Il David di Michelangelo
Michelangelo e la storia dell'emblema della forza e dell'indipendenza di Firenze
La commissione dell’opera fu assegnata a Michelangelo Buonarroti dagli operai della Cattedrale di Firenze il 16 agosto 1501, per un compenso di 400 ducati. Il 25 gennaio 1504 una commissione composta dai maggiori artisti dell’epoca (tra gli altri, Leonardo da Vinci, Sandro Botticelli, Filippino Lippi, il Perugino) decise che la scultura dovesse essere posta all’ingresso di Palazzo Vecchio, come emblema della forza e indipendenza dei fiorentini. Qui rimase fino al luglio del 1873, quando si decise di spostare l’opera alla Galleria dell'Accademia per evitare che agenti atmosferici potessero ulteriormente danneggiarla. L’8 settembre 1504 la statua fu rivelata alla città, suscitando l’ammirazione di tutti. In origine alcune parti erano dorate: una ghirlanda sul capo, il tronco (o broncone) dietro la gamba destra e la fionda.
La scultura, con la base scolpita, è alta 517 centimetri e pesa 5560 chili. Il marmo fu oggetto di un’accurata pulitura nel 2003-2004 ed è periodicamente sottoposto a spolverature di manutenzione, per consentirne un preciso monitoraggio. Lo sguardo sicuro del David è diretto alla rivale più temibile di Firenze: Roma, una delle tante e potenti città vicine che minacciavano la sovranità della Repubblica di Firenze. Grande attenzione viene anche posta sulle mani e sulla testa, che sono leggermente sproporzionate rispetto al resto del corpo. Secondo alcuni studiosi, queste sproporzioni derivano dal fatto che Michelangelo aveva considerato la collocazione in alto sui contrafforti del Duomo, come era previsto nel primissimo progetto.
In tale luogo sopraelevato, queste sproporzioni avrebbero corretto le deformazioni prodotte da una visione dal basso verso l’alto. Un’altra spiegazione potrebbe riguardare la volontà dell’artista di sottolineare l’intelligenza, la concentrazione massima nella testa e il valore dell’azione ponderata attraverso la mano destra. Michelangelo dedicò particolare attenzione agli occhi della sua creatura, cogliendo alla lettera il Libro di Samuele in cui viene citato che David aveva occhi bellissimi: “yafe enaim vetov roi” (Samuele 6:12). Oggi a Firenze ci sono 5 David,di cui 3 legati alla Scultura di Michelangelo: l’originale all’Accademia, una copia del 1910 in Piazza della Signoria mentre troviamo una copia antecedente al Piazzale Michelangelo. Risale al 25 giugno 1873 e fu trainata da nove paia di buoi.
Niente è equiparabile alla visione dell’originale: la straordinaria tribuna dell’Accademia offre una visione emozionante e unica del Colosso di Michelangelo. Nella Galleria altri quattro capolavori del genio fiorentino, I Prigioni. Per una visita prenotare un biglietto https://www.galleriaaccademiafirenze.beniculturali.it.