Giornate FAI d'Autunno: il 12 e 13 ottobre 2024 in Toscana
Tutti i luoghi aperti in Toscana il 12 e 13 ottobre
Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano le Giornate FAI d’Autunno, il grande evento autunnale di piazza che il FAI dedica al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Tra i numerosi luoghi aperti in tutte le regioni ci saranno palazzi, ville, chiese, castelli, aree archeologiche, musei, siti militari, esempi di archeologia industriale, luoghi dell’istruzione e centri di ricerca. Scopriamo insieme i luoghi da non perdere in Toscana.
AREZZO
Vasari ad Arezzo
Giorgio Vasari, storico dell'arte e scrittore, lavorò per la famiglia dei Medici durante il periodo tardo rinascimentale (per la famiglia progettò il famoso Corridoio Vasariano, situato nel centro storico di Firenze). Il percorso, volto alla scoperta di questo personaggio, sarà composto da tre tappe: Palazzo delle Logge, Teatro Vasariano e Fraternita dei Laici. I loggiati del palazzo sovrastano la Piazza Grande, creando una cornice. Al centro è posta una scalinata, che porta alla seconda tappa del tour: il Teatro Vasariano. Costruito tra il 1580 e il 1586, inizialmente faceva parte di un progetto più ampio, in cui Vasari voleva costruire abitazioni e spazi pubblici. Nell'ultima tappa i visitatori potranno visitare il Palazzo Fraternita dei Laici, l'antica sede dell'Istruzione Aretina. All'interno del palazzo sarà possibile visitare la mostra "Honorato e Gratiosa", attraverso la quale sarà possibile scoprire il progetto e i laori dietro la costruzione delle Logge Vasariane. La visita è aperta al pubblico sabato dalle 15 alle 17 e domenica dalle 10 alle 12 e poi dalle 15 alle 17.
FIRENZE
Chiesa di Santa Maria di Candeli
Fondato nel Duecento, nel quartiere di Santa Croce, l'antico monastero di Santa Maria di Candeli è oggi il Comando della legione toscana Carbinieri. Il complesso si ampliò notevolmente tra il XVI e il XVIII e durante lOttocento divenne sede di istruzione, ospitando il liceo militare; solo nel 1864 divenne sede del comando territoriale dei carabinieri. Il complesso ospita gli affreschi attribuiti a Giovanni Antonio Sogliani, realizzati tra i 1510 e il 1514. La decorazione pittorica venne invece realizzata da Stefano Papi, Giovan Battista Ciceri, Giuseppe Tonelli e Niccolò Francesco Lapi. L'apertura è dedicata agli iscritti FAI (è possibile iscriversi in loco), sabato dalle 10 alle 17 e domenica dalle 12:30 alle 17.
Villa Schifanoia
Tra le colline di Fiesole sorge la Villa Schifanoia; inizialemnte si trattava di un semplice casolare, ma nel Quattrocento passò nelle mani della famiglia Cresci, che la trasformò in un'elegante residenza di campagna. Dopo essere acquistata nel 1927 dal magnate americano Myron Taylor, grazie al quale la villa venne restaurata. Taylor la donò poi a Papa Pio XII e nel 1986 venne acquistata dallo Stato Italiano, diventando una delle sedi dell'Istituto Universitario Europeo. Il nome deriva dall'espressione "schivare la noia", infatti la villa era luogo di svago. Caratteristici sono i giardini all'italiana, distribuiti su tre livelli. Su di essi si affaccia la terrazza del secondo piano, collegata ai giardini da due scale. I visitatori verranno guidati attraverso i giardini, la cappella e le sale interne; saranno compresi nella visita la ex biblioteca e il salone principale, generalmente chiusi al pubblico. L'apertura al pubblico avverrà sabato e domenica dalle 10 alle 17.
Oratorio di Gesù Pellegrino - Pretoni
L'oratorio venne fondato nel 1313 con il nome di San Salvatore. Venne soppresso nel 1785 e, alla fine del secolo successivo, divenne proprietà dello Stato, grazie al quale subì numerose modifiche e restauri. Oggi è aula studio dell'Accademia delle Belle Arti. I visitatori potranno ammirare le pareti affrescate da Bastiano Balducci, detto il Cosci, rappresentanti le ultime apparizione di Cristo e gli apostoli. L'ingresso all'oratorio è aperto agli iscritti FAI, sabato e domenica dalle 10 alle 17.
Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare
Nella zona di Castello, a nord di Firenze, si trova lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare, costruito durante l'espansione della città tra gli anni '60 e '70 dello scorso secolo. L'origine dell'istituto è torinese, dove venne costruito nel 1853 per la produzione di farmaci per le forze armate e venne trasferito a Firenze nel 1931. Durante la Seconda Guerra Mondiale venne distrutto, ma grazie all'ampliamento della sua missione, non più solo militare, il complesso ebbe un notevole rilancio. All'interno dell'edificio sarà possibile visitare i laboratori e il cortile.
GROSSETO
Gavorrano
Sulle colline metallifera della Maremma si erge l'abitato di Gavorrano. Le origini risalgono all'anno mille, quando i popoli dell pianura decisero di risalire le pendici del Monte Calvo per sfuggire alle incursioni dei pirati. Nel 1164 Gavorrano venne citato per la prima volta come "castello", poco dopo passò nelle mani della famiglia Alberti di Mangona, nelle quali rimase fino alla metà del XIII secolo alla famiglia Pannocchieschi, legati alle attività minerarie. Nel 1331 venne conquistato da Siena e verso il 1550 venne annesso alla Repubblica Fiorentina. Verso la fine dell'Ottocento venne scoperto un giacimento di pirite nei pressi del castello e venne creata una miniera, che rimase attiva fino al 1984. Il percorso si sviluppa nel borgo, attraverso il quale le guide mostreranno la vita dei minatori e il duro lavoro che essi svolgevano. Inoltre sarà possibile visitare il Palazzo Comunale e la Chiesa di San Giuliano. Coloro che sono iscritti al FAI potranno entrare a Palazzo Salvucci, dove saranno guidati gli eredi della famiglia. L'ingresso è aperto sabato e domenica dalle ore 10 alle 16.
LIVORNO
Castello di Rosignano
In provincia di Livorno, rivolto verso il mare, si trova il borgo di Rosignano Marittimo. Il borgo venne edificato intorno al 1100, ma il centro originario ha sicuramente origini più antiche, probabilmente romane o etrusche. Il castello è in assoluto il protagonista di questo complesso di edifici. Qui, i visitatori verranno guidati per le vie del borgo, visitando chiese e scorci paesaggistici. Inoltre verranno visitati il castello e Palazzo Bombardieri, sede del museo archeologico. I visitatori potranno accedere sabato dalle 15 alle 18 e domenica dalle 10 alle 18.
Il porto di vada
In epoca etrusca e romana, il porto di Volterra era situato a Vada, tra le foci dei fiumi Fine e Cecina. Il porto, che ospitava approdi e centri manifatturieri, era fondamentale per trasportare le merci da Volterra al mare e viceversa, ma aveva anche la funzione di rifornire d'acqua le Grandi e Piccole terme. Il porto rimase attivo fino al VII secolo d. C, come testimoniano la vicina necropoli e le abitazioni. I visitatori, (solo gli iscritti FAI possono partecipare, è possibile iscriversi in loco) potranno passeggiare nella accompagnati dagli archeologi dell'Università di Pisa, infatti lo scavo non è aperto al normale pubblico, a causa delle ricerche in atto.
LUCCA
Il convento di San Francesco, Borgo a Mozzano
A 20 km da Lucca, il Convento Francescano di Borgo a Mozzano apre le porte al pubblico per festeggiare i suoi 500 anni. Il convento venne fondato dai frati minori francescani ed è rimasto in uso fino alla fine del secolo scorso. Oggi il convento è il centro attivo del volontariato e della cultura. I visitatori potranno ammirare il chiostro affrescato, dipinto da Domenico Manfredi da Camaiore, ma anche l'interno della Chiesa, dove saranno accompagnati dalla musica dell'organo settecentesco e le sale interne del monastero. Gli iscritti FAI potranno anche accedere alla biblioteca, che ospita l'archivio musicale e gli antichi volumi del convento. Le visite si terranno sabato e domenica dalle 10 alle 13 e poi dalle 14 alle 17:30.
