I 100 vini Toscani da avere in cantina. Puntata 1: Supertuscan e Brunello di Montalcino
Una selezione dedicata alle novelle del Decamerone di Boccaccio a cura di Ais Toscana
In un articolo apparso in questi giorni su The Wine Advocate, Monica Larner la corrispondente italiana di Robert Parker, critica di vino di stanza a Roma e figlia del regista hollywoodiano Stevan (Radici, Uccelli di rovo, Visitors), ha raccontato i suoi 100 vini italiani preferiti ispirandosi alle 100 novelle del Decamerone del nostro Giovanni Boccaccio.
Vi rimando a questo articolo perché merita d’esser letto oltre che per la classifica - genere di cui l’Advocate è stato un precursore - anche per l’introduzione. Quando infatti l’ho letta, davvero mi aspettavo poco sul Decamerone, forse condizionata dallo stereotipo dell’americana in Italia, colta, di buona famiglia, “ma, insomma, che ne sa lei del Boccaccio!”.
Per onestà, ho lasciato perdere ogni tentativo di emulazione e puntare dritto al sodo. Così anche io, cioè anche noi di Firenze Made in Tuscany, siamo pronti a darvi la classifica dei nostri 100 vini toscani preferiti. Uno al giorno come le novelle del Decamerone.
Beninteso, la scelta non è mia, che mi sono limitata a fare arrivare in redazione sì e no tra le 10.000 etichette toscane nell’arco di una decina d’anni, farle degustare e selezionare ai nostri amici di AIS Toscana (e di loro ci si può fidare). E oggi eccomi qui, con una selezione del meglio del meglio di questo monumentale lavoro
Partiamo con i Super Tuscan e i Brunello di Montalcino. Ma è solo la prima puntata della nostra top 100 dei vini toscani ai tempi della quarantena. Ci aggiorniamo con gli altri, fino ad arrivare a 100. Stay in contact with us!
IL PRIMO GIORNO: I MIGLIORI SUPERTUSCAN
La Toscana dei grandi rossi e di grandi uomini. A partire dal vino che è arrivato sul tetto del mondo. Questa degustazione firmata AIS Toscana è stata guidata, nel 2018, da un campione d’eccezione: Simone Loguercio, Miglior Sommelier d’Italia 2018.
Il primo vino: Sassicaia 2015 Bolgheri Sassicaia Tenuta San Guido
Cabernet Sauvignon 85%, Cabernet Franc 15%
Rubino di media carica cromatica, splendente e poco concentrato rispetto a come ci si aspetterebbe da un Cabernet. Manifesta una grande freschezza olfattiva sin dal primo approccio: crème de cassis, cranberry, fiori di viola, rabarbaro e lavanda, tocchi ferrosi e un ricordo raffinato di macis, cenere di camino, cardamomo e bacche di ginepro. Bocca coerente che punta sulla serbevolezza piuttosto che sulla forza e la muscolarità. L’acidità sorprendente ci regala un assaggio estremamente gradevole, interminabile, che non stanca mai, favorito da un tannino fine e da una sapidità “marina”.
Il secondo vino: Le Pergole Torte 2015 Toscana IGT Montevertine Sangiovese 100%
Veste rubino con bagliori granato, colore più ricco rispetto alla tradizione. Raffinato al naso con netti richiami di ribes rosso e ciliegia, uniti ad un fresco ricordo di tamarindo. Violetta, nobili espressioni speziate, legno di sandalo, ma soprattutto il marchio del territorio che emerge sotto forma di grafite e ardesia a completare il contesto. Bocca marcata da una rinfrescante acidità, che ricorda i frutti rossi, succosa, sapida e lunga. Il tannino è integrato e favorisce una beva di rara persistenza e piacevolezza, in chiusura un flavor di chinotto.
Il terzo vino: I Sodi di San Niccolò 2014 Toscana IGT Castellare di Castellina Sangiovese 85%, Malvasia Nera 15%
Granato alla vista con screziature rubino. Spinge con forza profumi polposi di mora, marasca e melograno, che aprono la strada ad un floreale di viola e iris, spezie e resina di pino. Seguono tocchi vegetali eleganti, noce moscata, salamoia e un tocco di pellame, per finire con un delicato sottobosco. Fresco e sapido in ingresso, un’indole giovanile che oltre
a snellire il corpo, dona slancio e lunghezza. Frutti carnosi e succosi si alternano fino alla chiusura con note di curry e polpa di agrume.
