I borghi più belli da vedere in Chianti
Da Montefioralle a Castellina, ecco i borghi da non perdere nel vostro tour del Chianti
Tra Firenze e Siena, incorniciato da romantiche colline e castelli da fiaba, troviamo il Chianti. Un susseguirsi di paesaggi bellissimi fatti di vigneti, boschi, e suggestivi borghi tutti da scoprire. Ma quali visitare assolutamente? Ve lo diciamo noi!
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GREVE IN CHIANTI
A metà strada da Firenze a Siena, Greve in Chianti è il più grande centro del Chianti e conserva ancora oggi quella vivacità che lo caratterizza fin dal Medioevo, quando era la più importante piazza di scambio del vicino Castello di Montefioralle, maestoso castello che svetta sul suggestivo borgo murato appena sopra Greve. Piazza Matteotti è il punto di riferimento principale e attorno alla piazza troviamo alcuni dei migliori ristoranti dove assaggiare la cucina tipica del territorio. Qui per approfondire cosa vedere e dove mangiare a Greve in Chianti.
MONTEFIORALLE
Il borgo di Montefioralle si trova immerso tra le colline del Chianti appena sopra Greve in Chianti e sembra che il suo nome derivi dalle piante di fico che crescevano rigogliose nei campi intorno al castello. Il borgo si sviluppa proprio intorno al castello ed è un concentrato di vicoletti che fanno tutti capo al cassero feudale. Ogni anno si svolge la Festa della Frittella (la prima domenica dopo il giorno di San Giuseppe in occasione proprio della Festa di San Giuseppe).
PANZANO IN CHIANTI
La tappa ideale per respirare l’aria della tranquillità della collina e visitare un borgo medievale in cui il tempo sembra essersi fermato. Considerato il vero cuore del Chianti, Panzano è un paesino dove vivono meno di 1000 persone ma dove tutti passano per esplorare la zona e per mangiare “dal Cecchini”, il famoso poeta della bistecca (qui il video in cui il poeta ci recita il Canto dei Golosi davanti alla sua brace). Qui per approfondire cosa fare e dove mangiare a Panzano in Chianti.
CASTELLINA IN CHIANTI
Grazioso borgo del chianti senese, posto sulle colline a cavallo tra la Val d’Elsa, la Val di Pesa e la Valle del fiume Arbia. Il cuore del paese è costituito dall’antica Rocca progettata nella seconda metà del '400 da Giuliano da Sangallo. Al bivio che conduce alla Rocca si trova la chiesa di San Salvatore in stile neo-romanico, ricostruita dopo la distruzione dell’ultima Guerra Mondiale. Impossibile passare da Castellina e non fermarsi a fare una degustazione nelle numerose enoteche del borgo e apprezzare l'arte norcina con salumi e sapori tutti da scoprire. Qui per approfondire cosa fare e dove mangiare a Castellina in Chianti.
GAIOLE IN CHIANTI
Un'altra tappa fondamentale del tour del Chianti Classico è Gaiole in Chianti. Le sue origini risalgono al Medioevo, e nella sua piazza di può osservare la statua di un Gallo nero simbolo del Chianti. Il borgo, posto lungo il corso del corrente Massellone, si è sviluppato a partire dal XIII secolo come "città mercato", e qui ha origine anche la Strada dei Castelli: tra cui vi segnaliamo quello di Cacchiano, il Castello di Brolio, Meleto, Vertine, San Polo in Rosso e il Castello di Ama, famoso quest’ultimo - oltre per la produzione di vino - per le numerose opere d’arte contemporanea ospitate al suo interno. A Gaiole si lega in maniera indissolubile anche L'Eroica, manifestazione evocativa del ciclismo d’altri tempi. Qui per approfondire cosa vedere e dove mangiare a Gaiole in Chianti.
RADDA IN CHIANTI
Un piccolo borgo situato in una zona al confine tra la val d’Arbia e la val di Pesa. Radda in Chianti è protetto dalle sue mura difensive ed è considerato il borgo delle vigne. Lo sguardo dal poggio sul quale nel medioevo venne edificata Radda si affaccia, infatti, su distesa di bellissimi vigneti. Il centro del borgo, dominato in alto da ciò che resta dell’originario castello, è piazza Ferrucci. Qui per approfondire cosa fare e dove mangiare a Radda in Chianti.
CASTELNUOVO BERARDENGA
Costruita nel 1366 come "nuovo castello" dalla città di Siena per via della sua strategica posizione ai confini del territorio senese, Castelnuovo Berardenga è rimasta sotto il controllo di Siena fino al 1555, quando la città fu sconfitta dal Gran Duca della famiglia dei Medici. È caratterizzata da un'atmosfera tranquilla e denominata anche "Città del Vino", titolo che accomuna molte delle principali località del Chianti che conservano, ancora, le tecniche originali di produzione e conservazione del vino. Il nome Berardenga deriva dal Conte Berardo, della popolazione dei Franchi, che visse in quello che più tardi sarebbe diventato il sito della città nella seconda metà del XX secolo.
VOLPAIA
Il Castello di Volpaia, nel territorio di Radda in Chianti, è un borgo fortificato dalla decisa impronta medievale, la cui storicità è sopravvissuta fino ai nostri giorni. A Volpaia si va per immergersi nell'accogliente atmosfera tipicamente toscana dove le stradine e le case in pietra sfoggiano una tranquillità lontana dalla frenesia delle città.
SAN GUSMÈ
Un piccolo gioiello che conserva, tra le sue strade, tutto il fascino autentico della storia che lo ha caratterizzato. Il suo nome richiama San Cosma, la cui omonima chiesa è stata fondata nell’anno 867 e a cui era dedicata l’antica pieve di Campi. La fortificazione del borgo, fino a quel momento un villaggio di modeste dimensioni che si sviluppava attorno all’abbazia della Berardenga, avvenne solo nel 1370. La cinta muraria esiste in parte ancora oggi e il villaggio è uno degli esempi italiani di borgo fortificato.