Lago della Gherardesca, Capannori
Tra le colline del Compitese si estende per ben 30 ettari il Lago della Gherardesca, una riserva naturale caratterizzata da diverse specie di fauna e flora, inoltre viene considerato patrimonio naturale da preservare, infatti esso si trova sulle rotte di molti uccelli migratori, che sono soliti fermarsi a riposare tra le sue acque. Protagonisti assoluti sono i canneti, che offrono riparo ai piccoli uccelli acquatici e ad alcune specie ittiche. Originariamente il Lago della Gherardesca era chiamato Lago di Bientina e si estendeva per 40 km quadrati, ma nel XIX secolo il territorio palustre venne bonificato per la costruzione di campi agricoli (che tutt'oggi sono irrigati grazie alle acque del lago). La visita guidata vi permetterà di immergervi nella natura del lago, imparando a conoscerne le peculiarità. Le visite sono aperte sabato e domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18.30.
Martinelli Luce, Lucca
L'azienda di Design apre al pubblico per le giornate del FAI. Fondata negli anni '50 da Elio Martinelli, l'azienda divenne un'eccellenza nel campo dell'illuminazione, grazie al genio di Elio e alla collaborazione con importanti designer dello scorso secolo, che hanno reso le lampade Martinelli emblematiche. I visitatori verranno guidatati dall'architetto Emilia Martinelli e dai volontari del FAI in una visita immersiva, sabato e domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 17:30.
Palazzo Guinigi, Lucca
All'interno delle mura lucchesi sorge il Palazzo Guinigi, la cui torre arborea è il simbolo dell città. Il palazzo venne costruito nel XIV secolo, che rimase di proprietà della famiglia Guinigi fino al 1400, quando la peste decimò gli eredi, permettendo al signore di Lucca di appropriarsene. Il palazzo tornò nella mani della famiglia nel 1588 e poco dopo venne donato al comune. La visita prevede un itinerario tra le stanze del palazzo e il giardino, mentre l'Altana rimarrà esclusiva per gli iscritti FAI. Il palazzo sarà visitabile sabato e domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 17:30.
Teatro dell'olivo, Camaiore
In provincia di Lucca, nel comune di Camaiore, si erge il teatro dell'olivo. Il teatro, situato in un edificio cinquecentesco, che era caduto in disuso e che fu ripreso nel 1649, venne ufficialmnete istituito nel 1772. Durante la seconda guerra mondiale il teatro subì dei danni, infatti venne chiuso per lavori e venne riaperto ai cittadini solo nel 2003. L'accesso al teatro sarà possibile sabato e domenica dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 15 alle 18:30. I visitatori che si recheranno al teatro nella giornata di sabato saranno guidati dagli studenti della Scuola Superiore Marconi.
Teatrino di Vetriano, Pescaglia
La sua storia risale al 1889, quando l'ingegnere Virgilio Biagini affidò alla piccola comunità un fienile da adibire a teatro. Gli abitanti, per lo più contadini, accolsero con grande favore la donazione dando vita a una "Società Paesana", che si autotassò con versamento una tantum di 2 lire e poi di 50 centesimi al mese per costruire il teatro più la manovalanza. Grazie all'operosità degli abitanti, il teatrino venne costruito in un solo anno e nel 1890 il palcoscenico, incorniciato da decorazioni neoclassiche, poté ospitare le prime rappresentazioni. Si trattava, per lo più, di opere in prosa e commedie musicali. Visita Accompagnata Sabato dalle 14 alle 18 e domenica dalle 11:30 alle 13:30 e dalle 14 alle 18.
