stagionalità e al periodo. Spiccano i taglieri di salumi e formaggi, la classica panzanella, i primi al ragù di cinta senese, all’aglione, lo spezzatino di cinghiale, solo per citarne alcuni. I prodotti arrivano dal Podere come i salumi di Cinta Senese di allevamento certificato biologico, i mieli biologici, l’olio extra vergine di oliva biologico e biodinamico Terre di Siena D.O.P, il pane fresco realizzato con la semola di grano duro Senatore Cappelli di agricoltura biologica e biodinamica e la “Pasta Vitaleta”, la prima linea di pasta realizzata con il miglior grano duro Senatore Cappelli. Il tutto viene accompagnato dai grandi vini di Podere Forte, rossi, bianchi, rosati e le bollicine.
Il ristoro è aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 10.30 fino al tramonto.