Jeff Koons, Giuseppe Tornatore e Ornella Vanoni tra i premiati del magnifico Premio Galileo 2000
La cerimonia si tiene nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio il 19 maggio
È giunto alla diciannovesima edizione, il Premio Galileo 2000, prestigioso riconoscimento assegnato ad attori, personalità istituzionali della cultura, della musica e dell’economia di rilevanza internazionale.
Il Premio, realizzato dalla Fondazione Premio Galileo 2000 con la collaborazione del Comune di Firenze e della Fondazione Teatro della Toscana, lega musica, arte, scienza ed impresa e nel tempo ha premiato personalità come Shimon Peres, Muhammad Yunus, Zubin Mehta, Andrea Bocelli, Lang Lang, Riccardo Muti, Carlos Fuentes, Bernard-Henry Lèvi, Roberto Bolle, Claudia Cardinale, Irene Papas.
I premi di questa XIX edizione sono: Il Premio Galileo 2000 per l’Impresa che verrà conferito a Philippe Donnet, CEO del Gruppo Generali; Premio Galileo 2000 Una Vita per la Musica - Giglio d'Oro a Gianna Fratta, direttrice d’orchestra internazionale e prima donna a dirigere l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma; il Premio Galileo 2000 per l’Arte a Jeff Koons; il Premio Galileo 2000 per la Scienza Medica a Francesco Montorsi, direttore dell’Unità Operativa di Urologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano; il Premio Galileo 2000 per il Cinema a Giuseppe Tornatore; il Premio Galileo 2000 Una Vita per la Musica Premio Speciale alla Carriera ad Ornella Vanoni; il Premio Galileo 2000 Una Vita per la Musica - Giglio d'Oro a Lorenzo Viotti, direttore d’orchestra e direttore musicale della Netherlands Philarmonic Orchestra e della Dutch National Opera.
Sette note personalità che saranno premiate nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio il 19 maggio con una cerimonia condotta da Monica Peruzzi, giornalista di Sky.
“Il Premio Galileo 2000 nasce da un’idea di mio padre, Alfonso De Virgiliis - spiega Antonio De Virgiliis, Presidente della Fondazione Premio Galileo 2000 - e dal suo amore per ogni forma di espressione artistica e culturale, per temi universali come la pace, il dialogo tra popoli e religioni, l’economia sostenibile, l’Europa, che lo ha spinto ad allargare, edizione dopo edizione, i confini del Premio, arricchendolo di sezioni volte a riconoscere personalità la cui azione, seppur in campi diversi, è stata comunque sempre diretta in favore dell’uomo e dei suoi valori più alti”.