Jr e la "ferita" sulla facciata di Palazzo Strozzi
Uno squarcio ma anche una apertura, drammatica e ironica nello stile di JR , per riflettere sull'accessibilità all'arte
JR, l'artista che ha fatto parlare luoghi e muri, colui che è riuscito a mettere in contatto le persone di tutto il mondo e dare voce alle situazioni più fragili e difficili, presenta oggi la sua nuova opera pubblica monumentale a Firenze, sulla facciata di Palazzo Strozzi.
Alta 28 metri e larga 33, la monumentale installazione di JR è squarcio nel palazzo cinquecentesco site-specific e time-specific, una riflessione pensata per Firenze legata a un momento storico difficile per tanti aspetti del nostro quotidiano. Tra i quali non ultimi la cultura e l'arte, di cui la nostra città diventa l'emblema.
L’opera, una visione di un interno reale e immaginato allo stesso tempo, è con un collage fotografico in bianco e nero tipico dello stile dell’artista, è costruita come una anamorfosi, un gioco illusionistico in cui, osservando da un preciso punto di vista, si schiudono davanti agli occhi, proprio come all’interno di una ferita, diversi ambienti di Palazzo Strozzi: il colonnato del cortile, un’immaginaria sala espositiva e una biblioteca.
In questi ambienti si inseriscono opere iconiche a rappresentare il patrimonio artistico fiorentino - la Venere e la Primavera del Botticelli e il il Ratto delle Sabine del Giambologna - accanto a una citazione di luogo reale come la biblioteca dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, attraverso i quali JR propone una diretta e suggestiva riflessione sull’accessibilità non solo a Palazzo Strozzi ma a tutti i luoghi della cultura nell’epoca del Covid-19.
Palazzo Strozzi diviene così il palcoscenico spettacolare per una ferita, simbolica ma dolorosa, che accumuna tutte le istitutioni culturali italiane e non solo: musei, biblioteche, cinema e teatri, costretti a limitare o a non poter far accedere il pubblico ai propri spazi.
Le opere di JR uniscono fotografia e street art creando monumentali interventi di arte pubblica nelle città di tutto il mondo, dalle favelas di Rio de Janeiro alla grande piazza della Piramide del Louvre, da Ellis Island a New York alla prigione di massima sicurezza di Tehachapi in California.
A Palazzo Strozzi JR compie una ulteriore e inedita riflessione e si misura non solo con il presente ma anche con la storia dell'arte rifacendosi sia al Rovinismo settecentesco e anche alla tradizione del trompe l’œil del '500.
" Questa opera risveglia tante cose dentro noi, anche molto personali. - ci racconta l'artista parlando del suo lavoro - E' questo l'aspetto che mi interessa di più: la moltitudine di interpretazioni e riflessioni che stimolerà in tutti coloro che passeranno di qui "
"E' una ferita ma anche un'apertura, che usa, oltre l'anamorfosi, anche la prospettiva come linguaggio: ancora un tributo alla città proprio dove la prospettiva è nata" continua JR
La Ferita, opera temporanea, effimera come la definisce l'artista stesso, sarà visibile fino a agosto e si inserisce all’interno di Palazzo Strozzi Future Art, nuovo programma della Fondazione Palazzo Strozzi nato dalla collaborazione con Andy Bianchedi in memoria della madre Hillary Merkus Recordati. Una piattaforma per l'arte contemporanea che si pone gli obbiettivi di promuovere la creatività di artisti italiani e internazionali e sostenere le nuove generezioni
Parallelamente al’installazione, Palazzo Strozzi propone anche un ricco programma di appuntamenti online rivolti a tutto il pubblico, con speciali appuntamenti per famiglie, scuole e adulti che permetteranno di conoscere meglio il lavoro dell’artista francese e interagire con l’opera anche a distanza attraverso spazi di riflessione e attività creative.