Il Museo Salvatore Ferragamo e la nuova mostra
Salvatore Ferragamo 1898 -1960: una retrospettiva che celebra la vita e la visione del fondatore della Maison
Il Museo Ferragamo all’interno di Palazzo Spini Ferroni, una delle più belle architetture via de’ Tornabuoni a Firenze. Eretto dai potentissimi Spini nel Medioevo, proprietà dei Marchesi Feroni dal XVIII secolo, è stato sede del prestigioso Albergo Europa prima, sede provvisoria del Comune di Firenze e del Gabinetto Viesseux poi. Un restauro del 1874 ne conserva l’aspetto di solido fortino difensivo. Nel 1938, il Palazzo viene acquistato da Salvatore Ferragamo, come sede e principale boutique per la sua attività di stilista di calzature.
L’idea del Museo, nato per volontà della famiglia Ferragamo e della primogenita Fiamma, ha avuto origine durante l’organizzazione della prima esposizione dedicata alla storia di Salvatore Ferragamo che si tenne a Palazzo Strozzi nel 1985. La mostra è diventata nel tempo itinerante, ospitata dai più importanti musei del mondo, come il Victoria and Albert Museum di Londra, il Los Angeles County Museum of Art, la Sogetsu Kai Foundation di Tokyo, il Museo de Bellas Artes di Città del Messico. Nel corso del tempo, il progetto espositivo si è trasformato in un’iniziativa permanente con l’istituzione del Museo Salvatore Ferragamo nel 1995.
Nella prestigiosa sede della Maison e del Museo in via de’ Tornabuoni, Ferragamo inaugura in questi giorni la retrospettiva Salvatore Ferragamo 1898-1960, tracciando un nuovo viaggio che ripercorre la vita del fondatore per celebrare il suo spirito pioneristico, le sue relazioni e le sue creazioni iconiche, le sue straordinarie visioni di invenzione e innovazione.
Una mostra che nasce per celebrare il centesimo anniversario dall’apertura della prima boutique a Hollywood, nel 1923,e che ricorda i momenti e gli eventi più importanti della storia dell’uomo e dell’artigiano, dell’imprenditore e del visionario, una figura unica che ancora oggi guida e ispira la Maison nelle sue espressioni di eleganza ed eccellenza
Dalla metà degli anni Novanta molte sono state le iniziative e le mostre ideate e organizzate dal museo con l’intento non solo di raccontare la storia di un uomo, ma anche di esprimere l’apertura e l’interesse dell’azienda verso i fenomeni più attuali e significativi del mondo contemporaneo, che dall’arte, dal design, dallo spettacolo, dal costume, dalla comunicazione, dall’informazione, estendono la loro influenza allo stile e alle forme del vestire e del vivere. Ricordiamo tra le altre Sustainable Thinking del 2020, Seta del 2021, Donne in Equilibrio del 2022
Questa nuova indagine a ritroso, visitatale fino al prossimo novembre 2024, non rappresenta solo una sintesi delle idee e delle opere di Salvatore Ferragamo, ma anche un’occasione di riflessione sul ruolo del Museo come complesso sistema culturale impegnato nel dialogo costante tra passato e presente, tra heritage e contemporaneità.
Nelle diverse sezioni l’esposizione non solo affronta solo la vita privata e imprenditoriale del fondatore - a Bonito, negli Stati Uniti e poi a Firenze - ma riunisce e connette dimensioni molteplici di ricerca, esplorazione e ispirazione che si stratificano e si intrecciano nell’approfondimento del pensiero e delle vedute senza confini di Salvatore Ferragamo: gli studi anatomici, la perizia delle lavorazioni e delle decorazioni, la sperimentazione cromatica, la ricerca audace compiuta sulle forme e sui materiali, le diverse ispirazioni artistiche e culturali. Salvatore Ferragamo: Il calzolaio dei sogni è anche una nuova serie podcast realizzata in occasione della nuova mostra. La serie audio è composta da otto episodi di circa venti minuti che saranno disponibili dal 26 ottobre sulle principali piattaforme audio e accessibili attraverso un QR code all'interno della mostra.