Il quarto vino: Messorio 2015 Toscana IGT Le Macchiole Merlot 100%
Rubino impenetrabile allo sguardo. Naso pulito, intenso, che arricchisce l’iniziale fruttato di prugna, marasca in confettura, con suadenti sfumature floreali di rosa e peonia, yogurt ai frutti di bosco, carrube, cioccolato al latte ed erbe aromatiche. Sontuoso, ricco, ma non per questo pesante al palato, con sensazioni che appaiono bilanciate e integrate, come cesellate da un talentuoso artista della cantina. Profondo, carnoso, ha carattere da vendere e un potenziale d’invecchiamento promettente.
Il quinto vino: Solaia 2015 Toscana IGT Antinori Cabernet Sauvignon 75%, Sangiovese 20%, Cabernet Franc 5%
Denso e impenetrabile alla vista. Forza, ampiezza, che si esprime attraverso ricche note fruttate di confettura di mirtillo, lampone e ribes, alloro e mirto. Il tocco floreale di viola è seguito da note vegetali raffinate, cacao e tabacco da sigaro toscano, mentre sullo sfondo svela un cenno iodato. Volume e opulenza in ingresso di bocca, ma ogni elemento è al suo
posto e la contrapposizione tra calore e avvolgenza da un lato, tannicità e sapidità dall’altro incanta. Si muove vellutato per un tempo interminabile.
Il sesto vino: Flaccianello della Pieve 2015 Colli della Toscana Centrale IGT Fontodi Sangiovese 100%
Rosso rubino con riflessi granato, di eccellente luminosità. Quadro olfattivo integro e coeso, che rivela frutti rossi e neri maturi, durone, mora, lampone, fiori macerati, un pregiato cenno di grafite e un corredo speziato che ricorda l’oriente, con curcuma e noce moscata. Assaggio
corposo, ricco, dove la forza tannica importante riesce a tenere a freno la freschezza, bilanciando con maestria l’alcol. Ottima la sapidità, tragitto gustativo magistrale e imperioso nello sviluppo di bocca che si conclude minerale e lievemente tostato.
Il settimo vino: Grattamacco 2015
Bolgheri Superiore Cabernet Sauvignon 65%, Merlot 20%, Sangiovese 15%
Rubino alla vista, presenta al bordo i primi lampi granato. Naso lievemente introspettivo all’inizio che dopo alcuni minuti si amplia svelando profumi fruttati croccanti di mirto, melograno e ciliegia, su cui si distendono i ricordi di erbe aromatiche, mallo di noce, macchia mediterranea, tabacco dolce e limatura di ferro. Assaggio corposo, subito ravvivato da una piacevole acidità e da una mineralità netta. I tannini fitti, importanti e maturi, riescono ad arricchire il corpo, senza frenare il complesso e articolato sviluppo gustativo.
L’ottavo vino: Cepparello 2015 Toscana IGT Isole e Olena 100% Sangiovese
Rubino profondo con nuance granato. In avvio il naso è floreale e minerale, con un ricordo di humus e grafite, per poi virare su profumi di frutta rossa in via di maturazione, come visciola, frutti rossi di bosco, e ancora spezie dolci delicate e tabacco biondo sullo sfondo, che amplificano l’ampio quadro aromatico. In bocca è sontuoso, austero, generoso, e appare
governato da un’iniziale abbraccio tannico/sapido coeso ad un’acidità misurata, seguito da un calore importante che ci accompagna fino al finale balsamico.
Il nono vino: Fontalloro 2015 Toscana IGT Félsina Sangiovese 100%
Granato di media intensità colorante, luminoso e vivo. Naso variegato che regala carnose suggestioni fruttate di ciliegia, prugna e melograno, e si espande su sensazioni di fiori e spezie raffinate. Un tocco balsamico perfettamente integrato va ad impreziosire il già ottimo profilo olfattivo. In bocca si distingue per un’elegante freschezza esaltata dal tannino fine e magistralmente fuso nel corpo comunque generoso. Scorrevole e dinamico, fino alla chiusura di susina rossa e cannella.
Il decimo vino: Caberlot 2015 Toscana IGT Caberlot 100% Podere Il Carnasciale (solo formato Magnum)
Degustato da bottiglia-campione da 75cl, invece che classica magnum. Rosso rubino denso e coeso, ravvivato da un bordo purpureo. Intensi sentori di frutti scuri maturi e polposi vanno ad ingentilire le importanti note di peperone verde, rosa e geranio. Le spezie di pari forza richiamano il pepe verde e il chiodo di garofano. In bocca gioca sull’effetto sorpresa e
stupisce con un corpo agile e snello, che ribalta la ricchezza prospettata al naso. Più fresco e sapido che tannico, si muove per un tempo apprezzabile, chiudendo tra il vegetale e il fruttato.
