I campanili di Firenze, visioni sublimi per raggiungere il sublime
In punta di piedi sulle vette più sacre, quelle da dove la città parla direttamente con il cielo
Per millenni all’uomo non è stato possibile sfiorare l’alta volta celeste. La sua fantasia l’aveva trasformata in nove meravigliose sfere concentriche e musicali: l’ennesimo dono della mistica armonia universale creata da Dio. E se un tempo gli obelischi sembravano sfidare gli dèi, i campanili e le torri divennero una scala per tentare di raggiungere l’Empireo. Fu così che l’ascesa assunse le forme attorte e avvolgenti di una chiocciola e dalle finestre sottili come lame il rosseggiare della città la scopriva come una Gerusalemme celeste. Gli architetti, sublimi ingegneri, costruivano guardando al cielo. Senza mai dimenticare le proprie radici sulla terra.
Ecco quindi le bellissime vette, campanili e torri, di Firenze e le loro magnifiche viste.