In giro per Firenze con la stilista Monica Sarti
Imprenditrice del brand fiorentino Faliero Sarti svela i suoi indirizzi del cuore
Monica Sarti, terza generazione di una storica famiglia del tessile italiano, una ventina di anni fa ha rilanciato l’azienda Faliero Sarti con una produzione di sciarpe e foulard, ora anche di mascherine chic, venduta in tutto il mondo oltre che a Firenze in via della Spada. Le sue sciarpe extra large e i suoi grandi foulard in cashmere, seta e mischie nobili sono oggetti di culto tra le appassionate di moda di mezzo mondo. “Le mascherine sono nate per dare una nota di colore ad un oggetto che è entrato nella nostra vita quotidiana - racconta Monica – e purtroppo si stanno evolvendo sempre di più, io sto cercando di renderle sempre più confortevoli piacevoli e igienicamente a norma”.
Quali sono le cose di Firenze che ispirano la tua moda?
La bellezza della mia città, i musei e l’arte che ho la fortuna di vivere e vedere ogni giorno.
Cosa non perdere per scoprire il volto più inedito e autentico di Firenze?
Adoro il quartiere di Santo Spirito, è ricco di arte e di artigiani, si respirano atmosfere del passato. La mattina c’è il mercato dove trovo piatti, bicchieri e lenzuola meravigliose. Trovo interessante Numeroventi la nuova residenza artistica via dei Pandolfini.
In via de’ Tornabuoni si incontrano due realtà speciali: la collezione privata di Roberto Casamonti aperta al pubblico a Palazzo Bartolini Salimbeni con capolavori d’arte dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri e la galleria Tornabuoni Arte. Senza dimenticare gli eventi alle Serre Torrigiani che si trovano all’interno del Giardino Torrigiani, il più grande parco verde privato dentro le mura di Firenze, un luogo speciale.
Cinque indirizzi per chi ha voglia di moda, stile e design?
Manifattura Tabacchi dove ha aperto da poco anche la terza location del Polimoda, puoi trovarci proposte di giovani stilisti e respiri sempre energia in costante movimento.
Mi piace il gusto impeccabile di Flair negozio sull’Arno dedicato all’arredamento e al décor, e la selezione abiti e accessori di Momo Vintage in via dei Serragli. Per l’arredamento consiglio di andare anche da Spazio Monica Lupi in via Luna, nel quartiere Santa Croce (altra mia passione), uno spazio-studio-casa-cucina eclettico, femminile, di gran gusto come la proprietaria
I ristoranti e i wine bar che in questo momento hanno più appeal secondo il tuo punto di vista?
Non ho molte incertezze. Il Santo Bevitore con fermata al Santino per l’aperitivo in Santo Spirito, Dragonfly Bar in piazza Salvemini, Atelier de’ Nerli nella piazzetta omonima, Trattoria Gargani in via del Moro prenotando un tavolo nella corte all’aperto se il tempo lo consente, e la cucina de Le Tre Panche sulla terrazza dell’Hotel Hermitage in vicolo Marzio.
I migliori locali di musica dal vivo?
Volume in piazza Santo Spirito e Nof in Borgo San Frediano.
Lo scorcio di Firenze a cui sei più legata?
Adoro spiare dai tetti più alti per scoprire giardini segreti! Sono nascosti dietro le facciate dei palazzi storici. Chi cammina per strada non può immaginare quanti ce ne sono: verdissimi, pieni di piante e fiori, e incredibilmente estesi.
Quale aspetto di Firenze, secondo te, incarna la contemporaneità?
La Fondazione Palazzo Strozzi con le sue splendide scelte di mostre d’arte.