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3 Giugno 2014

Gherardini. I primi 125 anni di un’azienda del lusso

Storia di un'azienda fiorentina tanto amata, nata da una piccola bottega artigiana, nel 1885

Peccato che per un periodo abbia fatto sparire le sue tracce. Perché a Firenze Gherardini, oltre a essere quel nome antico, nobile appartenente alla famiglia che secondo Giorgio Vasari dette i natali a Lisa Gherardini (la celebre Gioconda di Leonardo da Vinci, ndr), ha rappresentato un’azienda tanto amata, nata dalla piccola bottega artigiana fondata da Garibaldo Gherardini nel 1885. Garibaldo apre un laboratorio artigianale specializzato nella lavorazione degli astucci. Nella struttura di via del Fiordaliso l’abilità della lavorazione del cuoio e della pelle, si uniscono ad uno spiccato gusto per le idee innovative. Si sperimentano nuove tecniche, si curano in maniera ossessiva i dettagli, e la creatività diventa un tratto distintivo della giovane azienda. E’ della Gherardini l’invenzione delle doppie chiusure in oro e pietre, lavorate con così estrema attenzione e amore da diventare pezzi unici. Negli anni successivi queste qualità si impongono all’attenzione generale e l’azienda di Garibaldo viene portata avanti dai figli Gino e Ugo. Da questo momento e sotto la loro supervisione il marchio allarga la produzione nel settore delle borse, piccola pelletteria e impermeabili. La celebre G del marchio esce dai confini fiorentini e si diffonde in tutto il mondo. Nel 1920 ecco apparire il negozio in via della Vigna Nuova. E’ del 1960 l’apertura dello stabilimento a Casellina, alle porte della città. Il 1969 vede la nascita della prima collezione di capi in pelle per donna e la collezione sfila nella Sala Bianca di Palazzo Pitti a conferma dell’appartenenza al neo made in Italy tanto osannato e invidiato. Seguono altre vittorie, poi nel 1990 il marchio viene ceduto al gruppo giapponese Watanabe. Nel 2000 torna in Italia e si decide di intraprendere un’azione di rilancio. Vengono rinnovate le boutique di Milano, Firenze e Roma. E’ del 2007 l’acquisto della Dadorosa, licenziatario produttivo e distributivo di Gherardini, da parte di Braccialini, azienda fiorentina nata nel 1954 oggi famosa anche per le borse limited edition che riproducono un oggetto di uso comune, di cui Lorenzo Braccialini è amministratore delegato, che riporta la centralità del marchio nel suo luogo di origine. Oggi che Gherardini celebra i suoi ben portati 125 anni, si propone come fattore strategico anche di recuperare i pezzi storici che hanno segnato un’epoca. Dal “progetto archivio” il ritorno della Bellona, bauletto datato 1967.. La Dodicidodici del 1959, borsa a mano con cerniera a molla dalla linea a trapezio. La Clutch, pochette da sera del 1968, sarà declinata in nuove cinque varianti. Inedito il ‘progetto su misura’ che prevede la realizzazione su ordinazione dei modelli in vitello selezionati dall’archivio storico. Al prossimo autunno invece l’uscita della monografia sui 125 anni di storia della maison.

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