IL SECONDO GIORNO: I MIGLIORI BRUNELLO DI MONTALCINO, Annata
Le migliori annate di Brunello di Montalcino, dal 2011 ad oggi, selezionate durante le Anteprime dai Sommelier di AIS Toscana.
Il primo vino: SALVIONI Brunello di Montalcino Docg 2006
Si presenta con un vivace color rubino appena sfumato al granato sul bordo bicchiere. Al naso è profondo, complesso con infinite stratificazioni. Note di mora, tabacco da pipa e cioccolato al latte, legno di cedro, pepe rosa e radice di liquirizia. Bocca piena, potente, tannino calibrato. Precisi ritorni olfattivi e un lunghissimo finale di spezie e toni lievemente fumé.
Il secondo vino: TENUTA LE POTAZZINE Brunello di Montalcino Docg 2007
Granato di media intensità, luminoso. Olfatto deciso con note minuziose di frutta balsamicità, humus e un leggero sentore ematico. Al gusto è elegante sciorina una buona struttura. La chiusura di bocca è ancora lunga e fine rispecchiando coerentemente le sensazioni già espresse al naso
Il terzo vino: Castello Romitorio Brunello di Montalcino Docg 2008
Bel colore rosso rubino scarico. Al naso attacco fruttato importante con riconoscimenti di ciliegia marasca, pot-pourri di fiori rossi, incenso e note minerali. In bocca importante attacco fruttato, un corpo potente e caldo dotato di una bella freschezza che è ben bilanciata da un tannino, nonostante la giovinezza, serico. Il finale è molto lungo. Faraona al tartufo.
Il quarto vino: Altero Brunello di Montalcino Docg 2009 Poggio Antico
Rosso rubino di bella trama, vivace. Ottimo fruttato di amarena e ciliegia supportato da una speziatura di chiodi di garofano e cannella, cuoio e liquirizia, floreale di giaggiolo. In bocca ha grandi prospettive per il futuro, le componenti sono ben dosate e si esprimono con armonia e grazia e carattere saldo. Lunga persistenza fruttata, tannini succosi e magistrali.
Il quinto vino: Vigna Vecchia Brunello di Montalcino Docg 2011 Le Ragnaie
Vivido, rosso granato tenue. Impatto austero ed elegante, melograno ed arancia sposano note ferrose, poi sigaro toscano, un tocco di cioccolato e sottobosco. Lo sviluppo gustativo si svolge con compostezza. Ha tannini ricchi e masticabili, ottima sapidità.
Il sesto vino: Vigna Loreto Brunello di Montalcino Docg 2012 MASTROJANNI
Rosso granato, lievemente cupo, naso complesso, articolato, arancia sanguinella, ciliegia, amarena sotto spirito, petali di rosa, erbe aromatiche, salvia, rosmarino, note ematiche, tabacco da sigaro toscano. L’assaggio è setoso, potente, elegante, finale entusiasmante.
Il settimo vino: Madonna delle Grazie Brunello di Montalcino Docg 2013 IL MARRONETO
Pigmentazione compatta e chiarissima; ventaglio olfattivo di impatto con esordio di mora e arancia amara, noce moscata e rosa appassita; inebriano i sostegni aromatici mentolati e minerali con ricordi di pralina al cioccolato. Tannini di rara eleganza sostengono un frutto ricco che muove verso l’infinito fra giovane freschezza e piacevole sapidità con appaganti ritorni di tabac
L’ottavo vino: FULIGNI Brunello di Montalcino Docg 2014
Rosso granato trasparente. Profumo concentrato di ribes prima di snodarsi fra albicocca, noce moscata e ricordi balsamici. L’attacco al palato è morbido; a centro bocca spiccano tannini
raffinati, ben bilanciati dalle note minerali e dalla chiusura lunghissima che ripropone fiori e frutta.
Il nono vino: BARICCI Brunello di Montalcino Docg 2015
Rosso granato tenue. Nitidi tratti floreali di rosa anticipano ribes rosso e ciliegia cui seguono cannella, liquirizia e scorza d’arancia. Bocca vivace e saporita. I tannini, fusi nel percorso gustativo, creano una piacevole tensione con la freschezza. La chiusura prolungata e sostenuta è di gran classe.
Il decimo vino: LISINI Brunello di Montalcino Docg 2015
Luminosissima veste granato. I profumi di sottobosco e erbe officinali introducono arancia, ribes per proseguire con un accenno di pepe e liquirizia. Entra in bocca gustoso e rotondo per poi distendersi grazie alla spinta di tannini saporiti, che si integrano perfettamente nella scorrevolezza del sorso.