MASSA
La centrale idroelettrica di Teglia, Pontremoli
La centrale idroelettrica, costruita negli anni '30 dalla S.A. Acciaierie e Ferrerie Lombarde Falck, ha il compito di raccogliere le acque dei torrenti Magriola, Verde, Bettigna, Pilacca, Lanza, Gordana, Marziola e Mezzemola. La centrale è suddivisa in un due grandi zone, la prima sulla riva sinistra del torrente Teglia, mentre la seconda si trova alla base di un pozzo, che raccoglie gli scarichi della prima. Accanto alla centrale si trova una stazione AT, in cui si trovano i trasformatori per la corrente prodotta dalla centrale. La visita vi porterà attraverso le condotte e il capannone, dal quale sarà possibile vedere la sala macchine. La centrale sarà visitabile solo nella giornata di sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Palazzo Zucchi Castellini, Pontremoli
Il Palazzo, chiamato anche Ca' di Piazza, si trova nel centro storico di Pontremoli. Il palazzo risale al XVI secolo: l'edificio originario è caratterizzato da tratti rinascimentali, ma successivamente vennero inserite delle decorazioni barocche. La sua eleganza testimonia l'importanza culturale che questa cittadina ha detenuto durante il Rinascimento, quando Pontremoli faceva parte del Ducato di Milano. Durante la visita potrete immergervi nel vero stile barocco e rinascimentale, grazie all'eleganza dell'architettura, agli affreschi sulle pareti e gli arredi d'epoca. La visita al palazzo sarà possibile solo nella giornata di domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
PISA
Borgo di Pallaia
Pallaia è un borgo in provincia di Pisa, di origine medievale, come testimonia la Chiesa di Sant'Andrea, costruita durante il Duecento. Le prime notizie certe del borgo risalgono al X secolo, quando il borgo passò da Lucca a Pisa e successivamente a Firenze, nel 1406. La visita attraverso il borgo vi permetterà di scoprire i principali edifici, come la già nominata Chiesa di Sant'Andrea e il Piave di San Marino, costruito in pietra serena sempre in stile duecentesco. Sarà possibile anche visitare il Palazzo Comunale con i suoi giardini e gli affreschi delle sale (Sala della Giunta e Sala del Turco). Le visite guidate si terranno nella giornata di domenica dalle 10 alle 19.
La chiesa San Paola a Ripa d'Arno e la cappella Sant'Agata
I due edifici religiosi, situati nella città di Pisa, sorgono sulla riva sinistra del fiume toscano, non lontano dalla Cittadella. La chiesa si affaccia sulla piazza, della quale porta il nome e dai giardini sul retro p possibile visitare la cappella. Il complesso fu costruito nel IX secolo, venne poi ampliata nel XIV secolo e, agli inizi del Novecento, venne modificata dai monaci Vallombrosani, che la abitarono a partire da quel periodo. Si tratta di una delle chiese pisane più apprezzate dai cittadini, grazie alla pianta basilicale e la vetrata trecentesca in stile gotico. A partire dalla seconda guerra mondiale vennero portati avanti i restauri, grazie ai quali vennero scoperti degli affreschi. Le visite guidate si terranno nella giornata di sabato dalle 15 alle 18.
PISTOIA
Cappella del Ss. Crocifisso
Nel centro storico di Pistoia si trova la Cappella del Ss. Crocifisso. In origine fu il monastero delle monache Benedettine, che si trasferirono nella struttura nel 1322. Il primo oratorio venne costruito nel 1633, ma andò distrutto, quindi nel 1752 ne venne costruito uno nuovo, i cui progetti vennero affidati alla Bottega degli Arrighi. L'interno è decorato dai dipinti del Meucci e da un gruppo scultoreo, che raffigura Dio Padre, la colomba, cherubini e angeli. Loratorio e il monastero saranno visitabili sabato dalle 14 alle 18:30 e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18:30.
Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Appartenuta alle monache benedettine dal 1322, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli sorge tra Corso ANtonio Gramsci e Via dei Cancellieri. Grazie ad un0ingente somma, lasciata allemonache tramite testamento, nel 1590 la Chiesa fu interamente ristrutturata e venne creato l'altare maggiore. La facciata, in pietra arenaria, venne realizzata nel 1726 da Giovan Battista Foggini, grazie all'interesse di Ferdinando de Medici, che decise di affidare il progetto di un nuovo restauro all'archetto fiorentino. Le pareti dell'edificio risultano decorate con eleganti affreschi dorati, in pieno stile barocco. La chiesa potrà essere visitata nelle giornate di sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Palazzo Banchieri Tolomei
Il Palazzo Banchieri Tolomei era la sede principale delle monache Benedettine di Santa Meria degli Angeli. Costruito verso la metà del XIV secolo, venne poi abbandonato dalle monache nel XVIII secolo e venne acquistato dai banchieri pistoiesi, che lo affidarono all'architetto Stefano Ciardi, il quale portò avanti i progetti di restauro. Nel 1885 le monache Benedettine lo ripresero come residenza principale e tutt'oggi è abitato dalle monache. La guida si svolgerà sui due piani del palazzo, che potrà essere visitato sabato dalle 14 alle 18:30 e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18:30.
