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Teatro Firenze

Teresa Favi

20 Gennaio 2020

Gli spettacoli da non perdere nei teatri di Firenze. Fino alla primavera

Il tuo inverno a teatro non è mai stato così entusiasmante

Sono passati 420 anni da quando a Firenze nacque il melodramma e da allora la città non ha mai abbandonato la passione del teatro. Il motore di tanto fervore risiede soprattutto in tre grandi teatri-simbolo. Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, dal nome del famoso festival che, dal 1933, oggi attira l’attenzione del mondo sul contemporaneo edificio che svetta accanto alla Stazione Leopolda. A 10 minuti a piedi da Duomo il Teatro della Pergola, anno di nascita 1656, è uno dei più antichi teatri d’Europa, il luogo dove sono state scritte le regole architettoniche del teatro all’italiana. E’ qui che nel 1834 un giovane apprendista di palcoscenico, Antonio Meucci, sperimentò il primo telefono della storia. Situato nello storico quartiere di Santa Croce Il Teatro Verdi, nato in piena Firenze granducale sul trecentesco carcere delle Stinche, è il più grande teatro all’Italiana della Toscana. Questi i teatri maggiori del centro di Firenze e alcuni degli hit teatrali dei prossimi mesi saranno loro. 

Riccardo Muti

TEATRO DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO

La stagione d’opera e la stagione sinfonica avviate con ottimi titoli e produzioni promettono bene anche nella seconda parte. Dal 22 marzo al 3 aprile, va in scena la nuova produzione del Rinaldo di Händel per la regia di Pier Luigi Pizzi, sul podio il maestro Federico Maria Sardelli. Il 20 gennaio la Chicago Symphony Orchestra diretta dal maestro Riccardo Muti torna a Firenze dopo 46 anni di assenza, con un concerto imperdibile di pagine memorabili da Wagner, Hindemith e Prokof’ev. Il 7 febbraio è atteso James Conlon, che alla guida dell’Orchestra del Maggio eseguirà di Dvoràk, la Sinfonia Dal Nuovo Mondo, una delle pagine sinfoniche più travolgenti di tutto l’Ottocento. Nella serata del 3 aprile il maestro Zubin Mehta offrirà un programma tutto mozartiano con Stefano Bollani al pianoforte nel Concerto n. 23 per pianoforte e orchestra e con il soprano Mojca Erdmann, il tenore Berhard Berchtold e il basso Goran Jurić la Messa dell’Incoronazione per soli, coro e orchestra.

Ma la verve della primavera è catalizzata dal Festival del Maggio Musicale Fiorentino. Il ricco programma dell’83° edizione (23 aprile - 22 luglio) prevede 10 opere liriche e 16 appuntamenti sinfonici. Il titolo che inaugura il Festival il 23 aprile è Lo sposo di tre o il marito di nessuna di Luigi Cherubini (altre recite 26, 27 aprile e 6 maggio), opera di rara esecuzione, mai rappresentata a Firenze prima d’ora, in un nuovo allestimento che vedrà sul podio Diego Fasolis, la regia di Cesare Lievi e tra gli interpreti Ruth Iniesta, René Barbera, Fabio Capitanucci. L’opera, l’unica che il compositore fiorentino scrisse per Venezia, è un dramma giocoso del 1783. 

Winston vs Churchill

TEATRO DELLA PERGOLA

Tra gli stucchi, i cristalli e la perfezione secentesca della Pergola, da non perdere lo spettacolo che in cui Giuseppe Battiston, dal 28 gennaio al 2 febbraio, interpreta uno dei politici simbolo del Novecento in Winston vs Churchill. Dal 3 all’8 marzo, Alessandro Gassmann dirige di Daniele Russo nella riscrittura di una storia “cinematografica” di Elia Kazan con Marlon Brando (otto oscar nel 1954): l’adattamento teatrale, ambientato in una Napoli degli anni ’40, di Fronte del porto. Da non perdere lo spettacolo che Ferzan Özpetek porta in scena dal 31 marzo al 5 aprile, le “sue” Mine vaganti. Poi in prima nazionale Giancarlo Sepe dà vita a The Dubliners, tratto da due racconti da Gente di Dublino di James Joyce: The Dead (I Morti) e Ivy Day (Il giorno dell’edera) con un’originale e potente rilettura, la cui messinscena corre sul filo di un’intensa suggestione visiva.

Fronte del porto

TEATRO VERDI

Dal 23 al 26 gennaio, la musica trascinante di Edoardo Bennato e l’intuizione registica di Maurizio Colombi generano un musical che ha conquistato ogni età, Pinocchio Reloaded. Dal 7 al 9 febbraio, arriva We Will Rock You il musical con tutti i grandi successi dei Queen ambientato nel futuro, poi il 26 febbraio Alice in wonderland del Circus-Theatre Elysium, un circo collettivo che abbraccia i più esperti produttori, registi e attori. Un cast di trenta atleti acrobati e ballerini professionisti racconterà attraverso la più innovativa delle arti circensi la fiaba di Lewis Carrol. Il 7 marzo, Legacy, ovvero i tamaburi giapponesi dell’Isola di Kado. Il 19 marzo, SGT Pepper, il concerto che non avete mai visto: il più grande disco della storia del Rock in un’inedita versione teatrale. Un potente e suggestivo viaggio sonoro in compagnia di un’orchestra di oltre 20 elementi. IL 21 marzo, Renzo Arbore con l’Orchestra italiana, un sodalizio di grande successo che dal 1991 gira il mondo registrando sold out ovunque e raccogliendo i consensi di pubblico e critica. 

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