Villa del Castellaccio, Uzzano
Nella provincia di Pistoia, nel comune di Uzzano, si erge Villa del Castellaccio, costruita sulle rovine della precedente rocca di Tobbiano. Grazie alla sua importanza storica e culturale, nel 191 la Villa fu vincolata dal Minestero della Pubblica Istruzione e nel 2004 il vincolo venne riconfermato. La struttura della Villa è formata dagli appartamenti interni, che hanno subito varie modifiche tra il Settecento e l'Ottocento, la Cappella, tutt'oggi consacrata, il giardino, nel quale è collocata la vasca circolare nella quale sembra che abbia fatto il bagno Giacomo Puccini. La visita guidata alla villa sarà aperta sabato e domenica dalle ore 10 alle 12:30 e dalle 15 alle 18.
PRATO
Centro storico
Il centro storico della città di Prato è composto dal Cassero Medievale, il Bastione di Santa Chiara, il Convento omonimo. Il Cassero venne costruito nel 1351, si trattava di una via fortificata di 230 metri, il quale serviva per far raggiungere il castello ai soldati fiorentini direttamente dall'esterno e in sicurezza. Non lontano si trova il Convento trecentesco, le cui pareti sono decorate da affreschi risalenti alla metà del Quattrocento. La chiesa annessa al convento venne ristrutturata nei primi del Seicento e poi restaurata alla fine dello scorso secolo. Il Bastione, che porta il nome della santa, era una fortificazione creata sulle mura della città. L'itinerario guidato partirà dal Cassero, per poi passare al convento e infine al Bastione, attraverso un percorso circolare. Le visite si terranno sabato e domenica dalle 10 alle 17.
Teatro Metastasio
Nel entro storico, non lontano dal Palazzo Comunale, si trova il teatro Metastasio. Il teatro venne costruito tra il 1828 e il 1830 e nel 1930 divenne proprietà del comune. La facciata, piuttosto raffinata, venne costruita seguendo l'andamento circolare della strada; anche la sala interna ha una forma a semicerchio e la volta porta gli affreschi di Antonio Marini. Nel 1956 vennero iniziati i lavori di ristrutturazione, voluti dall'allora sindaco Roberyo Giovannini, che terminarono nel 1964. All'interno del teatro è possibile vedere tutt'oggi spettacoli e opere. Per le due giornate FAI, le visite si terranno sabato dalle 10 alle 15:30 e domenica dalle 10 alle 17.
SIENA
Torre e Casa Campatelli, San Gimignano
Delle 72 antiche torri che hanno reso celebre San Gimignano, solo 14 sono sopravvissute fino ad oggi a connotare l'inconfondibile profilo del più celebre borgo medievale italiano. Tra queste spicca anche quella dei Campatelli, una famiglia di imprenditori e proprietari terrieri fiorentini che da inizio Ottocento legò il suo nome a questa casa-torre di 28 metri eretta a metà del XII secolo, oggi la sola ad aver conservato il volume unico originario della costruzione, completamente vuoto.
Castello di Farnetella, Sinalunga
All'interno del borgo di Farnetella si erge il castello medievale. Inizialmente esso aveva una funzione di difesa, grazie alla sua posizione rialzata, ma venne distrutto da Siena verso la metà del Duecento, poiché aveva tradito la città accogliendo fuggitivi senesi. Poco dopo venne ricostruito più a valle, infatti il sito originario prese il nome di Castelvecchio. Le sale son decorate nel tipico stile Neomediavale, con affreschi sulle pareti, finestre bifore e trifore. La sala da pranzo, nonché quella principale, venne realizzata nel 1906 da Giovanni Samichelli, famoso intagliatore senese. Il castello, solitamente chiuso al pubblico, apre le sue porte in occasione delle giornate del FAI. Le sale potranno essere visitate attraverso una vista guidata nelle giornate di sabato e domenica dalle 10 alle 16.
Per alcune visite è necessaria la prenotazione sul sito www.giornatefai.it